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Tuesday, December 26, 2023

MENTE E GABBIA DEL PENSIERO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà


“”La mente non é noi: tutti i nostri pensieri vengono da una Mente ben piú vasta della nostra, universale”
(Sri Aurobindo)

Il Pensiero non è assolutamente nulla di ciò che viene prodotto dall’uomo, bensì si tratta di una “Sostanza Chimica” nella quale appunto l’uomo stesso si ritrova del tutto immerso e sommerso. In altre parole si descrive qui quello che va considerato l’habitat più naturale umano, all’interno del quale egli si muove, agisce nonchè crea gli effetti e le rispondenze. Ognuno, in effetti, di continuo non sa di “Elaborare” sempre Pensiero, dunque non si può dire che lo stia producendo: il Pensiero non fa per nulla parte dell’uomo, non gli appartiene mai. Si è troppo abituati ad identificarsi proprio attraverso i propri personali Pensieri, ma in verità accade che si è solo e soltanto una sorta di canale tramite il quale tali Pensieri fluiscono, scorrono senza alcun ostacolo.
Altra situazione è quella che riguarda un aspetto sempre non positivo dell’argomento, vale a dire che l’essere umano è partecipe di un vero e proprio ecosistema multidimensionale di Energia - Pensiero. L’uomo, cioè, riceve dei Pensieri generati da specie “Inferiori” o “Infere”(meno complesse) per poi elaborare Pensiero - Cibo per delle specie invece “Superiori” o “Supere”(piú complesse), vagando all’interno di una completa “Catena Alimentare”. Tutte queste specie prendono il nome di Eggreggore che significa forze le quali crescono e finiscono sia per nutrirsi della Forza Vitale umana che sfuggirne al controllo.
A questo punto risulta veramente interessante e importante considerare che l’uomo, nella sua attuale condizione, non solo non è capace di produrre il Pensiero, ma non è neanche il fruitore del Pensiero stesso che va ad elaborare, o meglio ancora, non lo è in tempo reale. Nel momento in cui crede di Pensare, si sta molto semplicemente soltanto ricordando di aver elaborato un “qualcosa” che la Mente ha adattato già a sé, per causa dei pre - giudizi. Praticamente i sta vivendo in una “Differita” della vera realtá, riveduta e in seguito perfino corretta dalla Mente.

Thursday, December 21, 2023

La Massoneria è un culto satanico?

            del Dr. X – M⛬ G⛬ O⛬ -

Gran Maestro dell’Ordine dei Rosa☩Croce


 

Cosa ne pensate della Massoneria? Perché è inconciliabile con la fede cattolica? Cosa pensate di chi addita la Massoneria come una setta satanica ?


La Massoneria in quanto organizzazione segreta ha avuto il grande merito di difendere gli eretici durante la Riforma e la Controriforma, i patrioti durante il Risorgimento e gli antifascisti durante il Fascismo. Fuori dall'Italia fu il rifugio delle idee illuministe dove e quando queste erano fuorilegge. A parte questo, non ne penso né bene né male: è una stranezza che a certe persone piace, mentre su di me non ha mai esercitato nessun fascino.

La Massoneria si è spesso intrecciata con l'esoterismo, il che l'ha messa in conflitto non solo con la Chiesa Cattolica, ma anche con le Chiese Riformate. Questa è una storia molto più interessante.
Ma facciamo un passo indietro. Nel Quattrocento cominciano ad arrivare dal morente Impero d'Oriente scritti in Greco che in Occidente erano scomparsi da centinaia d'anni. Ai cosiddetti umanisti parve aprirsi un mondo di sapienza di dimensioni colossali, che essi si misero a tradurre in Latino spesso senza saper distinguere ciò che aveva davvero valore da ciò che non l'aveva.
Ad esempio, venne ritrovato Hieroglyphica scritto da tale Orapollo ai tempi delle invasioni barbariche. Il testo spiegava che i geroglifici erano un linguaggio sapienziale che traduceva direttamente i concetti in simboli: una specie di rebus, insomma. Per questo solo i più sapienti ed illuminati erano in grado di interpretarli. Questa spiegazione dei geroglifici venne presa per buona per quasi 4 secoli: ancora Hegel la prese per buona. Dovette arrivare Champollion a dimostrare nel 1822 che erano tutte fandonie e che i geroglifici non erano altro che un complicatissimo alfabeto. E quelle scritte non contenevano chissà quali segreti, ma banalità come la celebrazione di una vittoria del Faraone o cose simili. La verità era che ai tempi di Orapollo nessuno si ricordava più come si leggevano i geroglifici di duemila anni prima, e lui si era inventato tutto di sana pianta.

Nello stesso periodo arrivò anche il celebre Corpus Hermeticum! Scritto da Ermete Trismegisto in persona ai tempi di Mosè, spiegava come la Bibbia fosse in pratica un plagio divulgativo della vera sapienza che solo pochi illuminati potevano comprendere. Una sapienza fatta di antichi riti, pratiche magiche e lettura degli astri. Il buon Marsilio Ficino, di fronte a un'opera di tale importanza, lasciò le traduzioni delle opere di inferiore levatura (pare i Dialoghi di Platone…) per dedicarsi a tempo pieno agli scritti ermetici! Il giovane Pico della Mirandola preso dall'entusiasmo propose un sinodo per "aggiornare" la religione con le nuove scoperte. Una morte naturale ancorché prematura gli impedì di godere delle attenzioni della Santa Inquisizione. Di lì a poco la Chiesa, presa tra due fuochi del Luteranesimo (che la accusava di essere troppo pagana) e dell'Ermetismo (che l'accusava di esserlo troppo poco), reagì come un pugile stretto all'angolo: cominciò a picchiare a destra e manca per liberarsi. Tra le vittime illustri, Giordano Bruno, sicuramente influenzato da quelle idee.

Nel 1613 Isaac Casaubon, un ugonotto fuggito a Londra, dimostrò che quegli scritti erano nati durante il tardo Impero Romano. Quindi non opera di antichissima sapienza, ma propaganda anti-cristiana degli ultimi Pagani. Da lì in poi le idee esoteriche persero la loro presa sulla cultura che conta, ma rimasero in nicchie culturali, comprese le logge massoniche.

Nel secolo successivo infatti la Chiesa dichiarò eretica la Massoneria (nel 1738 e nel 1751) anche perché nel frattempo era diventata il rifugio degli Illuministi. I massoni erano allora notabili borghesi stufi di essere trattati come pezzenti da nobili e religiosi ignoranti e arroganti. A chi non capisce a cosa mi riferisco, consiglio il film Vatel che racconta bene la mostruosità di quella società. Insomma, con la scusa dei sospetti di paganesimo, si voleva soprattutto difendere lo status Quo.

Cosa sia più fuori dal tempo tra la Massoneria e chi nella Chiesa la vede ancora come un pericolo, è oggi davvero difficile dirlo. È un conflitto nato prima della Rivoluzione Americana e della Rivoluzione Francese. Davvero sono vestigia di un Mondo che non esiste più.

La Chiesa Cattolica si é sempre autoproclamata depositaria della verità e non ha mai visto di buon occhio le possibili rivali come le altre fedi e le associazioni laiche come la Massoneria. I primi massoni erano persone che si definivano liberi pensatori, stanchi dei nobili e di un clero arrogante che vivevano alle spalle della borghesia e del popolo. Per questo si riunivano in segreto parlando di come costruire una società migliore, senza nobili e plebei e basata sulla fratellanza tra gli uomini. Com'é ovvio una simile filosofia non era gradita al potere e alla Chiesa stessa che si affrettò a bollare la Massoneria come eretica e in molti casi a scomunicare gli appartenuti alla stessa, mentre i sovrani del tempo ne incarceravano gli adepti. Le accuse di satanismo vennero dopo, nel tentativo di convincere le masse a non aderire alla Massoneria, quando ci si rese conto che non era affatto facile da sradicare.

Con la fede cattolica è tutto conciliabile, anche essere mafiosi e delinquenti. Basta che vai a messa e sei a posto, poi ti confessi e amen, quindi perché dovrebbe essere inconciliabile la Massoneria? È una porcata come le altre. Se le altre vanno bene va bene anche questa. Altrimenti se la tua coscienza ti suona un campanello, smetti di essere cattolico, visto che cattolicesimo e cristianesimo, sono come il mare e la montagna.


Il satanismo è molto più antico del cristianesimo.

Gli adoratori del male sonopresenti in tutte le religioni, già in epoca precristiana li troviamio in India, come fra le tribù africane.

