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Wednesday, November 29, 2023

CRESCITA DELL’UOMO: I VARI STADI

di Shamano Shekhinà Shekhinà

L’immagine propone e mostra davvero molto bene tuti i vari elementi essenziali dell’Opera Iniziatica, la quale comporta l’unire i 3 differenti aspetti della Coscienza Umana, che si accompagna poi con i sensi detti fisici ma allo stesso tempo con quelli Sottili, cioè. Spirituali. Le forme geometriche ed i colori consolidano ogni tipo di rapporto dell’opera, mentre intanto le 3 figure simboleggiano gli Stadi della Crescita Umana.

I TRE CERCHI

Tre sono i Cerchi perfettamente concentrici i quali si pongono come la base per qualsiasi considerazione della sfera “Occulta”, in quanto rappresentano esattamente i 3 modi tramite i quali si mostra tutta l’Energia Vitale nell’essenza umana più pura.
Il Cerchio che sta più esterno è il campo energetico dell’essenza fisico – animale (Istinto), quello di mezzo, invece, rappresenta l’Intelligenza dell’Anima ed infine il più interno la Coscienza Spirituale. Risiede in tutto questo l’intera simbologia del 3. Corpo, Pensiero e Spirito, sono la fonte della Triplicità dell’Identità Umana. Tre livelli di Coscienza i quali la volontà ha come ruolo fondamentale di ricongiungere insieme, prima di riuscire finalmente a ricostruire una identità ancora separata.

Grazie proprio ai tre piani, oppure detti livelli, si va a sviluppare così il cosiddetto «Sentiero Iniziatico», il quale l’uomo ha da percorrere prima di potersi riconoscere come unica identità completa.

Tuesday, November 14, 2023

L’ESOTERISMO DELLA PAROLA

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Esaminare la Regola del Silenzio come un concetto del tutto a sé stante, sarebbe davvero non idoneo bensì molto fuorviante; cioè, un tipico procedere in modo Exoterico.
Differentemente, come sempre accade in ambito profondamente Iniziatico, anche tale particola Precetto deve essere preso come una parte fondamentale di un paradigma ben più grande ed assai più ampio. Che se venisse riconosciuto per la sua interezza, nel suo complesso di certo porterebbe a delle considerazioni finali fortemente differenti da quelle che possono venire fuori dalla sua semplice “Singolarità”.
Come avviene per ed in ogni altra idea Iniziatica, anche questo argomento si sviluppa su definiti 4 Livelli conseguenziali e che procedono a scalata. E proprio da questi “Dislivelli” fuoriesce la differenza tra ciò che è Exoterico, etico, Esoterico ed infine Iniziatico. Questi Dislivelli, in aggiunta, si evidenziano nel “Corpus” di quelli che la Dottrina Segreta pone sotto il nome di Misteri Minori (Cerchio Esterno o Apprendistico) e Misteri Maggiori (Cerchio Interno o Agape).
Così si sarà capaci di vedere che, anche da un argomento all’apparenza molto semplice, come in effetti parrebbe quello del «Dire o Non dire», se considerato da una prospettiva del particolare, si può benissimo spaziare sino perfino a giungere ai limiti del “Sacro” (Sacrum Facere). Poichè, per esempio, la verbalizzazione di un’idea di natura archetipale (precipitazione Psichica che accade con l’utilizzo della parola), nella visione Iniziatica equivale esattamente ad una incarnazione dell’idea in sé.
Quella di voler incarnare proprio l’Idea rappresenta una delle varie prerogative Esoteriche nell’utilizzo Iniziatico del potere immenso della Parola. La quale, se applicata correttamente da chiunque ne conosce e ne sa tenere il rapporto equilibrato fra il valore archetipo dell’idea e la qualità della Parola che trasmette (vibrazione e modulazione energetica), il Dire o Non Dire diviene veramente uno strumento di portata enorme nonchè potente a disposizione dell’Iniziato. Ed esattamente a questo punto, naturalmente, non ci si riferisce alle rappresentazioni simboliche, bensì ai veri Iniziati.
Dal Teorema a cui si è appena fatto il doveroso riferimento, anche se in modo superficiale, nasce il Principio delle Parole di Potere.
La Parola di Potere e la Parola Sacra, infatti, sono fatte ri - suonare con finalità dirette verso differenti importanti scopi. Tra quelli definiti Sacri, bisogna menzionare e tenere bene a mente soprattutto quelli di tipologia Cerimoniale (Teurgia e Cerimoniale Iniziatico), i quali non abbiano alcuna origine né di natura prettamente popolare oppure a esclusivo e mero carattere rappresentativo.
Per essere in grado di capire nel cuore il reale Potere effettivo della Parola, ognuno dovrebbe iniziare dall’assunto che la Parola stessa non è ovvero soltanto la materializzazione di una semplice Idea, ma trattasi nella pratica più profonda di un preciso Suono. Ed inoltre che entrambi tali aspetti vanno sempre presi in considerazione.
Nel “Complemento Suono” (per l’esattezza il termine modulare) della Parola, è da far riferimento all’equazione di: emissione, pausa, emissione, silenzio. Ed anche se il silenzio potrebbe sembrare come “buon ultimo”, non per ciò andrà mai assolutamente valutato come fosse un componente minore, anzi, della massima importanza per qualsiasi azione si voglia diventi reale e riuscita.
Ancora, davvero importante non scordare che proprio il Suono, e di conseguenza allo stesso tempo la Parola, è un aspetto molto dinamico tanto creativo quanto distruttivo. Mentre il Silenzio simboleggia il suo terreno fertile, che può anche coprire e magari nascondere, ma è soltanto lì, nel silenzio, che può nascere l’idea inconscia o addirittura super conscia (Spirituale), sino a riuscire nel realizzarsi in una dimensione materiale anche dalla mente fisica.


