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Friday, May 17, 2024

LA SCELTA LIBERA ED IL LIBERO ARBITRIO

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Nonostante esiste il pensiero comune e generale che porta alla tendenza di unire tutti i significati dei due principi in esame, perfino fino a considerarli sinonimi in apparenza, è fondamentale essere in grado di riconoscere ma anche di separare i significati di Libertà di Scelta e quella di Libero Arbitrio.

Per la Libertà di Scelta e per il Libero Arbitrio va considerato che sono entrambi il risultato di due diversi livelli e piani della Coscienza, che non vanno perciò mai mischiati tra loro né assolutamente racchiusi in un unico precetto. Libertà di Scelta e Libero Arbitrio infatti sono esattamente l’espressione di una potenzialità mentale innata e molto molto diversa. Due elementi a sé stanti, due elementi diversi nell’attuazione ma, ancor più importante, due elementi diversi nei risultati che fanno nascere.

I concetti prettamente esoterici sono tutti d’accordo nell’affermare la differenza dello stato di Coscienza la quale divide colui il quale è sottoposto alla Libertà di Scelta, che innesca le scelte inconsapevoli, da chi invece utilizza in modo cosciente tutte le potenzialità del Libero Arbitro per poter “animare”, cioè rendere vive, le sue azioni.

La Libertà di Scelta nasce dalla una visione Mentale Fisica che, per sua stessa natura, negli stadi più elementari, risulta sul piano emotivo annebbiata ed anche molto intorbidita, se non perfino in casi estremi del tutto accecata, questo sempre a causa delle passioni.

Pure una visione sotto l’aspetto della Fisica Volitiva e molto ben determinata, rimane sempre e comunque uno strumento poco preveggente e raramente efficace. Perché la 
viene prodotta dall’emozionalità del caso (che non esiste) e si basa più sull’intenzionalità di tipo fortuita. Entrambe, rappresentano delle determinazioni tutt’oggi ancora ben lontane dalle chiare proposizioni del Libero Arbitrio.

Il Libero Arbitrio poi, è, esattamente, il generatore dell’Atto della volontà Iniziatica il quale viene fuori da una Visione più Mentale, più allargata e di conseguenza molto più illuminata la quale inoltre si distingue perfettamente da quella nata nella sola Mente Fisica. Una Visione che, non è affatto più soltanto ragionevole (ratio) oppure logica bensì, ancora di più. Illuminata così com’è, dalla Coscienza dell’Ego Superiore ed insieme anche dall’Anima.

A questo punto è possibile con più semplicità distinguere per bene i due elementi ricordando che la Libera Scelta proviene dell’Animo umano, mentre invece il Libero Arbitrio è prodotto dall’Anima e dalla Spiritualità Illuminata. E accettando tutto questo, se ne possono pure paragonare certi elementi con il concetto Karmico della Legge di Causa-Effetto.

La Libera Scelta è allora il limite piazzato dalla Mente comune, è la strada più empirica (Esoterica) la quale manifesta la Coscienza dell’Essere Fisico oltre a rappresentare il mezzo di tutto il suo fare esperienze varie passando e viaggiando da una esperienza subito a quella successiva e così via.

Il Libero Arbitrio, differentemente, manifesta tutte le possibili potenzialità di una Coscienza assai Avanzata, ovvero già legata con una sorte di ponte di sensibilità più sottile (Spirituale), all’Ego Superiore. Il Libero Arbitrio, perciò, è il mezzo della volontà del tutto destata nonché altamente consapevole che si mostra fisicamente nella Coscienza Iniziatica. È inoltre la strada del potere creativo e sempre appunto consapevole, che si mette al servizio del Bene Comune.

La Strada di natura Empirica, che significa Esoterica, rappresenta esattamente la via del fare esperienze ma allo stesso tempo anche del commettere più di un “doloroso errore”, del crollare in basso e della forza per rialzarsi, della speranza mai vana ed infine dell’illusione verso il cosa è davvero reale. La consapevolezza ed il Libero Arbitrio, al contrario, elevano sempre maggiormente l’iniziato dai propri dolori errori, nonostante non lo salvaguardano, ma comunque, dagli errori e dalla fatalità spietata degli altri.

In conclusione asseriamo e proclamiamo perciò che una fatalità di ordinario livello comune unisce in definitiva l’uomo per l’appunto comune all’iniziato. Ed è proprio per la stessa brutale fatalità che la strada formata dall’impersonalità e dal Libero Arbitrio necessita di divenire anche la via della comprensione e della compassione verso ogni tipo di dolore, sofferenza passeggera e tutte le pene nati dagli errori della via Empirica.