Il satanismo che noi conosciamo, quello di cui sentiamo parlare, anche attraverso il cinema e la letteratura, nasce in opposizione alla religione ebraica e, inizialmente, molti riti si basano sui riti della magia ebraica.
Con l' avvento del cristianesimo, nasce il satanismo moderno, i cui riti si basano sulla messa cristiana.
C'è una parte importante della magia ebraica dedita al male ed ha riti potentissimi.
A questi riti sono legati molti personaggi dell' alta finanza.
Uno era Onassis, un altro italiano notissimo, molto stimato, che è morto e anche dopo la morte la cronaca ne ha parlato, infine uno molto conosciuto, ritenuto un grande manager, un delinquente fatto e finito, ha circa 70 anni.

La differenza fondamentale è che nel satanismo di matrice ebraica, i riti prevedono sempre l'uso di cadaveri o parti di essi e sono molto potenti, non possono assolutamente essere contrastati dal clero cristiano.

Il sesso non è molto utilizzato, visti i limiti di quel tipo di magia ed è sempre di tipo orgiastico, anche con rapporti omosessuali.

Il sataniasmo moderno, che imita i riti cristiani, raramente prevede l' uso di cadaveri, il sesso è sempre presente nei riti, ma non avviene come molti credono, fra tutti i partecipanti.
Solo l' officante ha un rapporto anale con una ragazza, nessuno degli altri presenti.
E' un tipo di magia decisamente più affrontabile, ma è molto pericoloso sottovalutarla.

Quando mai un’istituzione che coltiva e diffonde la libertà di pensiero, l’eguaglianza e la fratellanza tra gli uomini può essere ben vista da chi vi si oppone da sempre? Nelle risposte qui sotto ho letto un cumulo di pregiudizi, ignoranza e falsità, tipiche di chi parla di qualcosa che non conosce direttamente ma su cui ha ricevuto durante la sua esistenza un mare di maldicenze maliziose e finisce per credervi acriticamente. “Abbiate un solo culto: quello della verità”, così testualmente cita il rituale del IV grado del Rito Scozzese Antico Accettato: credete forse che gli storici nemici della Massoneria condivisero e condividano tutt’oggi questa massima? La solidarietà massonica è rivolta verso tutta l’umanità, a differenza di quello che religioni settarie e partiti totalitari hanno voluto far credere. La presunta segretezza è un altra delle falsità che si continuano a propagandare: può essere segreto il Grande Oriente d’Italia?

Da anni online e accessibile a tutti, così come è aperta al pubblico la Gran Loggia del GOI annuale al Palacongressi di Rimini. Il Gran Maestro Dott. Stefano Bisi negli ultimi anni è stato presente in convegni pubblici praticamente in ogni grande città italiana, oltre che invitato in diverse trasmissioni TV. La commissione antimafia nella passata legislatura ha sequestrato gli elenchi dei massoni di Sicilia e Calabria degli ultimi 20 anni, risultato? La montagna ha partorito il topolino, perché per entrare nel Grande Oriente d’Italia occorre presentare i certificati di procura della repubblica e del tribunale che attestino l’assenza di procedimenti penali in atto e di condanne penali, inoltre qualora un massone sia condannato penalmente è espulso dall’ordine massonico. 

Come vi è chi parafrasando Sciascia ha fatto dell’antimafia una professione, da secoli vi è chi ha fatto lo stesso dell’anti-Massoneria, come ad esempio Leo Taxil, che durante il pontificato di Leone XIII ne scrisse di così grosse da ricevere la benedizione papale, salvo poi dimostrarsi un completo millantatore: ma le calunnie propagate da lui per denaro continuano ancor oggi a circolare. Voltaire, Franklin, Washington, Jefferson, Mozart, Conan Doyle, Kipling, Carducci, Pascoli, Alexander Fleming, Federico il Grande di Prussia, John Wayne, Totò, Gino Cervi, Garibaldi, Enrico Fermi, Franklin Delano Roosvelt, persino Giacomo Casanova furono Massoni. Hitler, Stalin e Mussolini invece perseguitarono senza sosta i massoni, per tacere di quei tiranni e di quei papi che in italia fecero lavorare i loro boia contro chi chiedeva libertà, eguaglianza e fratellanza. Chi preferireste allora avere come amici, i massoni o i campioni dell’anti-Massoneria? Usate la ragione prima di rispondere e non il pregiudizio che altri vi hanno instillato.

Sono in sostanza le persone che hanno permesso in Europa il passaggio dalle monarchie alle repubbliche . Si considerano pertanto paladini della libertà e della democrazia, tuttavia si tratta di persone strettamente a contatto con i centri di potere, ed il potere, nella testa del popolo, ha sempre qualcosa di cattivo.

In parte perché alcune logge massoniche come l'italiana P2 erano vere e proprie associazioni a delinquere. In parte per la propaganda cattolica, dato che la Massoneria è anticlericale. In parte per la stessa segretezza dell'appartenenza massonica, che suscita i peggiori complottismi. La Massoneria è potente, maschile e piena di soldi.
Non so perché lo si dica, visto che non affermo nulla di nuovo nel dire che almeno la metà dei cardinali lo sono.

Quel che so è che si aiutano l’un l’altro: ovvero una raccomandazione reciproca. Mi hanno invitato e ho cordialmente rifiutato unicamente per ragioni di carattere personale.

Di per sé la Massoneria “classica” e le logge non segrete sono una forma di associazionismo ritualistico ed intellettuale. Quindi completamente innocue e dev'essere pure stimolante farne parte. Poi le regole dovrebbero impedire forme di classismo e di clientelismo fuori e dentro la loggia, ma comunque secondo me fanno network di conoscenze. Però secondo me è molto più spinta come cosa l'associazione a club privati ed esclusivi, quindi non vedo come si potrebbe giudicare in modo peggiore la Massoneria rispetto ad essi.

Ci sono stati casi di logge massoniche deviate come la P2 (e le successive P3, P4 e P5 che sono meno famigerate e note).

Un altro problema riguarda le logge massoniche siciliane e calabresi che hanno avuto rispettivamente commistioni con Cosa Nostra e Ndrangheta.

Ma questi due aspetti che io sappia per ora hanno riguardato solo l'Italia.

Solo l’Italia… Per pregiudizi e ignoranza.

La Massoneria non è che una antica forma di associazionismo che risale ai tempi del medioevo. Nei secoli fu anche il rifugio di dissidenti sia dalla religione dominante sia dal potere politico. La Chiesa cattolica scomunicava i massoni e c’era poco da scherzare: le storie di Giordano Bruno e del Cagliostro ce lo ricordano. Le rivoluzioni americana e francese usarono molti simboli massonici che consideravano simboli di libertà, e pure i nostri Carbonari erano una loggia massonica.

Nel 30° grado del Rito Scozzese Antico Accettato, Cavaliere Kadosh, non esiste nulla di tutto questo. La simbologia è quella templare e della gnosi e proprio nulla ha a che fare con" poverette", diavoli e code.

Vi sono alcune definizioni di Massoneria da conoscere, a partire dal concetto di "Massoneria Regolare". Chi in genere si diverte ad immaginare occultismo e satanismo in Massoneria non conosce questi principi internazionali e neppure ha mai messo piede per sbaglio in una loggia, né conosce gli "antichi doveri" che parimenti sono alla base dell'appartenenza massonica. Guai poi ad entrare nella differenza tra logge azzurre, gradi, logge e riti massonici: il profano in genere non ci capisce nulla, essendo distinzioni che richiedono una certa conoscenza dell'argomento e non una veloce ricerca su internet.

Per farla breve, la Massoneria regolare è un sistema morale velato da simboli, la cui trasmissione è quindi universale non essendo vincolato alle differenti lingue ed ha come metodo la ricerca interiore per acquisire coscienza di sé. Il tutto tramandato da secoli, formando un ordine iniziatico tradizionale.

La Massoneria è per certo una filosofia esoterica che nulla ha a che vedere con l'occultismo, basti pensare che il massimo grado raggiungibile nella Massoneria è il 33° grado, un' occultista serio è un 100° grado.

È una unione di individui che percorrono la via esoterica tradizionale.

La Massoneria è un'associazione perfettamente legale e in linea con i diritti costituzionali, come attestato pure da sentenze della Corte di Giustizia Europea. La libertà di riunione e di associazione è sancita dalla Costituzione, mentre la riservatezza sui dati personali dei membri di qualsiasi associazione è garantita dalle leggi dello Stato, non è una prerogativa massonica. Attualmente le logge del Grande Oriente d'Italia hanno pure il codice fiscale essendo registrate all'Agenzia delle Entrate.

