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Friday, May 17, 2024

LA CONSAPEVOLEZZA DEL NOSTRO PRESENTE

di Shamano Shekhinà Shekhinà

È fondamentale sempre programmare il proprio futuro cioè ciò che sarà il divenire, ma con la consapevolezza che bisogna agire con lungimiranza adesso e nel presente, poichè, come si sa, è esattamente nelle scelte dell’oggi che inizia a formarsi tutto quello che poi accadrà domani.

Man mano che ci si allontana dal momento della propria nascita, il cervello umano mette insieme sempre più ricordi che vanno poi a creare quel sentimento che viene definito come “Nostalgia”.

Un amore passato, i nostri vecchi amici, la vecchia scuola, tutti i parenti riempiono di ricordi e così la illusoria mente, spesso condizionata da un senso negativo prende il controllo. Il tempo, in più, elimina tutto quanto di cattivo accompagna i ricordi ed invece lascia solo le visioni idilliache. Se il mondo si fosse fermato al tempo già passato, non esisterebbe assolutamente possibilità dell’evoluzione, per cui vivremmo ancora in modo antico o primitivo.

Vivere il presente e sempre assaporando qualsiasi attimo prima che diventi un vecchio ricordo è una forma di meditazione fortissima e attiva di chiunque si applica con particolare coscienza ad ogni azione quotidiana, riconoscendo tutto il vero valore anche di quelle che sembrano insignificanti. Tutto è parte della vita, dunque, vivere il momento ed impegnarsi per renderlo migliore, non soltanto migliora la vita del presente ma condiziona e sempre al meglio la vita del domani.

La consapevolezza del proprio momento presente, per concludere, rappresenta il comportamento della mente che si è assai evoluta, adesso è la vera protagonista ma davvero consapevole di un presente che può essere condotto a divenire la grande porta di un cammino verso la luce.

“ Esiste una solo Tempo ed è il Continus Presente!”

Sunday, November 12, 2023

IL SIGNIFICATO DELL’INIZIAZIONE

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

L’Iniziazione è la rappresentazione di un complesso processo in apparenza di tipo formale ma fortemente evocativo, destinato a poter realizzare sotto l’aspetto psicologico nell’individuo il passaggio da uno stato involuto dell’essere, reputato infatti ancora inferiore per conoscenza e consapevolezza, ad uno stato superiore: la trasformazione da semplice profano in Iniziato.
Attraverso una serie di azioni e atti altamente simbolici, o anche di prove morali nonchè fisiche, si ha intenzione di comunicare all’individuo la sensazione che egli “Muore” per poi “Ri - Nascere” soprattutto interiormente realizzando l’introduzione, l’accesso in un mondo superiore, in uno stato psichico (animico) più perfetto di quello dello stato profano. Al limite estremo, l’Iniziazione dovrebbe infatti pienamente configurare una vera e propria sublimazione, la quale pone dinnanzi al soggetto di doversi proiettare ben oltre a qualsiasi stato condizionato immaginabile prima.

L’ESPERIENZA NELL’ISTANTE
L’Iniziazione, o meglio la trasmissione spirituale nonchè la consapevolezza del punto essenziale (Esistenziale) dell’Essere, risiedono esattamente nell’istante, in quella netta rottura cioè del tempo e del livello di coscienza ordinario verso lo straordinario. In altre parole, si tratta di ciò che l’esperienza biblica chiama “Apertura dei cieli o all’improvviso”.
Colui il quale varca la soglia accede così nel tempo senza il tempo e si ritrova introdotto alla conoscenza delle realtà essenziali. È un’intuizione folgorante, fulminea, una vera illuminazione, ancora, una consapevolezza del tutto nuova la quale non lascia più come si era prima di viverla. L’esperienza dell’istante, facendo entrare appunto la coscienza in un contatto immediato, senza nessuno schema, con l’Essere Divino, genera una completa e perenne inversione di tutte quelle valutazioni umane, una conoscenza nuova.
La memoria interiore e vitale, in tal modo si potrebbero definire l’Anamnesis, deve essere per forza alimentata in maniera costante dall’istante eterno e dall’ispirazione che giunge direttamente dall’alto. Ci si può inserire in tale flusso continuo, molto simile ad un raggio ininterrotto di luce la quale scende dalla sorgente della rivelazione e così illumina con tutte le sue vibrazioni l’intero creato, grazie alla conoscenza per partecipazione.