LA GUARIGIONE ESOTERICA

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Per la più antica e reale visione esoterica, “Tutta l’arte della guarigione è intimamente connessa allo sviluppo e al controllo dei sette centri maggiori”, in quanto una volta che ci si è del tutto risvegliati e così anche armonizzati tra loro, essi diventano insieme gli agenti che trasmettono la Triade Spirituale, vale a dire Volontà, Amore e Saggezza dell’Anima attraverso l’Azione Intelligente nei tre Mondi della Personalità (Corpi Mentale, Emotivo ed Eterico/Fisico).

L’assunto esoterico mostra ben chiaramente in effetti come l’Uno Trino Superiore si irradia da sempre in un Settenario nella sostanza di tutte le forme esistenti nell’uomo, su ogni piano, dal macro fino al microcosmico:

“In modo misterioso, le tre energie principali si manifestano tramite i sette raggi, così come tutti i ternari si suddividono in settenari, pur serbando la loro identità”

(A. A. Bailey, Astrologia Esoterica)

“La Vita governa lo Spazio tramite un sistema di Sette Centri”

Come in alto così in basso, esiste perciò di sicuro una strettissima corrispondenza davvero essenziale ed analogica tra i Sette Raggi della Vita, i Sette Luminari Sacri, i Sette Regni Planetari, i Sette tipi Umani, i Sette Centri Eterici umani ed infine le Sette Ghiandole.

È a questo punto assai evidente lo stretto se non più legame fra:

Corpo Eterico, visto che è esso a trasmettere un vasto complesso di energie e di forze.

Sistema Endocrino, le cui ghiandole rappresentano direttamente la concrezione fisica dei centri, maggiori e minori che siano.

Cuore, cioè il Centro di Vita, così come pure il Cervello è il Centro di Coscienza. Esso mette in circolo il sangue e poi lo regola. Sono perciò esattamente i tre grandi sistemi fra loro sempre collegati.

Tutto il Sistema Endocrino è in fortissimo rapporto col Sistema Nervoso, grazie alla presenza dei nervi e delle “nadi” sotto di essi. Questi ultimi, poi, in realtà, sono dei semplici fili di Forza Vitale (Santo Graal, Vril,..) i quali scorrono dappertutto e ovunque nel corpo ed inoltre sono in maniera molto speciale il substrato di qualsiasi aspetto dell’intero funzionamento corretto del Sistema Nervoso.

Qualunque Sistema di Guarigione definito Occulto deve essere per forza di cose prima studiato per poi essere ben correlato, ma la parte più pratica è, infine dei conti, meno complesso di quelle elaborate dalla Medicina nonchè dalla Chirurgia oggi ufficiali. Proprio per la esistente deficienza nella coordinazione di questi tre sistemi l’arte del Guarire non consegue oggi il suo obiettivo principale. Per quanto si sia di già molto capito e anche fatto, deve comunque saper penetrare nel Reame dell’Eterico, se si vuole veramente confermare la vera causa del male e riconoscere il saggio e funzionale rimedio.”

“ Nulla è gratis!”

(L’Universo)

Sunday, November 19, 2023

LA MONTAGNA DI DANTE: SIGNIFICATO ESOTERICO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Nel Convivio, Tomo II, Dante Alighieri riportò che: «… in ogni Opera d’Arte vi sono sempre 4 significati, il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico (greco anà-ago: conduco in alto)»
Questo preciso e dichiarato criterio riesce a riassumere 4 definiti modi per saper concepire un’idea, infatti dona una definita forma ad una Montagna ideale, da dover scalare, per poi giungerne all’apice ed infine ritrovare la purezza immateriale dell’idea Primigenia.

LA LUCE E L’OMBRA DELL’IDEA
La “Caduta” con la successiva volgarizzazione di un’idea qualsiasi va attribuita all’incapacità da parte dell’osservatore di essere in grado di riconoscere il vero principio che è rappresentato dall’anima. In pratica, l’incapacità di riconoscerne il senso ben nascosto dalla forma puramente ed appositamente esteriore.
Ed è proprio per questo accade che l’osservatore, da incapace, può soltanto distorcere l’idea fino a renderla l’Ombra di sè stessa. All’opposto, l’abile e saggio pensatore, invece, è ben capace di contemplare la stessa idea nel suo stato immateriale, riflettendola in sè stesso, vale a dire nella propria intima coscienza e rispettando ogni suoi criterio originale.
Riflettere un’Idea in effetti vuol dire farla scendere fino ad arrivare al piano della ragione fisica, per poi trasmetterla, rispettandone sempre e comunque il significato interiore. Quindi, a tal punto, lasciarla com’è, senza contaminare nessuna sua forma esteriore con delle interpretazioni fortuite soggettive, le quali inevitabilmente finiscono per oscurarne irrimediabilmente l’intero meraviglioso significato.
Si capisce adesso molto meglio che il saggio, una volta che ha raggiunto la “Visione” dell’Idea, non la porta a sé, bensì ne “Riflette” tutti i suoi autentici contenuti nella propria coscienza, per poi trasmettere i significati percepiti alla mente, mente che s’illumina di sottile comprensione.