Non è segreta quindi e chi viene iniziato nel Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, la più numerosa comunione massonica italiana, promette solennemente sul proprio onore di osservare la Costituzione e le leggi della Repubblica Italiana, dopo aver dimostrato di non avere precedenti penali né procedimenti penali in corso. Per intenderci molti parlamentari italiani, anche ex ministri sarebbero esclusi automaticamente. Si promette sul proprio onore, perché d'intesa con la commissione Anselmi, il giuramento è stato riservato alla sola Repubblica Italiana, mettendo la fedeltà alla Patria su di un livello superiore rispetto all'appartenenza massonica. Prima l'Italia, poi la Massoneria quindi, a prova della lealtà assoluta verso la Patria che invece manca tragicamente nei partiti.

Certo. La Massoneria è pienamente legale in Italia. Non lo è stata sempre. Ad esempio dal 1925 al 1944 è stata fuorilegge a causa di una legge del regime Fascista che ha provocato la chiusura di tutte le Logge. In Germania nel periodo 1939 1945 i Massoni come gli Ebrei hanno preso la strada dei campi di sterminio dove sono morti 300.000 massoni. Oggi la Massoneria è pienamente legale nel rispetto della Costituzione della Repubblica.

Perché si tratta di associazioni segrete.

Le associazioni sono liberi ordinamenti privati in seno all'ordinamento. Restano legittime se rispettano l'ordinamento in cui vivono.
Le associazioni segrete possono contrapporsi all'ordinamento e al potere costituito e possono richiedere fedeltà assoluta agli aderenti, quando lo fanno.
In sintesi, possono chiedere di giurare fedeltà ed obbedienza all'associazione e non allo Stato.
In tali casi, sono ipso facto pericolose, poiché l'esistenza di una associazione che pretenda fedeltà superiore alla legge, mette in pericolo il rispetto della legge.
Se vi aderisce il signor nessuno è già pericoloso, ma se vi aderiscono personaggi di potere sono guai.

La "Massoneria" è uno schermo per nascondere i veri clienti e organizzatori di una vera cospirazione contro l'umanità: la Federal Reserve americana e i suoi satrapi?

Fa parte dell'istinto dell'uomo riunirsi in associazioni più o meno segrete, tipo Massoneria o P2, ma non certo per salutarsi o darsi un'abbraccio, bensì per contrapposi all'opera dei governi magari con azioni illegali. A molta gente non piace per niente una vita tranquilla, meglio agitarla?

Nessuno dei due. La Massoneria è "un sistema morale velato da simboli", come la definiscono gli inglesi, o anche una "società iniziatica tradizionale" come piace di più a noi latini. Essa ha un solo culto: quello della verità, ma deve constatare che su questo mondo imperfetto ogni verità è parziale e relativa e perfettibile. Non si occupa di politica o di religione, anche se i suoi adepti possono praticare la religione che preferiscono e nutrire le idee politiche più varie. Si occupa piuttosto di promozione dei valori umani, di crescita interiore dell'individuo tramite cui si può far crescere la società.

La Massoneria si divide in quella di rito scozzese e rito francese, in logge coperte (con i cappucci) e logge scoperte (senza) e in logge laiche o non laiche. Mai sentito parlare di Massoneria atlantica.

Dipende di che tipo di Massoneria parliamo. La Massoneria originaria, detta anche retta, è nata con fini buoni, guarda ad esempio la Massoneria che ha permesso la rivoluzione americana con la successiva indipendenza delle tredici colonie e quella che ha permesso di arrivare alla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino. Fra questi massoni vi era ad esempio il conte di Lafayette. Tuttavia, in sintesi, alcuni membri della Massoneria “retta” hanno incominciato ad un certo punto a “deviare” dai valori della Massoneria retta stessa non riconoscendoli più e distaccandosene, dando quindi vita alla Massoneria “deviata” dedita al satanismo nero, quindi al culto del diavolo, a cui dedica, secondo alcune teorie, anche sacrifici umani, un caso eclatante sarebbe stato quello di Jack lo squartatore, che sempre secondo alcune teorie non sarebbe stato una sola persona, ma dietro questo pseudonimo si nacondeva la Massoneria deviata.

In sintesi la mia risposta è che esistono due tipi di Massoneria:

Retta: portatrice di valori puri ed umanitari, non dedita al culto del diavolo, e, anche se molto poco nominata e conosciuta (anche se questo dovrebbe essere fatto) cerca di contrastare la Massoneria deviata

Deviata: portatrice del caos, dedita al culto del diavolo, la più famosa (è quella i cui appartenenti sono potenti e signorotti) e secondo alcune TEORIE, dedita ai sacrifici umani. Puoi approfondire l'argomento a questo link:

Spero di essere stato esaustivo e comunque sottolineo che queste sono TEORIE, dunque non verità assolute, anche se coincidenze che confermano queste teorie ce ne sono parecchie.

La Massoneria per definizione dovrebbe essere segreta. Quello che si viene a sapere proviene sempre da membri che si sono stufati ( per qualsiasi motivo) di farne parte.
Il loro punto di vista potrebbe anche essere di parte e pronti a dichiarare che la Massoneria è la Chiesa del diavolo.
Certamente se più ex membri dichiarano la stessa cosa (Chiesa del diavolo) qualche lecito dubbio potrebbe diventare anche una certezza.
La Massoneria non è che poi sia così tanto occulta oggi… Comunque, penso che il pagamento della quota associativa dovrebbe essere sufficiente unitamente all'esercizio di una professione o di un'attività funzionale allo scambio di favori interni ai massoni.
Forse se si opta per le associazioni definite "Massoneria bianca" tipo Rotary e Lions la quota associativa potrebbe essere più bassa.

Sul sito internet del Grande Oriente d'Italia qualche informazione si dovrebbe trovare.

Di certo, il punto di collegamento privilegiato sono le amicizie. Ognuno di noi ha amici nella Massoneria, specie Rotary e Lions.

Il XX settembre non è la 'festa della Massoneria'.

Il XX settembre è una data storica ('breccia di Porta Pia') che le organizzazioni massoniche presenti in Italia usano festeggiare. Fuori dall'Italia tale festa è perlopiù ignota al massone medio.
In tutto il mondo, all'infuori dei paesi 'latini' (Francia, Spagna, Portogallo ed ex-colonie di tali Paesi) le organizzazioni massoniche ('Gran Logge'; 'Collegi Rituali') hanno sempre posto la massima cura nel mantenersi neutrali a livello politico.
In merito a un fatto eclatante come l'invasione di uno Stato sovrano (lo Stato Pontificio), perciò, le organizzazioni massoniche più in linea con i 'principi di regolarità' dell'organizzazione (detti 'Landmarks') manterrebbero quindi come minimo un certo riserbo su eventuali coinvolgimenti a livello istituzionale.
Ovviamente in tutto il mondo singoli massoni possono operare in ruoli, anche di primo piano, sul piano politico, ma alle organizzazioni di cui sono membri è richiesto di mantenere la più stretta neutralità.
Le maggiori Gran Logge italiane sono spesso venute meno a questo requisito, ecco perchè hanno ripetutamente perso il riconoscimento internazionale di 'regolarità massonica'. Festeggiare il XX settembre può essere letto come uno dei 'segni' di questa 'irregolarità' della Massoneria italiana, davvero troppo politicizzata.

È la Massoneria un culto satanico ?

La Massoneria la distinguerei dal satanismo. Il satanismo non è quello che molta gente crede sia oggi, non è come quello dei film o come lo descrive la bibbia. Il satanismo è tutto l'opposto (lo dico per esperienza). Conoscendo anche il Satanismo potrei dire che che il Satanismo quello vero, prevede solo il lavoro sull’anima attraverso la meditazione per elevarla e migliorarla. Satana e i demoni sono stati ingiustamente bollati come malvagi dalla chiesa cristiana solo per allontanare la gente da loro. In realtà, se trattati ovviamente con rispetto, sono molto gentili e non hanno le corna o la coda come siamo abituati a pensare.




