Di Pierfrancesco Madeo
Oggi, nella festa di San Michele, colgo l'occasione di esplorare la figura dell'Arcangelo Michele, un archetipo così imponente e spesso mitologizzato. La sua figura è associata alla protezione, alla lotta contro le forze della disarmonia e al ruolo di "capo" degli eserciti celesti.
Daniele 12,1
«Or in quel tempo sorgerà Michele, il gran capo, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia, come non c'è mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo il tuo popolo sarà salvato, chiunque si troverà scritto nel libro.»
Apocalisse 12,7-9
«Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, ma non prevalse e non ci fu più posto per loro in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo diavolo e satana e che inganna il mondo intero, fu precipitato sulla terra con tutti i suoi angeli.»
[PARENTESI DI DEMISTIFICAZIONE: Il Serpente, Diavolo e Satana Oltre le False Credenze]
Per comprendere appieno la potenza archetipica di Michele e la natura del "Drago" che egli combatte, è fondamentale demistificare i termini "Serpente antico", "Diavolo" e "Satana", liberandoli dalle false credenze e dalle immagini distorte che li hanno avvolti nel corso dei millenni.
1. Il "Serpente Antico": Il Simbolo della Conoscenza e della Trasformazione (Originariamente)
• Verità Storica e Archetipica: Il serpente, nelle culture antiche, prima della demonizzazione giudaico-cristiana, era un simbolo estremamente potente e spesso positivo. Rappresentava:
o Conoscenza e Saggezza: La sua capacità di muoversi sulla terra (conoscenza del mondo terreno) e di mutare pelle (rigenerazione, rinascita, saggezza acquisita attraverso l'esperienza). Era spesso associato alla medicina (basti pensare al caduceo di Esculapio).
o Vita e Fertilità: Per la sua forma e la sua ciclicità.
o Potere Ctonio: Connessione con le energie della terra e l'inconscio.
• La Demonizzazione: Nel racconto del Giardino dell'Eden, il serpente diventa la figura che induce Eva ed Adamo a mangiare dall'Albero della Conoscenza. Qui, la sua funzione di "portatore di sapere" (seppur proibito da un certo "Dio") viene reinterpretata come "inganno" e "caduta". Da simbolo di saggezza trasformativa, diventa la personificazione della tentazione e della disobbedienza. Questa trasformazione riflette un cambiamento culturale e religioso in cui la conoscenza intuitiva e le forze della natura venivano messe sotto il controllo o demonizzate da nuove strutture di potere teologiche. Non è il male in sé, ma il catalizzatore della scelta e della consapevolezza.
2. "Diavolo": Il Divisore, il Calunniatore (Da Diaballo)
• Verità Etimologica: La parola "diavolo" deriva dal greco diábolos (διάβολος), che significa letteralmente "colui che getta attraverso", "il calunniatore", "l'accusatore", "il divisore", "l'ostacolo". Non ha nulla a che fare con corna, zoccoli o fuoco infernale.
• Significato Spirituale: Il "Diavolo" archetipico, in questa luce, non è un'entità fisica, ma l'energia o il principio della Separazione. È la forza che ci calunnia (cioè, ci inganna riguardo alla nostra vera natura divina), che ci accusa (ci fa sentire indegni, colpevoli), e che ci divide (da noi stessi, dagli altri, dalla Fonte). È l'illusione della dualità, del giudizio, della frammentazione. Qualsiasi pensiero, emozione o sistema che fomenta divisione, calunnia o senso di colpa, sta manifestando l'energia "diabolica". È la forza che ci impedisce di vedere l'unità in tutte le cose.
3. "Satana": L'Avversario, l'Oppositore (Dall'Ebraico Satan)
• Verità Etimologica: La parola "Satana" deriva dall'ebraico śāṭān (שָׂטָן), che significa "avversario", "oppositore", "colui che si oppone in giudizio", "colui che ostacola". Nell'Antico Testamento, Satana non è sempre una personificazione del male cosmico, ma spesso un "pubblico ministero" celeste, una figura che mette alla prova la fede dell'uomo (come nel libro di Giobbe), o un ostacolo.
