Di DARK Agatha
Sulle montagne e nei luoghi piu impervi (o almemo così vuole la leggenda) si può trovare un fiore giallo dall'aspetto volutamente banale per mano di alcune streghe, o forse un dio...cosi da celare il suo potere.
Conosciuta da tempi immemori, l'arnica era temuta da alcuni, che la consideravano un'erba diabolica, simbolo di malessere, pericolo ed insicurezza.
Il suo è un significato ambivalente, tant'è che tanti altri la utilizzavano come talismano per scongiurare traumi ed infortuni, oppure per l'equilibrio interiore.
Era infatti una gran fortuna incontrarla lungo il proprio cammino, specie se ci si era feriti, essa consentiva di mitigare il dolore almeno da poter riuscire a tornare a casa e ricevere aiuto.
La pianta è anche utile contro l'indolenzimento da influenza, aiuta a guarire lividi e cicatrici ed ha proprietà antisettiche ed antinfiammatorie.
Mentre in passato veniva addirittura fumata col tabacco perchè causava meno tosse, oggi l'arnica non viene usata tanto spesso, poichè in alcuni luoghi la raccolta è vietata.
Si possono però trovare in vendita vari prodotti omeopatici o cosmetici che contengono l'arnica come ingrediente.
Se ingerita può causare nausea, diarrea, cefalea ed addirittura sanguinamento ed ipotensione. Sono molto rari invece gli effetti collaterali a livello cutaneo.
Per via del suo significato ambiguo, l'arnica è protagonista di molte storie e leggende, che riporterò nel prossimo post se è di vostro interesse.