Thursday, December 14, 2023

LA COSCIENZA PRIMARIA



di Shamano Shekhinà Shekhinà


La Vera Coscienza, appunto la Coscienza Primaria, oppure ancora la Vera Consapevolezza, assolutamente risulta del tutto libera da tutti i vincoli, gli ostacoli della Mente (Parte non visibile menzognera e proiettore di ologrammi).
É infatti libera da quei processi e meccanismi Mentali, ne resta emancipata, estranea così anche dal pensiero stesso (prodotto sempre della Mente). Nel momento in cui si è consapevoli in pratica si è semplicemente “Qui”, adesso, e dunque dappertutto in ogni luogo possibile, ed “Ora”, perciò armoniosi nell’eterno. Non esiste di conseguenza logica alcun posto e soprattutto non esiste nessun altro tempo, non esistono tutti i vincoli del passato (illusione), le limitazioni del proprio ricordo e della propria memoria i quali legano l’uomo all’interno di schemi e di processi vecchi, obsoleti, abitudinari ed infine pre - programmati, da sè stessi o molto peggio probabilmente perfino dagli altri.

A questo punto, va detto che non esiste neanche quella tensione del probabile futuro (sempre illusione della Mente) il quale mai e poi mai consente di poter essere quello che si vorrebbe davvero essere. Il flusso ininterrotto di pensiero finalmente termina e lo fa per sempre. Da quel momento, in quel preciso momento, ognuno può essere, è in grado di produrre il proprio Pensiero.

PRESENZA: CARATTERISTICHE E METODI

di Shamano Shekhinà Shekhinà

«La meditazione è una tecnica mentale che instaura relazioni giuste e senza ostacoli; ciò significa, in altre parole, allineamento. Si tratta dunque di stabilire una linea di comunicazione diretta non solo fra la fonte unica, la Monade e la sua espressione, la personalità purificata e disciplinata, ma anche fra i sette centri del veicolo eterico umano»


A COSA SERVE

Il Metodo della Presenza propone sia delle precise fasi di avvicinamento tra l’Io Inferiore (ovvero personalità impermanente) e l’Ego Superiore (quindi parte manifesta della triade animica). Per le differenti “Tensioni Energetiche” le quali esistono sia nell’Io personale che nell’Ego transpersonale, queste varie fasi di avvicinamento vengono legate da dei momenti d’intensa sofferenza a livello Psichico. Ciò dev’essere con sacrificio e tanto lavoro interiore Sopportato nonchè rivissuto più e più volte, per vare come risultato più efficace il fatto che la mente fisica riesca ad abituarsi alla vibrazione più profonda e intensa che proviene dai piani sottili, spirituali dell’Ego.
Con questo metodo, dunque, proprio la mente personale si trova a dover per forza di cose “Crescere” nella frequenza (Espansione), per poi in seguito essere in grado di raggiungere il voluto e fondamentale “Sollievo” di un contatto pienamente in equilibrio con il Sé Superiore, vale a dire con la Coscienza.

IL METODO

Il termine “allineamento” (del Piano Eterico, quello Astrale, Mentale inferiore, Mentale Superiore, Egoico, Buddhico e così via. ) è una completa formula la quale si riferisce ad un modello d’Insegnamento antichissimo descritto dai Tre Maestri di Raggio.
Il Metodo della Presenza mostra come già citato diverse fasima comunque tutte insieme utili per colui il quale desidera raggiungere differenti ed elevati obiettivi.

1. Evocazione dello stato di Tensione
In questa fase vi è una forte Tensione avuta grazie al completo dominio dell’Io o Se Personale (l’Io Impermanente) affinchè possa entrare a pieno e duraturo contatto con il Sé Reale.

2. Poi si può passare al Conseguimento di uno Stato di profonda e perenne Fusione con la elevatissima valenza della Triade (Angelo Solare)

3. Mantenere la mente salda nella luce della Triade:

Si tratta qui della forte costanza nel saper mantenere il proprio Sé Inferiore legato e vicino sempre più al punto di Tensione dell’Anima (Baricentro Egoico), senza più alcuno sforzo o magari resistenza, come all’inizio, della propria personalità adesso del tutto “Integrata”.
Ci si sofferma un attimo per spiegare che, per quanto detto, la Meditazione Attiva rappresenta un vero e proprio modo di essere e di diventare nel tempo e nella pratica e non giammai una mera attività alla quale ci dedica solo in alcuni momenti. Infatti, qui sia l’Aspirante avanzato che il Discepolo in prova devono per forza capire di dover vivere una vita “Simultanea e Duplice”, fatta di attività anche esterna: la vita profana; e insieme d’attività interna: l’intensa riflessione spirituale a Servizio del “Vessillo Bianco” della Gerarchia Spirituale.

4. Intento determinato e perenne nel riuscire a sentire questa “Presenza” dell’Anima Cosmica nell’Universo, in tutte le forma, non soltanto come una teoria, bensì come la risposta vibrante all’“Esistenza”.

5. Capire quello che per mezzo suo, il Principio Divino cerca e vuole incarnare. Il «Grande Proposito», ch’egli mostra in ogni attimo del suo ciclo evolutivo.

6. La posizione presa su ogni particolare problema mondiale o progetto individuale che la mente abbia elaborato per il bene comune attraverso il cuore e nella “triplice luce dell’intuizione”.

7. Stati preparatori alla rivelazione:

La rinuncia di graduale e poi totale della personalità individuale per ottenere la Via Superiore.
La Ri - Concentrazione dell’intera Psiche nella Coscienza dell’Angelo Solare.
Qui per forza bisogna ricominciare ed agire solo e sempre in maniera funzionale sotto l’influsso dell’Angelo Solare.
Adesso si è in grado di costruire anche delle Forme - Pensiero (Idee - Azioni, in pratica gli Eggregori) le quali possono incarnare pienamente la Rivelazione.
In quasi fase si termine con l’interruzione chiamata la “Pausa che precede la Presentazione”

8. Presentazione della Rivelazione e delle verità impartite dal piano buddhico (Spirituale) che, una volta immesse nel mondo dell’illusione, distruggono le forme ingannevoli edificate dall’uomo.

Questo è il “Cimento del Fuoco”. Si tratta di una parte del Fuoco che esiste in tutto quello che è stato rivelato e che ora sta tornando alla Sorgente da dove viene; un’altra parte, invece, preferisce distruggere tutti gli aspetti contrari del Rivelatore, mentre infine un’ultima parte ancora brucia del tutto gli aspetti sfavorevoli di tutti coloro i quali vanno a riconoscersi nella Rivelazione.

9. La Rivelazione è per sempre sconfitta e ricoperta dalla generale illusione.

Tutti e nove gli stadi messi insieme creano la formula per il più avanzato Metodo di Meditazione possibile.

Wednesday, November 29, 2023

CRESCITA DELL’UOMO: I VARI STADI

di Shamano Shekhinà Shekhinà

L’immagine propone e mostra davvero molto bene tuti i vari elementi essenziali dell’Opera Iniziatica, la quale comporta l’unire i 3 differenti aspetti della Coscienza Umana, che si accompagna poi con i sensi detti fisici ma allo stesso tempo con quelli Sottili, cioè. Spirituali. Le forme geometriche ed i colori consolidano ogni tipo di rapporto dell’opera, mentre intanto le 3 figure simboleggiano gli Stadi della Crescita Umana.

I TRE CERCHI

Tre sono i Cerchi perfettamente concentrici i quali si pongono come la base per qualsiasi considerazione della sfera “Occulta”, in quanto rappresentano esattamente i 3 modi tramite i quali si mostra tutta l’Energia Vitale nell’essenza umana più pura.
Il Cerchio che sta più esterno è il campo energetico dell’essenza fisico – animale (Istinto), quello di mezzo, invece, rappresenta l’Intelligenza dell’Anima ed infine il più interno la Coscienza Spirituale. Risiede in tutto questo l’intera simbologia del 3. Corpo, Pensiero e Spirito, sono la fonte della Triplicità dell’Identità Umana. Tre livelli di Coscienza i quali la volontà ha come ruolo fondamentale di ricongiungere insieme, prima di riuscire finalmente a ricostruire una identità ancora separata.

Grazie proprio ai tre piani, oppure detti livelli, si va a sviluppare così il cosiddetto «Sentiero Iniziatico», il quale l’uomo ha da percorrere prima di potersi riconoscere come unica identità completa.