CONCLUSIONE

Da tutto quello che si è spiegato fino a questo punto si può benissimo trarre alcune delle principali considerazioni su cosa è l’Iniziazione.

1. L’Iniziazione accade attraverso una trasmissione, sia nella sfera visibile (riti, insegnamenti e rivelazioni) che in quella invisibile. Nell’ambito invisibile si parla di trasmissione di una influenza sottile volta a trasformare chiunque viene Iniziato e ad accrescere tutte le sue percezioni.

2. Pare che si possa trattare di “collegamento ad una profonda Tradizione” soltanto se questa Iniziazione avviene tramite una catena ininterrotta nel tempo, la quale si possa riportare direttamente a chi ha istituito proprio quella Tradizione.

3. Nella Tradizione Cristiana l’aspetto dell’Iniziazione che riguarda la trasmissione sottile di una influenza spirituale è in pratica la dimensione centrale. Se si può perciò parlare di Iniziazione Cristiana, è solo e soltanto in questo tipo di contesto.

Thursday, November 9, 2023

SAGGIO: TRA VERITA' E SAGGEZZA

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

L’archetipo del saggio si esprime con l’attivazione dell’impulso di ricerca verso la verità. Esso infatti a differenza del mago non vuole cambiare la realtà, ma comprenderla nella sua essenza e dinamicità.
L’archetipo del saggio avvia la sua ricerca su due strade, una dentro l’individuo per trovare la verità di sé stessi e l’altra esterna all’individuo verso il mondo e l’universo, per comprenderne le leggi che lo dominano.
Non si tratta solo di acquisire conoscenza e consapevolezza, ma di usarle nel nome della saggezza, poiché è la verità a rendere l’uomo libero.
Solo la verità placa l’egoismo dell’io, poiché essa ne rivela tutti i limiti imposti dagli attaccamenti che sviluppa relazionandosi con il mondo. Solo la verità dunque può rendere nobile e umile l’individuo che scopre i limiti e i pregi del creato, utilizzando tale consapevolezza per vivere nella pienezza della libertà.
La sfida del saggio sta nel decifrare gli indizi che trova lungo il suo cammino di ricerca verso la verità, comprendendo che per ogni tipo di ricerca vanno utilizzati metodi e strumenti appropriati. Nella ricerca del proprio spirito ad esempio il saggio utilizzerà pratiche mistiche, provando ad alterare la propria coscienza attivando l’archetipo del mago.
Se invece il saggio vuole scoprire la verità che si cela nei meccanismi che regolano la natura, utilizzerà l’osservazione e il linguaggio matematico per esprimere ciò che ha scoperto e appreso.
La saggezza non si esprimere attraverso la raccolta di informazioni o credendo alle parole di persone autorevoli, la saggezza la si ottiene per mezzo dell’esperienza e la comprensione di essa.
La figura autorevole come l’insegnante, il genitore o il guru, non trasmettono mai la verità all’individuo, ma possono solo offrirgli gli strumenti per accedere ad essa, questo perché la verità è un’esperienza personale.

Saturday, October 28, 2023

ALCHIMIA: IL VITRIOL E LA PIETRA FILOSOFALE

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Vitriol è un acrostico, all’interno del quale ogni singola lettera rappresenta una determinata parola, con lo scopo finale di poter formare in una frase un Insegnamento occulto e molto elevato, che resta pienamente visibile solo e soltanto agli Alchimisti.

Vitriol infatti vuol dire:

“Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem”

(Visita l’interno della terra, e rettificandolo troverai la pietra nascosta)

Spesso se non sempre gli Alchimisti all’acrostico Vitriol usavano unire anche le lettere “VM” vale a dire “Veram Medicinam” (Vera Medicina).

La Alchimia, insieme a Astrologia e Mistica una delle “Tre Scienze Madri”, dunque afferma che la Grande Opera dei Saggi, va costruita tramite la totale pulizia degli Inferni Atomici (Visita Interiora Terrae Rectificando). L’Alchimista , parliamo di quelli chiamati Spirituali, per l’appunto, proprio grazie alle fasi Alchemiche disintegra del tutto gli elementi disgregati (i vari Io, tutte le emozioni cristallizzate nella psiche e il sistema cognitivo indotto) per poi riuscire a creare una sensibilità ed un distaccatamente completo dalla materia, capace di poter percepire e vivere la sua Essenza Spirituale più alta (Invenies Occultum Lapidem), trovando in tal modo la Pietra Filosofale.

