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Friday, August 29, 2025

COS' È E A COSA SERVE UNA SEDUTA SPIRITICA...

Di Monia Mo Calli


BUONGIORNO, COS' È E A COSA SERVE UNA SEDUTA SPIRITICA...

Una seduta spiritica, o seduta medianica, è una pratica in cui un gruppo di persone tenta di comunicare con gli spiriti, spesso defunti, attraverso un medium. Lo scopo principale è ottenere risposte a domande specifiche o sperimentare fenomeni paranormali.

In dettaglio...

Cos'è:
Una seduta spiritica è un rituale in cui i partecipanti cercano di entrare in contatto con entità spirituali, in particolare spiriti di persone defunte.

Come funziona:
Di solito, la seduta coinvolge un medium, che agisce come intermediario tra il mondo dei vivi e quello degli spiriti. I partecipanti si riuniscono, spesso tenendosi per mano per formare una catena, e pongono domande allo spirito che si suppone sia presente.

Scopo:
L'obiettivo principale è ottenere informazioni, risposte o esperienze paranormali dagli spiriti, che possono manifestarsi attraverso fenomeni come la levitazione di oggetti, voci, o la comparsa di ectoplasma.

Fenomeni:
Durante le sedute, possono verificarsi eventi come la levitazione di oggetti, la percezione di voci, la comparsa di ectoplasma, o il comportamento insolito del medium.

Critiche:
Le sedute spiritiche sono spesso oggetto di scetticismo e critiche, con chi le considera una forma di intrattenimento o una credenza infondata.

In sintesi, una seduta spiritica è un tentativo di comunicazione con il mondo spirituale, con l'obiettivo di ottenere informazioni o esperienze paranormali, ma è una pratica che richiede molta cautela e consapevolezza.

UN ABBRACCIO DI LUCE

Friday, August 15, 2025

LA MAGIA CON LE DITA

di Silvia Dallay


La magia con le dita, nel contesto della dottrina ermetica, non si riferisce a trucchi di prestigio, ma piuttosto all'uso simbolico e spirituale della mano e delle dita per manifestare volontà e realizzare determinate intenzioni.
Si tratta di una pratica che collega la corporeità fisica all'azione spirituale, utilizzando la mano come strumento di collegamento tra il mondo fisico e quello metafisico.

Spiegazione:
La dottrina ermetica, che trae ispirazione dal filosofo egizio Ermete Trismegisto, attribuisce un significato profondo a ogni parte del corpo umano, inclusa la mano.
La mano, con le sue dita, non è vista solo come uno strumento per manipolare oggetti, ma come un canale energetico capace di influenzare la realtà.
Ecco alcuni punti chiave:

• Simbolismo della mano:
La mano, nella tradizione ermetica, è spesso associata alla capacità di creare, trasformare e manifestare. Ogni dito può rappresentare un aspetto specifico dell'universo o della psiche umana.
• Magia naturale:
La "magia con le dita" potrebbe essere interpretata come una forma di magia naturale, che cerca di operare in armonia con le leggi della natura, utilizzando il corpo come strumento di manifestazione.
• Significato dei gesti:
I gesti delle dita, in contesti rituali o meditativi, possono essere usati per focalizzare l'intenzione, attivare energie specifiche o stabilire connessioni con forze invisibili.
• Mani come specchio:
La mano può essere vista come uno specchio dell'anima, riflettendo le intenzioni e le emozioni di chi la usa.
Esempi pratici (secondo la prospettiva ermetica):
• Invocazione:
Un gesto specifico con le dita potrebbe essere usato per invocare determinate energie o entità, focalizzando la propria attenzione e volontà.
• Sigilli:
La creazione di sigilli con le dita (come nel caso della mano filosofale che disegna un pesce al centro del palmo) potrebbe essere vista come un modo per sigillare un'intenzione o un desiderio.
• Creazione:
L'atto di toccare, manipolare o creare oggetti con le mani potrebbe essere considerato una forma di magia, poiché si tratta di una manifestazione fisica di un'idea mentale.
In sintesi, la magia con le dita nella dottrina ermetica è un concetto complesso che va oltre i semplici trucchi di prestigio. Si tratta di un approccio spirituale che vede la mano e le dita come strumenti di manifestazione, capaci di collegare il mondo fisico con quello metafisico, e di influenzare la realtà attraverso l'intenzione e il gesto.
Vi è anche chi esegue rituali che nessuno vede, magari trovandosi fra la folla, muovendo le dita di una mano tenuta in tasca.

Questo sistema si basa sulla corrispondenza delle cinque dita con gli elementi:

L'indice è assegnato al Fuoco.
Il pollice è assegnato all'Acqua.
Il medio è assegnato all'Akasha.
L'anulare è assegnato alla Terra.
Il mignolo è assegnato all'Aria.