IL CAOS E LA LOTTA SEMPITERNA

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

C’è chi molto spesso va a pensare e credere: che vita beata quella di Chi ha superato tutte le sfere e ogni fatica terrene! Con questo, però, si dimostra di non avere la minima idea della vastità del reale. Come in Terra, così in Cielo, per l’esattezza.
Infatti è abbastanza veritiero che i tantissimi fardelli terreni col tempo vadano via, ma ben altri doveri di livello cosmico, ben maggiori, ne prendono il loro posto. In verità, se in Terra è già così terribilmente difficile tanto più di certo lo sarà in Cielo.
Non si tiene in effetti giammai conto del periodo di “Devachan”,allorché l’illusione nasconde tutto l’enorme ed immane lavoro che attende ciascuno. Ma la vera Lotta contro il Caos non potrebbe mai e poi mai essere semplice, agevole. L’uomo soffre sempre per l’oscurità e per il Caos. In ogni livello le difficoltà si ripropongono, si presentano in quanto molti altri sono gli aspetti celati nelle tenebre ed identico funziona proprio per il Caos.
Per di più, l’essere umano sente solo e soltanto gli attacchi che vengono da quest’ultimo, ma almeno senza doverne veder neanche le mosse fangose. Certo, risulta davvero complesso la vita per l’uomo, ad esempio, per la sua totale ignoranza e anche poichè è servile di fronte alle tenebre. Ma peggio ancora è quando si scorgono i movimenti delle masse materialistiche e materiali che sprofondano inesorabilmente nel Caos più completo e perenne. Quando il fuoco sotterraneo, altamente distruttivo, senza scrupoli, cerca di sfondare davanti alle attese la crosta terrestre, oppure effluvi di gas avvelenano l’intero spazio ecco che le difficoltà orribili superano qualsiasi immaginazione di natura prettamente terrena.

Per ragionare delle difficoltà non sono esclusivamente i singoli gravami che servono, bensì soprattutto i raffronti. Gli ignoranti, infatti, credono fermamente che i celesti altro non facciano che cantare e suonare l’arpa (aspetto prettamente religioso dunque legato a testi spesso inventati). Sono delle totali falsità da dover abbattere. In nessun luogo si legge che le difficoltà esistano solo nel mondo definito fisico; ma bisogna urlare e dire ancora una volta, per raffronto ma adesso tramite una metafora nascosta:

Se qui i diavoli disturbano, là è Satana stesso che impegna l’Arcangelo!

Per terminare l’articolo, breve ma molto chiaro, si va a spiegare che questo è il modo in cui deve essere intesa la battaglia Sempiterna contro il Caos. Bisogna in pratica accettarla come l’unica soluzione, e giungere perfino ad amarla come un grande segno della fiducia accordata dalla Mente del Creatore, la Mente Divina Cosmica mentre mantiene l’equilibrio.

LA CONOSCENZA E’ ANTIDOTO ALLA SOFFERENZA

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Grave azione è quella di abbandonarsi ai pensieri deprimenti, angoscianti e frustranti: essi infatti sono come la ruggine che riveste la Sacra Spada del vincitore. In altre parole, non è possibile che esista la Sofferenza vicino, intorno alla fornace della creatività della vita.
Osservare veramente, attraverso gli occhi dello Spirito la magia della vita e dello spazio infinito significa Conoscere; si tratta in effetti di essere capaci di partecipare alla vita del Cosmo intero. L’esistenza umana non deve assolutamente essere sciolta dalle Leggi esistenti in tutta la sfera dell’Energia Psichica.
Decisamente e ancora più assurdo sarebbe tentare di sopprimere, soffocare la propria Coscienza. E’ infatti davvero complicato stare senz’acqua anche semplicemente per un solo giorno. Allo stesso modo risulta tanto difficile per la Coscienza restare senza alcuna luce dai mondi lontani. Come accade per l’acqua e per il cibo, ugualmente ci si deve continuamente assuefare al pensiero di una grande vita.
L’Insegnamento, che si fonda profondamente sull’esperienza, concede e offre a chiunque decide di volere la gioia dell’applicazione. Detto questo, non bisogna mai svilire tutto ciò che è immensurabilmente grande e molto prossimo nel flusso della propria profonda Coscienza. Non va infatti neanche assolutamente costringere in limiti limitati nonchè prefissati quello che viene come l’unico fondamentale respiro della Madre del Mondo.
A tal proposito va detto che è gioioso invece al contrario star lì a lavorare con pazienza e amore al rinnovamento senza l’esistenza inutile della paura di poter sbagliare il sentiero. Partendo da un tale trampolino il quale è più ovvio e soprattutto tangibile, seguendo le Leggi immutabili, Universali, occorre fare la più attenta attenzione all’Insegnamento della Vita.

“”Né un giorno né un’ora passi senza partecipe applicazione dell’Insegnamento.
Custodite lo Yoga come la via della Luce, sapendo quanto sono abbondanti le faville della sua Radianza!
Noi non recideremo il legame, anzi, lo sosterremo””
(Agni Yoga)

Oppure ancora più sintetico:
Come il sole è instancabile, così sia inestinguibile Agni!
(Agni Yoga)

La Conoscenza, la Conoscenza, la Conoscenza!!!!!!!!

Se si riuscisse a pensare che essa è in verità la sola e unica via per la salvezza, non resterebbe minimamente neanche un esiguo frammento dell’intera Sofferenza che ancora oggi divaga. Infatti, ogni forma e tipologia di dolore umano è il prodotto principale dell’Ignoranza.
Capire quanto è importante dover riuscire anche lentamente ad espandere la propria Coscienza vuol dire, in fin dei conti, cooperare direttamente verso la sicura evoluzione. Tutto quello che la ostacola e la frena da sempre è del tutto, al contrario, anti evolutivo.
E concludendo, si decide di dare l’ultimo input, vale a dire, che le attività del nemico sono semplici ma onnipresenti comportamenti criminali, ed esse comportano un Karma davvero terrificante. La Conoscenza, ripetuto per l’ennesima volta, metterà definitivamente termine alla Sofferenza umana.

Sunday, November 19, 2023

GLI ORRORI DELLA SANTA INQUISIZIONE

 del Dr. X - M⛬ G⛬ O⛬ -

GLI ORRORI DELLA SANTA INQUISIZIONE


Tomas de Torquemada Un sicario della chiesa cattolica



L'Inquisizione Spagnola: Violenza e Fanatismo in nome di Dio - Curiosità Storiche



L'inquisizione nel Medioevo: la ricostruzione di un processo



Questi videos si commentano da sè.

MISERABILI E PORCI!

LA LUCE E LA TENEBRA NEL’UOMO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Il miglior modo per introdurre la tematica è il consiglio di fare molta attenzione a tutti i propri pensieri negativi, questo perché essi in qualsiasi maniera si rivolteranno sempre e solo contro sé stessi. Inoltre, copriranno il proprio Essere di una lebbra terribile. Quelli buoni, al contrario, risalgono e innalzano proprio tale Essere. È fondamentale dunque comprendere che l’uomo porta in sé sia la Luce salutare che la Tenebra più mortale.

Si affermava infatti che ogni segno nello spazio è un luminoso lampo. Il Maestro Urusvati non lo abbia mai negato, ed ebbe addirittura a dire che un giorno si sarebbe riusciti ad imparare come trasmettere i segni a lunga distanza: nonostante ciò i suoi discepoli non poterono capirne minimamente il senso.
Egli disse anche: “Attenti ai pensieri negativi. Si rivolteranno contro di voi e vi copriranno di una lebbra orrenda. Quelli buoni invece salgono e vi innalzano. Dovete capire che l’uomo porta in sé luce salutare e tenebra mortale”.

In questo suo particolare e velato modo di esprimersi il grande Pellegrino insegnava senza sosta tutti i valori eterni ed il potere infinito che possiede il pensiero umano, ma neanche qui nessuno dei suoi Precetti venivano capiti se non da pochissimi. Raccontava davvero in modo semplice e diretto eppure pochi erano in grado di tenere in mente tutto quello che andava dicendo ogni giorno.
Nella Nostra Dimora la concisione viene molto apprezzata: i suoi geroglifici si sono comunque incisi col fuoco forti e immortali nello spazio.

IL DOLORE NELL’INSEGNAMENTO INIZIATICO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Un grande Maestro Orientale insegnavache : «con l’abbandono del desiderio nasce la felicità». Essendo l’infelicità un frutto dell’Ignoranza (la maggior causa di ogni male), dalla quale poi viene l’errore, si può affermare chiaramente che il Dolore è un frutto dell’Ignoranza e al contrario, che la felicità è invece il frutto della Saggezza.

