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The Runic Wand : ... UN PENSIERO CHE MI E' VENUTO BUSSANDO ALLA PORTA DELLA COMPRENSIONE … Psychedelic Pointer 5

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Tuesday, September 23, 2025

... UN PENSIERO CHE MI E' VENUTO BUSSANDO ALLA PORTA DELLA COMPRENSIONE …

 Di G.B. Radosavljevic

SE VOGLIAMO CONSIDERARE CHE LA PSICHE SIA IL "SINTONIZZATORE" DELLA MENTE E DELL'UOMO TUTTO, E CHE PROPRIO ATTRAVERSO IL PENSARE POSSIAMO EVOLVERE LA NOSTRA PERCEZIONE DELLO SPAZIO, DEL TEMPO E DEL DIVINO, QUALI CONCLUSIONI TRAIAMO DA QUESTA CONSIDERAZIONE?

Questa riflessione apre una prospettiva molto profonda, quasi iniziatica, sul ruolo della psiche nell’esperienza umana. Provo a restituire un pensiero articolato e coerente, tenendo fede alla premessa.

Se la psiche è il “sintonizzatore” della mente e dell’uomo tutto...

...Allora non è semplicemente un prodotto del cervello, ma una funzione attiva, mediana, organizzatrice, che mette in relazione i vari piani dell’essere: corpo, mente, emozione, spirito.

Come un sintonizzatore radio capta frequenze invisibili e le rende udibili, la psiche permetterebbe all’essere umano di “accordarsi” a determinati livelli di realtà, o di coscienza.

Se il pensare è lo strumento evolutivo...

...E non solo un'attività meccanica o intellettuale, allora il pensiero ha un potere trasformativo. Non nel senso del pensiero discorsivo superficiale, ma del pensiero immaginativo, intuitivo, ispirato – quello che alcune tradizioni definiscono pensiero vivente o pensiero del cuore.

Questo pensiero non si limita a descrivere il mondo: lo co-crea. È un atto partecipativo. E attraverso di esso, l’uomo può evolvere la propria percezione – e forse anche la sostanza – di spazio, tempo e del Divino.

Da ciò, si possono trarre alcune conclusioni:

1. La realtà non è oggettiva e fissa, ma risonante, relazionale, plastica. Varia in funzione del livello di coscienza che la osserva e la interpreta.

2. Il Divino non è fuori da noi, ma è una frequenza a cui possiamo accordarci. Più elevato è il livello di coerenza tra pensiero, sentimento e azione, più fine e pura sarà la frequenza captata.

3. L’evoluzione umana non è solo biologica o sociale, ma coscienziale. È il frutto di una progressiva “fine sintonizzazione” della psiche su livelli sempre più ampi di realtà.

4. La psiche è il ponte tra l’immanente e il trascendente, tra il mondo visibile e quello invisibile. È lo “strumento” dell’anima per fare esperienza, imparare e trasmutare.

5. L’atto del pensare, se purificato, diventa una forma di ascesi interiore. Non solo uno strumento conoscitivo, ma un vero e proprio cammino iniziatico.

Quindi?

Se accettiamo questo paradigma, allora ogni gesto del pensiero – ogni riflessione autentica, ogni intuizione sincera, ogni atto creativo – diventa un atto sacro, un passo nella via dell’evoluzione interiore. Non pensiamo solo per capire, ma per trasformarci. Pensare bene diventa un atto etico e spirituale.

A sostegno di questa visione, echeggia un antico insegnamento, probabilmente proveniente dalle Upanishad:

"Il pensiero evolve quel che è oggettivo,

i tre mondi esistono nel pensiero ed attraverso di esso;

il cosmo si disintegra quando si disintegra anche il pensiero.

È il pensiero che va accuratamente individuato."

Questa visione radicale ribalta la prospettiva ordinaria: la realtà non esiste indipendentemente dal pensiero, ma nel pensiero, e attraverso di esso. Il pensiero è il cuore della manifestazione. È il pensiero che unifica, dà coerenza, tiene insieme il cosmo.

Per questo motivo, il pensiero va conosciuto, indagato, ascoltato. Non solo usato.

✦ Contemplazione del Pensiero

Meditazione in quattro movimenti

Puoi svolgere questa meditazione in silenzio, seduto comodamente, con occhi chiusi o semiaperti. Non forzare nulla. Osserva. Accogli.

1. Osserva il pensiero che sorge

Lascia emergere i pensieri spontanei, senza giudicarli.

Solo osserva: non trattenerli, non scacciarli.

? Da dove arriva questo pensiero? Che forma ha? È mio o ricevuto?

Ogni pensiero accende un piccolo mondo. Nota questo.

2. Vedi come il pensiero plasma la realtà

Porta alla mente un pensiero positivo, come:

“Sono in armonia con tutto ciò che è.”

Osserva come cambia la tua percezione del corpo, dello spazio, del tempo.

Poi pensa qualcosa di opposto, e osserva ancora.

? Il pensiero trasforma il reale. Ma allora… cos’è reale?

3. Scivola tra i tre mondi

Senti la presenza dei tre livelli:

Fisico: il corpo, il respiro, i suoni.

Psichico: emozioni, immagini, memorie.

Spirituale: silenzio, intuizione, vuoto vivo.

? Chi li percepisce? E dove si incontrano?

4. Individua il pensiero

Ora, invece di pensare a qualcosa, pensa il pensiero stesso.

Come uno specchio che guarda se stesso, lascia che la mente osservi il suo stesso movimento.

? Chi è che pensa?

Il pensiero nasce da me, o io sorgo nel pensiero?

Cosa rimane se il pensiero tace?

✦ Conclusione

Resta per qualche istante in silenzio.

Non cercare risposte immediate. Lascia che il pensiero si plachi nel suo stesso centro.

Forse, lì, il pensiero si trasforma in coscienza.

g.b.r.