La mano destra rappresenta gli elementi positivi.

La mano sinistra rappresenta gli elementi negativi.

Questo esempio può essere sufficiente.

(tratto da Introduzione alle Dottrine Ermetiche, Vol. 1 passo quarto Corpo fisico, Franz Bardon)
Questo estratto evidenzia un concetto sottile e avanzato nella pratica magica: la capacità di eseguire rituali nascosti, discreti, in luoghi comuni come una folla, attraverso gesti minimi e apparentemente invisibili.
Si tratta di una forma raffinata di magia che non richiede scenografie elaborate, ma si basa su una profonda comprensione simbolica e su una concentrazione silenziosa.
L'idea di attribuire agli elementi delle dita della mano, suddividendo la mano destra e sinistra in polarità positive e negative, riflette un principio fondamentale dell'ermetismo:
l'armonia tra le forze opposte e il controllo cosciente sugli elementi.
Questo sistema richiama la capacità del mago di manipolare gli elementi non solo attraverso il grande apparato rituale, ma anche attraverso la sua volontà interna, canalizzata mediante gesti simbolici.
Il fatto che un praticante possa eseguire rituali "nascosti", muovendo semplicemente le dita in tasca, rappresenta un livello di maestria in cui la magia diventa parte integrante della quotidianità.
L'atto magico non è più limitato al tempio o a un luogo sacro, ma può essere eseguito ovunque, poiché la vera potenza risiede nella mente e nella connessione profonda con le forze cosmiche.
Questo passaggio ci invita a riflettere su quanto sia importante imparare a collegare azioni apparentemente semplici con significati più profondi.
Le dita, ciascuna associata a un elemento, diventano strumenti attraverso cui la volontà magica si manifesta in modo concreto.
In questo senso, la magia diventa uno strumento fluido e flessibile, utilizzabile in ogni momento e circostanza, ma soprattutto invisibile agli occhi di chi non è addestrato a riconoscerla.

Avresti mai pensato che: Esistono alcune persone che hanno questa capacità e possiedono un intero cosmo all'interno delle loro mani?

Friday, July 25, 2025

🧿 MALOCCHIO, INVIDIA, PETTEGOLEZZI, CATTIVI PENSIERI: NO, NON SONO LA STESSA COSA


 Di La Necromanzia


«Confondere tutto è il primo passo per non riconoscere il veleno.
Nominarlo bene è il primo atto magico per isolarlo.»
(rielaborato da Papus, L’Envoûtement, 1898).
Giorni fa sono incappata in una diatriba sul malocchio e…siccome non sono stata capace di farmi i fatti miei, ho deciso di fare chiarezza.
C’è chi ti guarda con invidia e ti dice che “non è niente”.
C’è chi ti parla dietro e poi si mostra gentile.
C’è chi ti odia in silenzio.
C’è chi fa un rito.
Tutti ti colpiscono. Ma non allo stesso modo.
Nella vera pratica magica, nella tradizione popolare, nei testi degli esoteristi e nei culti del Volteo, ogni atto negativo ha un nome, un canale, un livello aurico, una profondità.
Non è la stessa cosa essere colpiti:
dallo sguardo
dalla voce
dal pensiero
dalla volontà ritualizzata
Ecco la verità, punto per punto.

MALOCCHIO
Richiede presenza o contatto visivo diretto.
Viaggia attraverso lo sguardo, come scarica magnetica.
È spesso involontario, ma nasce da invidia viva.
Colpisce il corpo eterico e i nervi: porta mal di testa, vertigini, tremori, insonnia, cali di energia improvvisi.
Spesso agisce come “spina invisibile” conficcata tra pelle e mente.
“Il fluido si trasmette dagli occhi:è magnetismo puro. ”(Kremmerz,Il Mondo Secreto)

FATTURA
Non serve presenza fisica.
È un atto rituale volontario ,costruito, inviato a distanza.
Usa oggetti, candele, simboli, nomi, entità.
Entra in profondità: aura emozionale, mentale, spirituale.
I suoi effetti si accumulano, si radicano, restano.
“L’envoûtement cosciente è praticato da miserabili che sperano di guadagnare denaro dall’odio altrui.”
(Papus,L’Envoûtement,1898)

NEGATIVITÀ LANCIATA
È sfogo emotivo violento: rabbia, rancore, odio lanciati.
Colpisce anche senza rito: basta l’intensità.
Si attacca al campo astrale: genera confusione,l itigi, caos.
Sporca lo spazio, l’aura, la relazione.
“La negatività si attacca se trova un varco. Non c’è bisogno di parole.”
(Dion Fortune, Psychic Self-Defense, 1930)