IL DOLORE
Un grande Maestro Orientale insegnava che: «con l’abbandono del desiderio nasce la felicità».
Tutto ciò può essere ulteriormente ridotto nei due opposti elementi di “Squilibrio ed Equilibrio” (Legge della Polarità), da dover rendere complementari e compenetranti tramite la più elevata e tangibile auto realizzazione, in sé stessi, della Via di Mezzo, anche chiamata il “Sentiero di Mezzo”.
Questa magnifica Via (rappresentazione più idonea per la Saggezza), può essere presentata ad una mente Occidentale ricorrendo al Criterio del Ritmo. Questo Criterio del Ritmo simboleggia l’elemento grazie al quale prende corpo e di conseguenza si manifesta qualsiasi altra Legge; senza tale Criterio, collegato alla Legge dell’Equilibrio, per esempio, non potrebbero mai manifestarsi in modo equilibrato le Leggi come quella d’Economia, di Distribuzione, di Emanazione ed infine di Riassorbimento dei Cicli sistemici e cosmici dell’intero universo. Per l’Iniziato, dunque, il Criterio del Ritmo nasconde proprio la Legge di Sincronicità la quale agisce, tra l’altro, soltanto in presenza dei piani multidimensionali e pluritemporali.
Il Criterio del Ritmo nella Filosofia Ermetica asserisce che, ogni cosa fluisce e rifluisce allo stesso modo e tempo, dunque ogni cosa propone delle fasi differenti; tutto si alza e tutto poi cade, in ogni cosa è manifesto il Criterio del Pendolo: l’oscillazione di destra è pari ed uguale a quella di sinistra e tutto si va a compensare nel Ritmo (Cicli, Cadenze, Ritmi, VII Aspetto cosmico, chiamato anche l’Aspetto Cerimoniale dell’Universo).
Quanto appena descritto vale per qualsiasi cosa: per i pianeti, per le stelle, per l’energia e per la materia, così come anche per gli uomini e tutti gli animali, perciò anche per la mente. Questa è l’Arte degli Ermetisti: compreso per bene il Criterio, più, imparare ad utilizzarlo invece che subirlo in modo spietato. Quindi, se l’Ermetista si polarizza sempre meglio su un preciso punto, arriva a neutralizzare la forza Ritmica del Pendolo la quale, oscillando tende a portarlo fino all’altro polo.
I vari modi d’utilizzo, contrazione e di neutralizzazione del Criterio del Ritmo, riescono a comporre una delle parti più importanti dell’Alchimia Mentale. È ben evidente qui il paragone che unisce il moto ritmico (l’Ordine) o aritmico (il Chaos) di questo Criterio, con il Filo a Piombo tipico Massonico di già analizzato in altri articoli. Ulteriore analogia assai evidente la si può ritrovare con la Croce Mobile dello Zodiaco, detta dell’Apprendista, come pure con la Croce Fissa e la Croce Cardinale le quali fanno riferimento, nella sfera esoterica, alle Iniziazioni seguenti. Il moto della Svastika la quale raffigura quello del sole, ascendente (destrorso) e discendente (sinistrorso).
Pur potendo evitando una citazione di tutti i simboli correlata i al moto sincrono bisogna ben ricordare che, sottostanno comunque tutti allo stesso criterio: Oscillazione – Perpendicolo - Oscillazione e che inoltre il fermarsi di quello perpendicolare, facendo all’unisono cadere silenzio su ciascuna dissonanza interiore è, per l’Iniziato Occidentale, la “Via di Mezzo”. Torniamo adesso al soggetto di questa intera nota, il criterio del Dolore ed alla sua antitesi, quello Criterio Felicità. Il Criterio del Dolore è il frutto dell’Ignoranza Sovrana e l’intera sua possibile risoluzione sta nel fatto dell’esistenza di Liberazione, ma di quest’ultima conviene non parlare.
All’origine della Filosofia Orientale del “Dharma” (in Devanāgarī: "धर्म", nel Buddhismo possiede l'altro significato di “Legge Universale Naturale”, cioè tutte le regole in cui il Saṃsāra (Eterno Ritorno) segue il suo corso. si trova l’elenco delle “Quattro Nobili Verità”):

1) la Verità del Dolore;
2) la Verità dell’origine del Dolore;
3) la Verità della soppressione del Dolore;
4) la Verità del cammino che porta alla soppressione del Dolore

Prima Verità: la nascita è già Dolore, la vecchiaia è sempre Dolore, la malattia porta in sè comunque Dolore, la morte è infine Dolore, la fusione con quello che non piace è Dolore, la separazione da ciò che invece piace è Dolore, il non ottenere qualsiasi cosa si desidera è sempre e solo Dolore.

Seconda Verità: l’origine del Dolore è rappresentata dalla sete, di sapere – provare - possedere, che è la radice e la causa di rinascita, di desiderio, di piacere, di esistenza.

Terza Verità: la progressiva e personale soppressione di quella sete “Colmando ed in tal modo esaurendo” grazie al Sapere, la vera unica fonte di quel desiderio.

Quarta Verità: è proprio il dedicarsi a fare “Ottuplice Sentiero dell’Iniziazione” di: 1) retta fede, 2) retta decisione, 3) retta parola, 4) retta azione, 5) retta vita, 6) retto sforzo, 7) retto ricordo, retta concentrazione.

Applicarsi in questo difficile ed arduo Sentiero consente di giungere, all’Adepto d’Oriente, allo stato di Illuminazione ed alla Beatitudine, avendo debellato, tolto definitivamente la brama della vita prettamente materiale e formale e di ogni suo aggregato: la forma, la sensazione astrale, i concetti e gli ideali personali o separativi, tutte predisposizioni di natura limitativa, di coscienza individualizzata ma soprattutto di Attaccamento. Questi come chiamati aggregati, insegna questa Filosofia, sono il risultato “dell’Ignoranza sulla propria Divina natura”, perciò sono da e per sempre impermanenti.
Preferiamo concludere l’intero articolo, sperando sia stato abbasta esaustivo, attraverso una citazione tra le più adatte per la comprensione unitaria di quanto riportato.
“”Effimeri sono i fenomeni sottoposti alla legge del nascere e del perire; essendo nati periscono. Per essi il compimento, consiste nell’estinguersi””

(Mahaparinibbana Sutta VI, 10)

LA MONTAGNA DI DANTE: SIGNIFICATO ESOTERICO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Nel Convivio, Tomo II, Dante Alighieri riportò che: «… in ogni Opera d’Arte vi sono sempre 4 significati, il letterale, l’allegorico, il morale e l’anagogico (greco anà-ago: conduco in alto)»
Questo preciso e dichiarato criterio riesce a riassumere 4 definiti modi per saper concepire un’idea, infatti dona una definita forma ad una Montagna ideale, da dover scalare, per poi giungerne all’apice ed infine ritrovare la purezza immateriale dell’idea Primigenia.

LA LUCE E L’OMBRA DELL’IDEA
La “Caduta” con la successiva volgarizzazione di un’idea qualsiasi va attribuita all’incapacità da parte dell’osservatore di essere in grado di riconoscere il vero principio che è rappresentato dall’anima. In pratica, l’incapacità di riconoscerne il senso ben nascosto dalla forma puramente ed appositamente esteriore.
Ed è proprio per questo accade che l’osservatore, da incapace, può soltanto distorcere l’idea fino a renderla l’Ombra di sè stessa. All’opposto, l’abile e saggio pensatore, invece, è ben capace di contemplare la stessa idea nel suo stato immateriale, riflettendola in sè stesso, vale a dire nella propria intima coscienza e rispettando ogni suoi criterio originale.
Riflettere un’Idea in effetti vuol dire farla scendere fino ad arrivare al piano della ragione fisica, per poi trasmetterla, rispettandone sempre e comunque il significato interiore. Quindi, a tal punto, lasciarla com’è, senza contaminare nessuna sua forma esteriore con delle interpretazioni fortuite soggettive, le quali inevitabilmente finiscono per oscurarne irrimediabilmente l’intero meraviglioso significato.
Si capisce adesso molto meglio che il saggio, una volta che ha raggiunto la “Visione” dell’Idea, non la porta a sé, bensì ne “Riflette” tutti i suoi autentici contenuti nella propria coscienza, per poi trasmettere i significati percepiti alla mente, mente che s’illumina di sottile comprensione.