RESTAURARE L’ANTICO MISTERO
Nella realtà, in pratica cioè, il ricercatore trova l’idea nascosta nella profondità di significati grossolani. Ma non sarebbe così veramente un buon ricercatore se non fosse in grado di riconoscerne il vero valore, anche se “trafugato”, e di poi riuscire a raffinarne l’intera sua essenza (Levigare la Pietra grezza) per elevarne totalmente il senso. Riportandolo alla sua identità originaria di vertice, e restituendolo ai significati profondi nonchè complessi del suo spirito interiore.
La “Magia” dell’Iniziato risiede esattamente in quella di ridare la grazia, la snellezza, l’efficacia, l’essenzialità ed infine la sintesi al concetto primario così com' era o almeno il più possibile. Per ciò, l’idea, libera e scevra da qualsiasi tipologia di attributo comune, viene rappresentata dall’Unità e attraverso il Numero 1.
Le seguenti parole riprese da uno dei più antichi Commentari: “…dove esistono due verità, non esiste verità…”
La metafora di tutto il pensiero umano è per l’appunto una Montagna suddivisa in 4 Livelli, come ha citato proprio o stesso Dante, ed è l’emblema di altrettanti 4 mondi di pensiero.
Sulla vetta più elevata della Montagna (l’Olimpo) dimora il pensiero puro (Giove), genera l’idea archetipa (nascita di Minerva) da cui prende poi origine qualsiasi forma di pensiero materiale.
In mancanza di aspetti accertati e tangibili, però, l’idea Archetipa si rivela inavvertibile alla mente concreta. Allora, l’anima dell’idea stessa, soltanto percepita, deve essere rivestita di pensiero più razionale: così la si può rendere tangibile al “mondo del pensiero concreto”. Ma i rivestimenti di un pensiero prettamente fisico (ragionamenti ed interpretazioni), ne oscurano del tutto il principio sottile, spirituale che al contrario va ritrovato. E questo rappresenta esattamente il compito dell’analisi Esoterica (“Esoterikòs” vuol dire appunto “Guardare dentro”).

LIVELLI DELLA NATURA UMANA
La Montagna Interiore ovvero la scalata verso la più alta forma di Coscienza, conduce ai medesimi significati della “Tetractys” (triangolo equilatero formato dalla sequenza dei primi dieci numeri disposti in quattro righe), i cui numeri rappresentano e portano ad una gerarchia contenente 4 Mondi.
Per l’esattezza e attraverso la numerazione tra le più antiche in Simbologia:
Mondo del Generatore (Numero 1)
Mondo del Generante (Numero 2)
Mondo del Generato (Numero 3).
Questa Triade o Trinità appunto conferisce una forma ed una sostanza al Numero 4. Il Mondo Materiale basato interamente sui 4 elementi conosciuti di solito della natura (qui non cito gli elementi nascosti che portano ad essere 20 in tutto):
1) Terra (Piano Fisico)
2) Acqua (Emotivo)
3) Aria (Pensiero)
4) Fuoco (Pensiero Metafisico)
Questa stupenda rappresentazione venne stata ripresa da molti catechismi per poter esprimere la Natura Umana, formando così un semplice schema:
1° Livello: la Mente Passionale, sede di tutti gli istinti nonchè generatrice dell’Illusione e dell’Irrazionale;
2° Livello: la Ragione Fisica, generatrice dell’intelligenza cosciente e tangibile;
3° Livello: l’Intelligenza Concreta, sede del pensiero astratto ma anche generatrice della Logica e dell’Intuizione;
4° Livello: l’Intelligenza Intuitiva, sede dell’Intelletto, viatico prettamente naturale per la conoscenza diretta dell’idea. Generatrice del ponte tra la mente e la coscienza, si tratta dell’ingresso ai piani Metafisici del Pensiero detto la Ragion Pura.
Se scalato ognuno di questi Livelli per bene dunque compresi, si può accedere alla più elevata e spirituale forma di percezione esistente di tutto ciò che circonda l’essere vivente umano.