MALELINGUE
Le parole sono veicoli di vibrazione attiva.
Chi parla male crea una forma-pensiero parlata.
Colpisce l’aura mentale, disgrega immagine, reputazione, volontà.
Più la parola è ripetuta, più si fa egregora.
Nella tradizione si dice che le donne generano due volte: con la voce e con l’utero.
Dove c’è risonanza di corpo e parola, la creazione si imprime.
“Parlando si guarisce…o si uccide.”(Kremmerz)
“Dire del male di un assente è già un envoûtement verbale.”(Papus)

CATTIVI PENSIERI
Non si vedono né si sentono, ma si staccano dalla mente del mittente e viaggiano.
Il pensiero d’odio ripetuto diventa forma pensiero o larva.
Colpisce l’aura mentale o spirituale.
Si attacca se il bersaglio ha spiragli aperti o non è difeso.
È più lento,ma resta più a lungo.
“Pensare che arriverà del male a un essere che si trova troppo felice è un envoûtement mentale.”(Papus)
“Le forme-pensiero entrano se trovano un’eco. ”(Franz Bardon,Iniziazione all’Ermetica)

IL VOLTEO LO CONFERMA: NOMINARE È POTERE
Nella Preghiera del Volteo tramandata nei culti popolari mesoamericani, le forze non vengono confuse.
Chi opera chiede a Don Juan di rimandare indietro tutto,ma lo nomina uno per uno:

Malocchio,
invidia,
cattivi pensieri,
parole velenose,
pettegolezzi,
candele accese contro,
defunti usati nei riti,
sortilegi con le bambole,
danni visibili e invisibili,
lanciati o buttati,
da vivi e da morti.
Questa è la chiave: se non lo riconosci,non lo separi.
Se non lo separi,non lo spezzi.

QUINDI MALOCCHIO,INVIDIA, PETTEGOLEZZI E CATTIVI PENSIERI SONO LA STESSA COSA?
No. Proprio perché cambiano:
Il mezzo(sguardo,voce,pensiero,rito)
La presenza(fisica o remota)
Il campo aurico colpito
La profondità e la durata
La volontà che li genera
Il ritorno che producono
Chi non distingue,sbaglia diagnosi.
Chi sbaglia diagnosi,non guarisce.
Chi nomina bene,libera.

Fonti:
•Papus,L’Envoûtement, in Traité méthodique de Science Occulte,1898
•Giuliano Kremmerz,Il Mondo Secreto,1910
•Dion Fortune,Psychic Self-Defense,1930
•Franz Bardon,Iniziazione all’Ermetica,1956
•Tradizione orale del Volteo de Don Juan,area mesoamericana

💀💀💀 LEGAMENTI D’AMORE: COSA SONO, COME CAMBIANO, CON COSA NON VANNO CONFUSI 💀💀💀

 Di La Necromanzia


“Non ogni corda è una catena, e non ogni ritorno è amore.” Proverbio raccolto nei rituali latinoamericani dell’Anima Sola
Nel linguaggio comune,soprattutto online,la parola “legamento” viene usata in modo generico. Si dice “ho fatto un legamento” o “mi hanno legato” come se ci fosse un solo tipo di rito,una sola struttura,una sola modalità.
In realtà,esistono diversi tipi di legamento d’amore,e ognuno ha caratteristiche, forze,materiali e conseguenze diverse.
Alcuni agiscono sull’emotività,altri sul corpo,altri ancora sulla psiche o sul campo spirituale.
C’è chi usa santi,chi spiriti dei morti,chi fluidi personali,chi costruisce la pratica su base planetaria.
Come sempre,a me,piace fare chiarezza,e lo farò spiegandovi i legamenti più diffusi nel web e nelle pratiche popolari.