RESTAURARE L’ANTICO MISTERO
Nella realtà, in pratica cioè, il ricercatore trova l’idea nascosta nella profondità di significati grossolani. Ma non sarebbe così veramente un buon ricercatore se non fosse in grado di riconoscerne il vero valore, anche se “trafugato”, e di poi riuscire a raffinarne l’intera sua essenza (Levigare la Pietra grezza) per elevarne totalmente il senso. Riportandolo alla sua identità originaria di vertice, e restituendolo ai significati profondi nonchè complessi del suo spirito interiore.
La “Magia” dell’Iniziato risiede esattamente in quella di ridare la grazia, la snellezza, l’efficacia, l’essenzialità ed infine la sintesi al concetto primario così com' era o almeno il più possibile. Per ciò, l’idea, libera e scevra da qualsiasi tipologia di attributo comune, viene rappresentata dall’Unità e attraverso il Numero 1.
Le seguenti parole riprese da uno dei più antichi Commentari: “…dove esistono due verità, non esiste verità…”
La metafora di tutto il pensiero umano è per l’appunto una Montagna suddivisa in 4 Livelli, come ha citato proprio o stesso Dante, ed è l’emblema di altrettanti 4 mondi di pensiero.
Sulla vetta più elevata della Montagna (l’Olimpo) dimora il pensiero puro (Giove), genera l’idea archetipa (nascita di Minerva) da cui prende poi origine qualsiasi forma di pensiero materiale.
In mancanza di aspetti accertati e tangibili, però, l’idea Archetipa si rivela inavvertibile alla mente concreta. Allora, l’anima dell’idea stessa, soltanto percepita, deve essere rivestita di pensiero più razionale: così la si può rendere tangibile al “mondo del pensiero concreto”. Ma i rivestimenti di un pensiero prettamente fisico (ragionamenti ed interpretazioni), ne oscurano del tutto il principio sottile, spirituale che al contrario va ritrovato. E questo rappresenta esattamente il compito dell’analisi Esoterica (“Esoterikòs” vuol dire appunto “Guardare dentro”).

LIVELLI DELLA NATURA UMANA
La Montagna Interiore ovvero la scalata verso la più alta forma di Coscienza, conduce ai medesimi significati della “Tetractys” (triangolo equilatero formato dalla sequenza dei primi dieci numeri disposti in quattro righe), i cui numeri rappresentano e portano ad una gerarchia contenente 4 Mondi.
Per l’esattezza e attraverso la numerazione tra le più antiche in Simbologia:
Mondo del Generatore (Numero 1)
Mondo del Generante (Numero 2)
Mondo del Generato (Numero 3).
Questa Triade o Trinità appunto conferisce una forma ed una sostanza al Numero 4. Il Mondo Materiale basato interamente sui 4 elementi conosciuti di solito della natura (qui non cito gli elementi nascosti che portano ad essere 20 in tutto):
1) Terra (Piano Fisico)
2) Acqua (Emotivo)
3) Aria (Pensiero)
4) Fuoco (Pensiero Metafisico)
Questa stupenda rappresentazione venne stata ripresa da molti catechismi per poter esprimere la Natura Umana, formando così un semplice schema:
1° Livello: la Mente Passionale, sede di tutti gli istinti nonchè generatrice dell’Illusione e dell’Irrazionale;
2° Livello: la Ragione Fisica, generatrice dell’intelligenza cosciente e tangibile;
3° Livello: l’Intelligenza Concreta, sede del pensiero astratto ma anche generatrice della Logica e dell’Intuizione;
4° Livello: l’Intelligenza Intuitiva, sede dell’Intelletto, viatico prettamente naturale per la conoscenza diretta dell’idea. Generatrice del ponte tra la mente e la coscienza, si tratta dell’ingresso ai piani Metafisici del Pensiero detto la Ragion Pura.
Se scalato ognuno di questi Livelli per bene dunque compresi, si può accedere alla più elevata e spirituale forma di percezione esistente di tutto ciò che circonda l’essere vivente umano.

Tuesday, November 14, 2023

LA MEDIANITA’ E IL VAMPIRISMO ENERGETICO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Per Vampirismo Energetico si va ad intendere quel fenomeno posto in atto da quelle definite Entità Disincarnate, conosciute meglio ancora come Spiriti Elementari, i quali dimorano nel piano astrale inferiore, cioè infero, di bassa frequenza. I primi responsabili a permettere la non attenzione misericordiosa per la sopravvivenza in vita in questo preciso limbo di alcune tipologie di entità, sono stati i Medium e anche gli operatori dello Psichismo Inferiore.
Una volta che si sono separate dalla loro controparte di natura Spirituale e dai loro corpi fisici, queste entità restano comunque nei propri involucri astrali, anche chiamati Gusci (animati dalle proprie qualità inferiori). Essi sono irresistibilmente attirati sulla terra dagli elementi risuonanti alla loro natura adesso grossolana. È proprio questo forte bisogno energetico che l’induce a prendere più energia possibile da chi apre loro la “porta della propria casa”, azione che non andrebbe fatta se non da veri esperti nel campo (ricordo che non è assolutamente un gioco). La loro permanenza nel piano astrale cambia per quanto riguarda la durata; ma termina invariabilmente con la loro disintegrazione.
Detto questo, sarebbe veramente saggio, intelligente e opportuno evitare, anche solo appunto per gioco, le pratiche medianiche e quelle spiritiche, così che queste forme elementari di vita non creino dei gruppi attorno alla sfera di Medium e di Ricercatori dei fenomeni Psichici, nutrendosi in tal modo, delle loro emanazioni magnetiche.
Il consiglio è doveroso per chi si mette a rischio e lo fa soprattutto con gli i veri Operatori del settore:
«Il medium è una locanda dove alloggiano mentitori disincarnati»

L’ESOTERISMO DELLA PAROLA

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Esaminare la Regola del Silenzio come un concetto del tutto a sé stante, sarebbe davvero non idoneo bensì molto fuorviante; cioè, un tipico procedere in modo Exoterico.
Differentemente, come sempre accade in ambito profondamente Iniziatico, anche tale particola Precetto deve essere preso come una parte fondamentale di un paradigma ben più grande ed assai più ampio. Che se venisse riconosciuto per la sua interezza, nel suo complesso di certo porterebbe a delle considerazioni finali fortemente differenti da quelle che possono venire fuori dalla sua semplice “Singolarità”.
Come avviene per ed in ogni altra idea Iniziatica, anche questo argomento si sviluppa su definiti 4 Livelli conseguenziali e che procedono a scalata. E proprio da questi “Dislivelli” fuoriesce la differenza tra ciò che è Exoterico, etico, Esoterico ed infine Iniziatico. Questi Dislivelli, in aggiunta, si evidenziano nel “Corpus” di quelli che la Dottrina Segreta pone sotto il nome di Misteri Minori (Cerchio Esterno o Apprendistico) e Misteri Maggiori (Cerchio Interno o Agape).
Così si sarà capaci di vedere che, anche da un argomento all’apparenza molto semplice, come in effetti parrebbe quello del «Dire o Non dire», se considerato da una prospettiva del particolare, si può benissimo spaziare sino perfino a giungere ai limiti del “Sacro” (Sacrum Facere). Poichè, per esempio, la verbalizzazione di un’idea di natura archetipale (precipitazione Psichica che accade con l’utilizzo della parola), nella visione Iniziatica equivale esattamente ad una incarnazione dell’idea in sé.
Quella di voler incarnare proprio l’Idea rappresenta una delle varie prerogative Esoteriche nell’utilizzo Iniziatico del potere immenso della Parola. La quale, se applicata correttamente da chiunque ne conosce e ne sa tenere il rapporto equilibrato fra il valore archetipo dell’idea e la qualità della Parola che trasmette (vibrazione e modulazione energetica), il Dire o Non Dire diviene veramente uno strumento di portata enorme nonchè potente a disposizione dell’Iniziato. Ed esattamente a questo punto, naturalmente, non ci si riferisce alle rappresentazioni simboliche, bensì ai veri Iniziati.
Dal Teorema a cui si è appena fatto il doveroso riferimento, anche se in modo superficiale, nasce il Principio delle Parole di Potere.
La Parola di Potere e la Parola Sacra, infatti, sono fatte ri - suonare con finalità dirette verso differenti importanti scopi. Tra quelli definiti Sacri, bisogna menzionare e tenere bene a mente soprattutto quelli di tipologia Cerimoniale (Teurgia e Cerimoniale Iniziatico), i quali non abbiano alcuna origine né di natura prettamente popolare oppure a esclusivo e mero carattere rappresentativo.
Per essere in grado di capire nel cuore il reale Potere effettivo della Parola, ognuno dovrebbe iniziare dall’assunto che la Parola stessa non è ovvero soltanto la materializzazione di una semplice Idea, ma trattasi nella pratica più profonda di un preciso Suono. Ed inoltre che entrambi tali aspetti vanno sempre presi in considerazione.
Nel “Complemento Suono” (per l’esattezza il termine modulare) della Parola, è da far riferimento all’equazione di: emissione, pausa, emissione, silenzio. Ed anche se il silenzio potrebbe sembrare come “buon ultimo”, non per ciò andrà mai assolutamente valutato come fosse un componente minore, anzi, della massima importanza per qualsiasi azione si voglia diventi reale e riuscita.
Ancora, davvero importante non scordare che proprio il Suono, e di conseguenza allo stesso tempo la Parola, è un aspetto molto dinamico tanto creativo quanto distruttivo. Mentre il Silenzio simboleggia il suo terreno fertile, che può anche coprire e magari nascondere, ma è soltanto lì, nel silenzio, che può nascere l’idea inconscia o addirittura super conscia (Spirituale), sino a riuscire nel realizzarsi in una dimensione materiale anche dalla mente fisica.