Friday, April 8, 2022

L'USO DEL SANGUE NEI RITUALI

di Wilfredo Adonay
Attenzione: questo contributo non contiene alcun tipo di tecnica per l'uso del sangue proprio nei vari rituali, anzi è solo un'introduzione teorica a tale pratica o tecnica.
Il proprio sangue, dai tempi antichi e millenari pratiche e correnti, è stato realizzato in rituali ermetici e culti diversi, che siano babilonesi, egiziani, ecc.
Secondo le correnti Luciferine come lo Gnosticismo Diabolico (che peraltro è promosso dalla banda Black Metal Watain), si crede che il sangue contenga il mistero della vita e che contenga le nostre volontà ed energie in essa. Già di per sé, il sangue è vitale per il corpo e per tutto ciò che facciamo nella vita.
Questa convinzione che il sangue contenga il mistero della vita, è quella che motiva l'uso del proprio sangue per caricare o attivare certi Stealth, amuleti, feticci dell'altare,elixir, ecc.
Il sangue all'interno del Luciferismo, è simbolo dell'Essenza di sé stessi, allo stesso tempo rappresenta la nostra volontà, il nutrimento per certe energie, e allo stesso tempo è simbolo di potere, poiché è nel sangue che si alloggiano le nostre energie, la nostra per forza, la nostra essenza, poiché contiene l'energia vitale di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Secondo alcune correnti, al sangue di sé, esiste un essere elementare o custode del sangue, che abita in esso, quindi bisogna avere rispetto nel lavorare con il nostro stesso sangue, poiché è parte di noi, è la nostra essenza, e allo stesso tempo bisogna avere rispetto per energie, volontà e misteri nascosti nel sangue stesso.
Ma a cosa serve il sangue?
Tra i diversi usi che possiamo darvi, ci sono:
Carica di energia un amuleto.
Attivare e caricare uno stealth o un sigillo.
Carica della nostra essenza l'elisir nel calice o calice rituale, che detto vino rappresenta il Sacro Menstrum della Madre Oscura Lilith.
Carica di energia i feticci dell'altare, come teschi feticci, statue, Pentaculo, ecc.
Posizionare il sangue nel chacra di Akoman (terzo occhio) carico di potere tale punto di potere energetico, permettendo una migliore connessione con qualche divinità o sigillo con cui lavoriamo in quel momento.
Tra le altre possibilità.
Il potere che ha il sangue dentro i culti, è stato ciò che ha portato alle lingue false parlare di presunti patti "Demoniaci" o "Diabolici", che dovevano essere firmati con il nostro stesso sangue, e che questo patto sarebbe stato irreversibile. Perché irreversibile?
Perché una volta sigillato con il sangue, abbiamo già unito la nostra essenza a una certa procedura, o oggetto (per questo anche gli amuleti o i sigilli che portiamo di sangue ci consumano), ma questa cosa del patto è solo un grande mito.
Il sangue è così misterioso, che anche con il progresso scientifico e tecnologico della medicina moderna, i ricercatori non hanno ancora finito di svelare i misteri e le possibilità del sangue umano, il che li porta a fare diversi esperimenti, per Vediamo la portata che contiene fluido vitale.
Si sa di casi, di inchiostri magici creati per disegnare francobolli o "firmare patti", in cui si mescolano il sangue di se stessi, la saliva e i fluidi mestruali.
Per l'uso dei Kelim Qliphoticos, è ben noto che il sangue e i fluidi sessuali sono essenziali per caricare tale indumento o Nganga.
Le streghe, conoscono persino il potere nascosto che contiene il sangue mestruale delle donne, che si tratti di dominare o legare un uomo, anche per scopi più dannosi.
Nei tempi antichi, si usava molto anche il sangue animale (anche oggi). Questo perché gli animali, a differenza degli esseri umani coscienti, dovevano essere più puri di noi, e che il sangue umano era contaminato dalle impurità di se stessi, quindi preferivano utilizzare più sangue animale che sanguinare e propria.
Per contrastare questo, l'Adeptus deve passare una serie di pulizie e consacrazioni, che si tratti di battesimo o di iniziazione al culto... Nel Luciferismo, spesso si lavorano i 7 punti di potere energetico (7 chacras) nonché le varie Iniziazioni che uno può realizzare, e soprattutto è la rinuncia all'ego.
HAIL SATANAS HAIL LUCIFER
BENEDIZIONI SATANICHE
SHEMHAMFORASH
SALVE SATAAN
ETHAN
ENKI