• Significato Spirituale: Satana archetipico è il Principio di Opposizione. Non necessariamente malvagio, ma una forza che si pone contro la crescita, la Verità, l'Amore, per mettere alla prova, per sfidare, per rivelare le debolezze. È l'ostacolo necessario sulla via del risveglio, quello che ci spinge a superare i nostri limiti, a scegliere consapevolmente la Verità. Senza l'oppositore, non ci sarebbe la necessità di fortificare la propria fede o la propria integrità.
• Il "Drago" dell'Apocalisse: Nell'Apocalisse, il "grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo diavolo e satana" è la sintesi di tutte queste energie. È la forza universale dell'illusione, della separazione e dell'opposizione che cerca di impedire la piena manifestazione della Coscienza Cristica (la Donna e il Figlio) sulla terra. Non è un essere singolo, ma un complesso archetipico che rappresenta tutto ciò che si oppone all'evoluzione della coscienza umana verso l'unità e l'amore incondizionato.
Conclusione della Parentesi:
Quando Michele combatte il "Drago/Serpente/Diavolo/Satana", non sta lottando contro un mostro fisico o un'entità personale, ma sta manifestando il potere del Discernimento Divino, della Volontà allineata alla Verità, per smascherare e dissolvere l'illusione della separazione, la calunnia dell'identità limitata e l'opposizione alla nostra vera natura divina. È un processo che avviene costantemente nella nostra coscienza, invitandoci a scegliere la Verità, l'Unità e l'Amore sopra ogni altra cosa.
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L'Arcangelo Michele non è semplicemente un "generale" celeste con spada e armatura, ma un potente archetipo spirituale che risuona profondamente nella coscienza umana. La sua figura rappresenta la Volontà Divina, il Discernimento Assoluto, la Forza Interiore che difende la Verità e che combatte e trasforma le illusioni dell'identità separata e le forze della disarmonia.
1. Daniele 12,1: "Michele, il gran capo, che vigila sui figli del tuo popolo. Vi sarà un tempo di angoscia... in quel tempo il tuo popolo sarà salvato."
• Interpretazione Tradizionale: Michele è un angelo protettore di Israele come nazione etnica, che interverrà in un futuro apocalittico.
• Verità Nascosta:
o "Michele, il gran capo": L'archetipo della Forza della Volontà Divina, la guida interiore suprema. Non è solo un angelo, ma una qualità della Coscienza Universale. Il suo nome "Chi è come Dio?" è una domanda e un'affermazione: solo ciò che è allineato alla Volontà Divina può agire come tale.
o "Vigila sui figli del tuo popolo": Il "popolo" non è una nazione geografica, ma il "popolo della Verità", gli "iniziati", le anime risvegliate, coloro che scelgono la Coscienza. Michele veglia sulla scintilla divina in ognuno di noi, sulla nostra vera identità spirituale. Egli è la forza che protegge la nostra integrità animica e la nostra connessione con la Fonte.
o "Tempo di angoscia": Si riferisce ai periodi di grande caos interiore ed esteriore, quando le vecchie strutture di credenza (personali e collettive) crollano, quando l'illusione si scontra con la Verità emergente. Sono i momenti di crisi e trasformazione, che possono essere molto personali (una "notte oscura dell'anima") o collettivi (come l'attuale situazione mondiale).
o "Il tuo popolo sarà salvato": La "salvezza" non è un'esenzione dalla sofferenza, ma la realizzazione della propria vera natura immortale e divina attraverso il processo di purificazione. Coloro che sono "scritti nel libro" sono quelli la cui coscienza è allineata con la Verità e la Volontà Divina, non in un registro fisico, ma nel "libro della vita" della Coscienza Cosmica.
2. Apocalisse 12,7-9: "Scoppiò quindi una guerra in cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago... Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo diavolo e satana e che inganna il mondo intero, fu precipitato sulla terra con tutti i suoi angeli."