E’ QUESTO IL VERO SEGRETO INIZIATICO!!!

Sunday, November 12, 2023

IL SIGNIFICATO DELL’INIZIAZIONE

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

L’Iniziazione è la rappresentazione di un complesso processo in apparenza di tipo formale ma fortemente evocativo, destinato a poter realizzare sotto l’aspetto psicologico nell’individuo il passaggio da uno stato involuto dell’essere, reputato infatti ancora inferiore per conoscenza e consapevolezza, ad uno stato superiore: la trasformazione da semplice profano in Iniziato.
Attraverso una serie di azioni e atti altamente simbolici, o anche di prove morali nonchè fisiche, si ha intenzione di comunicare all’individuo la sensazione che egli “Muore” per poi “Ri - Nascere” soprattutto interiormente realizzando l’introduzione, l’accesso in un mondo superiore, in uno stato psichico (animico) più perfetto di quello dello stato profano. Al limite estremo, l’Iniziazione dovrebbe infatti pienamente configurare una vera e propria sublimazione, la quale pone dinnanzi al soggetto di doversi proiettare ben oltre a qualsiasi stato condizionato immaginabile prima.

L’ESPERIENZA NELL’ISTANTE
L’Iniziazione, o meglio la trasmissione spirituale nonchè la consapevolezza del punto essenziale (Esistenziale) dell’Essere, risiedono esattamente nell’istante, in quella netta rottura cioè del tempo e del livello di coscienza ordinario verso lo straordinario. In altre parole, si tratta di ciò che l’esperienza biblica chiama “Apertura dei cieli o all’improvviso”.
Colui il quale varca la soglia accede così nel tempo senza il tempo e si ritrova introdotto alla conoscenza delle realtà essenziali. È un’intuizione folgorante, fulminea, una vera illuminazione, ancora, una consapevolezza del tutto nuova la quale non lascia più come si era prima di viverla. L’esperienza dell’istante, facendo entrare appunto la coscienza in un contatto immediato, senza nessuno schema, con l’Essere Divino, genera una completa e perenne inversione di tutte quelle valutazioni umane, una conoscenza nuova.
La memoria interiore e vitale, in tal modo si potrebbero definire l’Anamnesis, deve essere per forza alimentata in maniera costante dall’istante eterno e dall’ispirazione che giunge direttamente dall’alto. Ci si può inserire in tale flusso continuo, molto simile ad un raggio ininterrotto di luce la quale scende dalla sorgente della rivelazione e così illumina con tutte le sue vibrazioni l’intero creato, grazie alla conoscenza per partecipazione.

CONCLUSIONE

Da tutto quello che si è spiegato fino a questo punto si può benissimo trarre alcune delle principali considerazioni su cosa è l’Iniziazione.

1. L’Iniziazione accade attraverso una trasmissione, sia nella sfera visibile (riti, insegnamenti e rivelazioni) che in quella invisibile. Nell’ambito invisibile si parla di trasmissione di una influenza sottile volta a trasformare chiunque viene Iniziato e ad accrescere tutte le sue percezioni.

2. Pare che si possa trattare di “collegamento ad una profonda Tradizione” soltanto se questa Iniziazione avviene tramite una catena ininterrotta nel tempo, la quale si possa riportare direttamente a chi ha istituito proprio quella Tradizione.

3. Nella Tradizione Cristiana l’aspetto dell’Iniziazione che riguarda la trasmissione sottile di una influenza spirituale è in pratica la dimensione centrale. Se si può perciò parlare di Iniziazione Cristiana, è solo e soltanto in questo tipo di contesto.

L'ORDINE COSCMICO NEI TAROCCHI

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

Ed ecco che ci si focalizza ora alla simbologia la quale contrasta la rappresentazione moderna ma allo stesso tempo millenaria del Jolly. Dunque. Idonea è il riferimento al XVII Arcano Maggiore, la carta della Stella dei Tarocchi. Al centro della carta infatti trovasi una donna, una Musa, la quale si rifà certamente alle figure definite mitologiche più classiche. Questa donna è nell’atto del versare all'interno di un fiume due liquidi da delle particolari anfore, ad alimentare in pratica il moto perenne infinito dell'acqua del fiume. Inoltre, l’intero paesaggio alle spalle alla musa si mostra fortemente splendente, caratterizzato da un azzurro intenso, illuminato quasi a giorno dalla Stella più vistosa come se fosse il sole, la grande luce la quale propone ogni dettaglio in tutta la sua vivididezza.
Questa carta simboleggia il destino, ovvero il Karma. Un destino da intendere come il moto perpetuo e continuo il quale si può benissimo perpetrare oppure anche ripetere nel tempo o ancora pure tramite differenti vite. Il liquido di un'anfora è versato sulla terra, l'altro nell'acqua appunto, a rappresentare un destino che può essere sia di natura oscura che al contrario del tutto limpida, e che in qualsiasi caso si fonde assieme, dato che il liquido versato sulla terra comunque forma rigagnoli che confluiscono nel fiume. La musa stessa si ritrova con un piede nell'acqua e l’altro direttamente nel fiume, ed oramai si è ben visto che rappresentazioni di tale genere per Rider Waite significano soltanto una cosa, il contrasto per essere in grado di crescere. Un destino inevitabile, composto da tutti i gesti umani, fatto in poche parole da noi.
In relazione al come si va a comporre la corrente del fiume, versando quei liquidi i quali rappresentano la trasposizione del proprio Essere (Esistenza) e di come ci si comporta nelle varie differenti fasi della vita, si andrà lentamente, come fa lo scorrere del fiume, verso il personale destino. Ineluttabilità e libero arbitrio, i due flussi cardini che sono alla base del proprio destino appunto.
La Stella fa la giusta chiarezza su tale unione tra i due eterni dilemmi esistenziali. La Stella in effetti è una carta che come principio stesso infonde la pace, la serenità, simboleggia una guida da sempre per tutti coloro i quali navigano nel mare delle infinite emozioni. E' sempre lei una carta la quale si prodiga a spingere sulla contemplazione, sul sapersi fermarsi anche solo un attimo prima di proseguire in maniera più idonea ae saggia lungo la propria strada.
Le stelle sono il canale di comunicazione tra gli individui. Apporta comunque e ancora la speranza e la felicità; inoltre, e non è assolutamente poco, aiuta ad attrarre ogni desiderio, tutte le ambizioni, ma soprattutto aiuta a ritrovare la via che si crede perduta. La Stella trasmette il concetto della moltitudine, della vastità, della bellezza, dell’universalità, donando nuova irradiante luce, chiarificando le situazioni poco chiare se ci si ferma a contemplarle. Tutto questo in primis avviene nella sfera dei sentimenti.
La Stella al dritto è un sicuro forte ausilio da parte del destino verso i confronti del consultante, è perciò un punto di arrivo e allo stesso tempo di ripartenza. Al dritto ci si può infatti permettere anche di poter aspettare quel momento, quell’attimo più favorevole il quale, sorretto dal Mutamento, rimarrà tale per molto molto tempo.
Con la Stella al rovescio invece, esattamente questo momento così favorevole è davvero brevissimo, un lampo quasi. Di conseguenza, o si coglie al volo (Cogli l’Attimo!!!) oppure svanisce inesorabilmente in un attimo (occasione della vita perduto per mancanza di coraggio, volontà e azione). Il consultante deve perciò porre da una parte l'essere troppo presuntuoso e sicuro di se stesso, non deve divenire schiavo della sua stessa arroganza, che lo avvia senza scampo ad adattarsi male al periodo profondamente e fortemente problematico che lo sta aspettando.