di Shamano Shekhinà Shekhinà
Il termine Anunnaki si traduce con la frase “quelli che dall’alto sono scesi sulla terra” ma anche con “il seme più importante della terra”: entrambi questi significati rimandano ad una categoria di individui con caratteristiche peculiari, davvero molto speciali che si presentano anch’essi come potenti, legislatori, giudici...
In effetti tra gli Anunnaki e gli Elohim esistono somiglianze sorprendenti che concernono interamente gli aspetti della operatività che viene a loro attribuita, come ad esempio quella della cosiddetta creazione dell’uomo, evento che sarebbe preferibile definire come “fabbricazione”.
Ci limitiamo però a riprendere in maniera molto sintetica le corrispondenze allo scopo di documentare le affinità oggetto di questo capitolo:
la Bibbia parla di un intervento di ingegneria genetica che implica la manipolazione del DNA con successivi interventi di clonazione (fabbricazione di Èva);
la Bibbia afferma che l’Adam fu progettato utilizzando il DNA (lo tselem) degli Elohim (usando quello “tselem” che conteneva la loro stessa Immagine);
le tavolette Sumere, ancora, dicono che l’Adamu è stato progettato usando un qualcosa ottenuto dal sangue degli Anunnaki;
la Bibbia asserisce che la creatura chiamata Adam era in realtà un ibrido, ottenuto mescolando DNA degli Elohim con DNA delle creature già presenti sulla terra (l’argilla in pratica);
nelle tavolette Sumere l’Adamu era anche chiamato il “Lu-lu”, cioè “il mescolato”, sempre ibrido, diremmo noi con termine moderno;
nella Bibbia il gruppo di individui che fece la manipolazione del DNA e realizzò l’adam è chiamato proprio Elohim;
nelle tavolette Sumere il gruppo di individui che fece la manipolazione del DNA e realizzò l’adam è chiamato Anunnaki;
da ciò che dice ancora la Bibbia, si capisce bene e con molta chiarezza che gli Elohim avevano di certo un’avanzata conoscenza della biologia e dell’ingegneria genetica;
da ciò che dicono infine le tavolette Sumere, gli Anunna-Anunnaki avevano anch’essi un’avanzata conoscenza della biologia e dell’ingegneria genetica.
In una corretta e doverosa conclusione, bisogna per forza di cose spiegare cha non va abbracciata tale teoria né lasciata perdere; il motivo risiede nella saggezza la quale essendo razionalista non può asserire nulla se non confermato dalla scienza ufficiale con conseguente ricerca.
Dunque è saggio, appunto, non prendere posizione alcuna, bensì ammettere sia la possibilità dell’esistenza di tali Esseri come allo stesso modo la probabilità di una millenaria e totalmente falsa creazione artificiosa/artificiale del sistema e non sarebbe la prima né l’ultima.
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