• Interpretazione Tradizionale: Una battaglia letterale tra angeli buoni e angeli cattivi in un regno celeste, seguita dalla caduta di Satana sulla Terra.
• Verità Nascosta:
o "Guerra in cielo": Questo "cielo" non è uno spazio fisico, ma il regno della Coscienza, la mente umana, il nostro campo energetico interiore. La guerra è la lotta interiore tra la nostra vera Essenza (Michele e i suoi angeli, cioè le forze della Volontà Divina, della Verità e del discernimento dentro di noi) e le ombre dell'illusione (il Drago/Satana, il serpente antico), quel principio di auto-inganno che disconnette dall'Uno.
o "Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamiamo diavolo e satana e che inganna il mondo intero": Qui viene descritto con precisione il principio che abbiamo già esplorato. Non è una creatura fisica, ma l'archetipo della Falsa Identità, della credenza nella separazione, della paura primordiale, della menzogna e dell'ignoranza che "inganna il mondo intero". È quella parte della coscienza che si aggrappa alla limitazione, che cerca di controllare, di giudicare, di negare l'amore e l'unità. È la coscienza di non-verità che si erge contro l'espansione.
o "Michele e i suoi angeli combattevano": Questa è l'azione del Discernimento illuminato. La "spada" di Michele non è fatta di metallo, ma di Verità e Volontà Divina. Combatte le illusioni tagliando via la menzogna, smascherando la falsità. I suoi "angeli" sono i pensieri chiari, le intuizioni pure, le consapevolezze che si allineano con la Coscienza Cristica e dissolvono le nebbie della distorsione.
o "Non prevalse e non ci fu più posto per loro in cielo": Quando la Coscienza si risveglia (Michele combatte), la credenza nella separazione e nell'auto-inganno (il Drago/Falsa Identità) non può più dominare la nostra "mente/cielo". La falsità non può coesistere con la Verità.
o "Fu precipitato sulla terra con tutti i suoi angeli": Questo significa che il principio di falsa identità e le sue illusioni vengono "riconsegnati" alla dimensione terrena, materiale, non spirituale, la sfera della dualità e della manifestazione concreta. Non sono distrutti, ma vengono messi al loro posto: non possono più regnare sulla nostra coscienza spirituale. Sono aspetti dell'esperienza umana che rimangono nella sfera terrena, ma non hanno più potere sul nostro spirito risvegliato e sulla nostra percezione della Verità.
Demistificare le Distorsioni:
L'Arcangelo Michele è stato spesso ridotto a una figura da invocare per protezione esterna contro un diavolo esterno. Questa visione minimizza la sua vera potenza. La "guerra" di Michele è una battaglia spirituale che si svolge in ogni cuore e in ogni mente, per liberare la coscienza dalle catene della percezione limitata, della paura infondata e dell'illusione di essere separati. Egli non è un supereroe per le nostre battaglie fisiche, ma la forza interiore che ci permette di affrontare e trascendere la nostra stessa ombra, la nostra identificazione con la non-verità.
Vivere la Verità: Il Risveglio del Michele Interiore
Questo passo invita i ricercatori della Verità a:
1. Invocarlo Interiormente: Non come un'entità separata, ma come l'archetipo della Volontà e del Discernimento Divino che risiede in noi. Chiedere a "Michele" interiore di guidarci è chiedere chiarezza, forza per la Verità e coraggio di affrontare le illusioni della propria mente.
2. Impegnarsi nella "Guerra Interiore": Riconoscere che la vera battaglia è contro la nostra stessa non-conoscenza, i nostri attaccamenti alla personalità limitata, le nostre paure, le false credenze che ci ingannano ("il Drago" come principio di illusione).
3. Affinare il Discernimento: Utilizzare la "spada" di Michele per tagliare via le menzogne che ci vengono presentate (dal mondo esterno o dalla nostra stessa mente identificata con la forma) e per scegliere la Verità.
4. Proteggere la Propria Coscienza: Salvaguardare il proprio "popolo" (la propria anima, la propria scintilla divina) dalle influenze che cercano di negare la nostra vera natura di "Figli del Padre".
Una buona giornata