La Purificazione rappresenta un processo che viaggia in modo parallelo alla costruzione stessa della Pietra Filosofale (Corpo d’Oro), infatti ri pulendo i propri Inferni Atomici, l’Alchimistanon spreca la sua energia vitale, la quale è di primaria importanza per la formazione come detto prima del Corpo d’Oro. Attraverso il Principio di Astrazione, si può allora riuscire ad immaginare la Pietra Filosofale quale consapevolezza energetica dell’individuo, la quale vive insita ed indistruttibile anche successivamente alla morte del corpo fisico.

SIGNIFICATO SIMBOLICO

Al centro di ogni cosa si trova un cerchio il quale rappresenterebbe la Pietra Filosofale creata e formata anche dai 4 elementi: la Coppa (Acqua), il Fuoco (Leone), l’Aria (l’Aquila a due teste) e la Terra (la stella a sette punte). Andando subito verso il basso vi è un globo con sopra una croce: eccolo, è esattamente questi il simbolo del Vitriol in quale appunto scende, entra nell’interno della Terra dove accade tutto il lavoro di purificazione. In basso, verso la sinistra della stella, inoltre, c’è un cerchio nel quale si trovano 7 piccoli oggetti; essi sarebbero la rappresentazione dei cinque metalli nati dai semi primi che sono gli onnipresenti Zolfo e Mercurio. In basso, infine, verso la destra della stella si ha un ulteriore cerchio in cui questa volta si hanno due anelli intrecciati; essi farebbero in pratica un richiamo all’eterno mito di Ouroboros.

Saturday, October 14, 2023

IL DIARIO DELLO SPECCHIO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

 

Altro grave errore e piuttosto comune è quello che riguarda la confusione tra il Grimorio (o Libro delle Ombre) con il cosiddetto Diario Specchio, tramite cui errore appunto si finisce perfino per definirli come un unico strumento. In realtà però Il Libro delle Ombre ed il Diario Specchio non sono termini assolutamente intercambiabili, ma due oggetti magici totalmente distinti nonchè separati con un’utilità e degli scopi allo stesso modo diversificati fra loro.

Se si parla del Diario Specchio ci si riferisce ad un riflesso stesso della propria esperienza Esoterica. Il Diario Specchio, in effetti, è pienamente uno strumento anch’esso molto molto Sacro per ogni Strega in quanto al suo interno sono da sempre trascritti i risultati nonché la riuscita positiva o meno dei propri sforzi, raccontando le sensazioni vissute, le profonde visioni avute e l’esito finale di un rituale o un incantesimo o meglio ancora cerimoniale di tipo avanzato.

Quindi, ogni praticante pone in pratica nero su bianco ogni suo successo o fallimento magico ma dai propri fallimenti ne farà miglioria, inoltre scrive i pensieri, le intuizioni, i sogni ottenuti nel mondo onirico ed infine anche i propri esperimenti con la finalità che possa tenere traccia dei propri progressi Spirituali.

Lo scopo perciò del Diario Specchio, a differenza del Grimorio o Libro delle Ombre, è direttamente quello di permettere, di consentire con più semplicità di raccogliere tutti i frutti dell’intero proprio personale e segreto lavoro magico raccontando comunque qualsiasi dettaglio affinché alcuni ricordi non scappino lontano dalla memoria.

Trascrivere le proprie esperienze, facile da notare, sarà profondamente fondamentale poiché, nel tempo, potrebbero finanche essere riscoperti e ritrovati interi segreti iniziatici come anche piccoli segnali che in prima battuta potevano essere sfuggiti: piccoli o grandi collegamenti i quali, non troppo sorprendentemente, si legheranno e connetteranno tra di loro completando quell’immenso puzzle della Vita Spirituale.

INIZIAZIONE DEL DIARIO SPECCHIO

Il Diario Specchio è, essenzialmente, uno strumento magico in grado di far tornare indietro il praticante nel tempo per riuscire ad osservare il passato con gli occhi e con la saggezza del tempo presente (unico davvero esistente e quindi fuori dall’illusione) così da poter affrontare il futuro attraverso una consapevolezza interiore diversa, amplificata e rigenerata.