Siete pronti?
I LEGAMENTI PIÙ CONOSCIUTI(E SPESSO CONFUSI)
Il Legamento di Sant’Elena
Rituale molto usato nella magia cattolica popolare e nel sincretismo afro-latino.
Si utilizza un’immagine della santa,tre chiodi,fotografie e stoffe cucite.
Le preghiere contengono frasi come:”che non trovi pace se non con me”,”che non desideri altri”,”che venga a me domato”.
Funziona sulla volontà:vale SOLO PER LE DONNE e impone uno stato mentale,non lavora su un sentimento spontaneo.
•Il legame è spesso duraturo ma opprimente.
•È una forma di dominio emotivo,anche se mascherata da preghiera.
Il Legamento con l’Anima Sola
Qui si chiede l’intervento di un defunto in pena,che ha conosciuto l’abbandono. L’Anima Sola è simbolo e strumento.
Si usano candele viola o nere,acqua,preghiere per “tormentare” la persona desiderata finché non torna.
•Non stimola amore,ma genera irrequietezza:pensieri fissi,sogni,senso di mancanza.
•Ritorni possibili anche in pochi giorni,ma instabili.
•È un rito che lavora sulla psiche,non sul cuore.
Il Legamento con fluido corporeo (sangue mestruale, sperma)
Molto antico e diffuso nella magia popolare.
Chi lo pratica inserisce una parte di sé nel corpo della persona(tramite cibo o bevande),per creare una fissazione istintiva.
•Agisce sul piano sessuale e istintivo,non spirituale.
•Porta spesso a rapporti ossessivi e ciclici,dove la persona resta ma si sente irrequieta.
•Può dare dipendenza fisica,ma non costruisce equilibrio affettivo.
Il Legamento delle Tre Candele
Diffuso in ambito Hoodoo. Prevede l’accensione di una candela bianca,una rosa e una rossa,in tre fasi distinte.
Si lavora sulla mente(bianca),sul sentimento(rosa),sul desiderio(rossa).
•È un lavoro progressivo e non coercitivo.
•Funziona bene se tra le persone c’è stato un legame reale.
•Richiede costanza e intenzione chiara,non genera ritorni violenti o immediati.
COSA SUCCEDE QUANDO FUNZIONANO?
Un legamento può funzionare in senso tecnico,cioè produrre la reazione prevista,ma l’esito può non coincidere con ciò che ci si aspettava.
•In quelli graduali,si ottiene un riavvicinamento reale,ma richiede tempo.
•In quelli coercitivi,si ottiene un ritorno rapido,ma con instabilità emotiva,apatia,o comportamenti aggressivi.
•In quelli con spiriti,si ottiene ossessione,ansia,sogni disturbati,ma la persona può tornare solo per liberarsi da quello stato.
Il legamento non crea l’amore,ma può attivare o sabotare dinamiche già esistenti.
Più il rito è forzato,più la relazione rischia di diventare soffocante,ripetitiva,senza gioia.

E IL LAVORO NECROMANTICO?NON È UN LEGAMENTO?SNI
Chi non conosce la struttura della necromanzia tende a pensare che quando si usano ossa,terra di cimitero o offerte ai morti,si stia facendo semplicemente una variante “più cupa” del legamento d’amore.
Ma non è così.
Il lavoro necromantico ha altre logiche,altri strumenti e altri obiettivi.
•Non agisce direttamente sulla persona
Nel legamento classico infatti,l’energia va dal rituale verso il bersaglio.
Nel lavoro necromantico,si attiva una presenza morta che agisce sulle condizioni esterne del bersaglio:blocca strade,chiude energie,sovraccarica soglie.
•Si lavora tramite un intermediario
Chi opera necromanticamente non lancia comandi all’amato,ma crea un patto con un morto:un defunto che ha vissuto perdita,tradimento,isolamento o dolore.
Quel morto è l’agente del ritorno,e agisce per analogia simbolica.
•Il tempo non è lineare
Il lavoro necromantico non dà effetti rapidi,ma costruisce una struttura energetica che si sviluppa nel tempo.
Spesso si vede un effetto dopo settimane o mesi,ma è definitivo:la persona non riesce più a costruire altrove.
•Richiede manutenzione
Un morto chiamato in causa non può essere dimenticato.
Chi opera necromanticamente deve nutrire il patto:date,offerte,rispetto,memoria.
Se il canale resta aperto e non mantenuto,può danneggiare anche l’operatore(sogni strani,perdite energetiche,senso di vuoto).
•Agisce sul campo del destino
Nel legamento classico,la persona torna perché è attratta.
Nel lavoro necromantico,torna perché non trova altra strada.
Non prova slancio,ma esaurimento. Ogni altra via si chiude,ed è costretto a riaprire quella originaria.


FONTI E RIFERIMENTI
•The Dragon Rouge-T. Karlsson:qui troverete la parte del rituale con la Necrophilia Nigra e la costruzione di simulacri d’attrazione tramite spiriti inferi.
•The Unquiet Voices-S. Zatecki:qui la descrizione dettagliata del coinvolgimento degli spiriti dei morti nelle relazioni interrotte;il capitolo sull’“Anima Sola europea”.
•Mario Oberon-La Stregoneria del Sangue:qui la sezione sui legamenti con fluidi e sugli amanti legati da nodi animistici.
•Ray T. Malbrough-Charms,Spells,and Formulas (Hoodoo):rituali con tre candele,usi di zucchero,miele,e candele rossa-rosa-bianca.
•Monrone-Magia Simpatetica e Maleficia Amorosa:qui le voci su Sant’Elena,Anima Sola,Spiriti Intranquilli,legamenti con sangue mestruale e olio di comando.
•Zora Neale Hurston-Mules and Men:qui i rituali con fluidi nei rapporti sentimentali afroamericani del Sud.
•Riti afro-caraibici raccolti oralmente(interviste a praticanti di Palo Monte e Vudù haitiano):qui la struttura del patto con i morti e uso delle fotografie di defunti amanti.
•Tradizione italiana popolare orale-rituali con Sant’Elena raccolti in Sicilia,Campania e Calabria.