E’ QUESTO IL VERO SEGRETO INIZIATICO!!!

Saturday, October 14, 2023

STREGHE: SABBA E LA RUOTA DELL’ANNO

di Shamano Shekhinà Shekhinà

Quando si fa un tuffo nel passato e si vanno a vedere i popoli antichi facile notare una costante, perenne che li accomuna tutti: il grandissimo valore dato e affidato alla ciclicità del tempo. Fin dall’alba del primo giorno, l’essere umano ha da sempre avvertito un grande bisogno di dover controllare quell’indescrivibile dimensione del tutto astratta definita tempo, perchè fosse capace di prepararsi al meglio al ridondante incontro che la natura gli offriva volta dopo volta.

Per tale motivazione nasce l’esigenza di dover ricordare anche segnando i vari e differenti momenti salienti dell’intera vita di tutti i giorni, calcolando nei minimi dettagli quelli che in futuro sarebbero stati poi chiamati i Sabba delle Streghe. La necessità di cogliere più possibile il passare inesorabile del tempo richiese l’urgenza di seguire un vero e proprio calendario, oggi conosciuto come la Ruota dell’Anno.

La simbologia del cerchio, assai familiare ad ogni Strega, ha delle radici antichissime ma ogni volta viene legato all’eternità del tempo, non può che ricordare una civiltà ben precisa la quale, quasi sicuramente più di tutte le altre, ha saputo utilizzare tale iconografia: gli antichi Egizi.

COSA SONO NELLA PRATICA I SABBA

I popoli dell’antichità avevano perciò sviluppato e poi anche migliorato un vero e proprio personale calendario, la Ruota dell’Anno, basato totalmente o quasi principalmente sui cicli stagionali osservando di continuo l’andamento sempiterno della natura. Per poter allora capire in pieno cosa sono i Sabba delle Streghe, bisogna fare un passo indietro e così andare a scoprire di conseguenza in che modo l’idea circolare del tempo fosse stata tanto importante per gli antichi Pagani.

I cicli stagionali, dettati dai Solstizi e dagli Equinozi, avevano per primo la funzione pratica e allo stesso tempo vitale in quanto dalla corretta preparazione verso tali eventi, poteva dipendere l’intera sopravvivenza dell’Uomo. La Ruota dell’Anno, stilizzata tramite il simbolismo di un cerchio ad 8 raggi, pone le sue profonde radici utilizzando due cicli naturali: il viaggio del Sole nel cielo nel corso appunto dei solstizi e degli equinozi insieme a quello stagionale basato sul raccolto.

I Sabba delle Streghe, in effetti, avevano perlopiù due grandi interpretazioni, entrambe imprescindibili e correlate in un’unica fusione del tutto perfetta. Se da un lato i Sabba contrassegnavano i momenti più propizi per il raccolto ed il benessere di tutto il popolo, esisteva anche una profonda connessione spirituale tra l’Uomo e la Natura che lo circondava e viveva se stesso come la parte integrante dell’Universo ed infine la stessa presenza del Divino veniva vista sia come creatrice che come parte dell’Universo.

Non solamente, detto ciò, i Sabba delle Streghe rappresentavano la collaborazione tra l’Uomo e la Natura, bensì si trattava anche di intensissimi momenti nei quali se ne celebrava con immensa gratitudine la comunione magico - spirituale.

SABBA MAGGIORI E SABBA MINORI

Giunti sino a tutta la comprensione sull’argomento, nonché per concludere l’aticolo esposto, è veramente doveroso conoscere che vi è una forte differenza tra i Sabba, la quale generò la categorizzazione in Sabba Maggiori e in Sabba Minori. Si tratta in parole povere di una differenziazione basata sui ritmi della terra e sul ciclo solare. Per Sabba Maggiori si intendono le feste di Samhain, Imbolc, Lammas/Lughnasadh e Beltane, valere a dire i Sabba delle Streghe collegati al raccolto, all’agricoltura ed all’allevamento. Per Sabba Minori, differentemente, ci si riferisce alle feste correlate ai Solstizi ed agli Equinozi, cioè ai Sabba di Yule, Mabon, Ostara ed infine a Litha.