Anche la Strega che si ritiene neofita ha avuto di certo, nel suo passato, un richiamo, una piccola oppure una grande esperienza che l’ha portata fin dove è ora (il famoso Shock): bisogna raccontare di questo antico importante richiamo, di questa eco lontana nel personale Diario Specchio per dare in questo modo l’inizio a qualcosa di eternamente indelebile!

Ecco qualche esempio utile per iniziare a scrivere il vostro personale ed intimo Diario Specchio:

Descrivi le tue esperienze oniriche dettagliatamente e senza dimenticare di aggiungere la data.

Descrivi le tue esperienze magiche come, ad esempio, le tue esplorazioni con i viaggi astrali.

Racconta con precisione le tue emozioni e sensazioni durante un rituale o un incantesimo ed aggiungi, nel tempo, gli eventuali sviluppi e risultati.

Racconta i tuoi pensieri riguardanti la tua vita da strega ed il tuo stato d’animo attuale.

Trascrivi quelle piccole coincidenze che ti capitano quotidianamente e che, forse, potrebbero essere dei veri e propri segnali da parte delle tue divinità o spiriti guida.



LA PRESENZA A SE’ STESSI: “CARPE DIEM” - INTRODUZIONE

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Questo fondamentale articolo dedito alla propria Consapevolezza rivolta allo spazio – tempo, tra l’altro inestinte anche per la sfera scientifica più moderna, si considera da inaugurare con una frase molto profonda e soprattutto chiarificatrice di un grandissimo uomo:

L’inizio della libertà è la realizzazione che tu non sei «colui che pensa».
Il momento in cui cominci ad osservare colui che pensa, si attiva un livello di coscienza più alto.
Incominci a renderti conto che esiste un vasto regno di una intelligenza al di là del pensiero e che il pensiero è solamente un minuscolo aspetto di quell’intelligenza.
Ti rendi anche conto che tutte le cose che hanno veramente importanza – bellezza, amore, creatività, gioia, pace interiore – nascono al di là della mente.
Incominci a risvegliarti.”

( E. Tolle )

NON SI E’ CHI SI PENSA DI ESSERE

Il momento presente (detto anche “Hic et Nunc” come riportato fedelmente dai latini) è l’unico vero e reale momento che esiste. Dunque, ORA risulta di conseguenza un eterno interminabile momento, del tutto o quasi inafferrabile, se si considera il fatto che un attimo appena prima sia di già appartenente ad un momento passato come allo stesso identico modo l’attimo subito successivo non c’è ancora: in pratica QUI SEI TU!.

In questo momento “Presente” è possibile vivere l’intera propria e vera natura per poi comprendere di conseguenza e nel tempo che tale attimo è in effetti l’unico momento esistente per essere in grado di scoprire chi si è veramente.

In questo momento di Presenza, sarà dunque fortemente possibile realizzare che non si è “colui che pensa”, dal momento che si può osservarlo. Se si può esserne il testimone, vuol dire che non si è assolutamente ciò, ed è da questo punto che può iniziare il Risveglio, grazie al fatto del comprendere che si è molto di più del proprio corpo e così anche della propria mente.

CHI SI E’ DAVVERO ALLORA

In pratica ognuno è un regista, un attore ed insieme anche ogni spettatore del proprio film, tutto contemporaneamente! Si è perciò spirito, si è coscienza, o meglio come dice lo stesso Tolle, si è l’ampio spazio in cui tutto accade.

LA PRESENZA E’ UNO STATO DI ILLUMINAZIONE

La Presenza è un vero e proprio stato il quale non può essere afferrato tramite la mente o nemmeno compreso. Lo stato di Presenza viene fuori non appena la mente è veramente tranquilla e anche l’intera attenzione è incentrata sull’Adesso, vale a dire nel “qui e ora”.

Riacquistare la consapevolezza dell’Essere e dimorare in quello stato di «realizzazione intuitiva» è l’illuminazione

L’Illuminazione è uno stato naturale nel quale la coscienza si è risvegliata dall’illusione della separazione, uno stato di connessione col vero e unico Essere dentro il quale non esiste più alcuna forma di dualità.