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Friday, July 25, 2025

🧿 MALOCCHIO, INVIDIA, PETTEGOLEZZI, CATTIVI PENSIERI: NO, NON SONO LA STESSA COSA


 Di La Necromanzia


«Confondere tutto è il primo passo per non riconoscere il veleno.
Nominarlo bene è il primo atto magico per isolarlo.»
(rielaborato da Papus, L’Envoûtement, 1898).
Giorni fa sono incappata in una diatriba sul malocchio e…siccome non sono stata capace di farmi i fatti miei, ho deciso di fare chiarezza.
C’è chi ti guarda con invidia e ti dice che “non è niente”.
C’è chi ti parla dietro e poi si mostra gentile.
C’è chi ti odia in silenzio.
C’è chi fa un rito.
Tutti ti colpiscono. Ma non allo stesso modo.
Nella vera pratica magica, nella tradizione popolare, nei testi degli esoteristi e nei culti del Volteo, ogni atto negativo ha un nome, un canale, un livello aurico, una profondità.
Non è la stessa cosa essere colpiti:
dallo sguardo
dalla voce
dal pensiero
dalla volontà ritualizzata
Ecco la verità, punto per punto.

MALOCCHIO
Richiede presenza o contatto visivo diretto.
Viaggia attraverso lo sguardo, come scarica magnetica.
È spesso involontario, ma nasce da invidia viva.
Colpisce il corpo eterico e i nervi: porta mal di testa, vertigini, tremori, insonnia, cali di energia improvvisi.
Spesso agisce come “spina invisibile” conficcata tra pelle e mente.
“Il fluido si trasmette dagli occhi:è magnetismo puro. ”(Kremmerz,Il Mondo Secreto)

FATTURA
Non serve presenza fisica.
È un atto rituale volontario ,costruito, inviato a distanza.
Usa oggetti, candele, simboli, nomi, entità.
Entra in profondità: aura emozionale, mentale, spirituale.
I suoi effetti si accumulano, si radicano, restano.
“L’envoûtement cosciente è praticato da miserabili che sperano di guadagnare denaro dall’odio altrui.”
(Papus,L’Envoûtement,1898)

NEGATIVITÀ LANCIATA
È sfogo emotivo violento: rabbia, rancore, odio lanciati.
Colpisce anche senza rito: basta l’intensità.
Si attacca al campo astrale: genera confusione,l itigi, caos.
Sporca lo spazio, l’aura, la relazione.
“La negatività si attacca se trova un varco. Non c’è bisogno di parole.”
(Dion Fortune, Psychic Self-Defense, 1930)

MALELINGUE
Le parole sono veicoli di vibrazione attiva.
Chi parla male crea una forma-pensiero parlata.
Colpisce l’aura mentale, disgrega immagine, reputazione, volontà.
Più la parola è ripetuta, più si fa egregora.
Nella tradizione si dice che le donne generano due volte: con la voce e con l’utero.
Dove c’è risonanza di corpo e parola, la creazione si imprime.
“Parlando si guarisce…o si uccide.”(Kremmerz)
“Dire del male di un assente è già un envoûtement verbale.”(Papus)

CATTIVI PENSIERI
Non si vedono né si sentono, ma si staccano dalla mente del mittente e viaggiano.
Il pensiero d’odio ripetuto diventa forma pensiero o larva.
Colpisce l’aura mentale o spirituale.
Si attacca se il bersaglio ha spiragli aperti o non è difeso.
È più lento,ma resta più a lungo.
“Pensare che arriverà del male a un essere che si trova troppo felice è un envoûtement mentale.”(Papus)
“Le forme-pensiero entrano se trovano un’eco. ”(Franz Bardon,Iniziazione all’Ermetica)

IL VOLTEO LO CONFERMA: NOMINARE È POTERE
Nella Preghiera del Volteo tramandata nei culti popolari mesoamericani, le forze non vengono confuse.
Chi opera chiede a Don Juan di rimandare indietro tutto,ma lo nomina uno per uno:

Malocchio,
invidia,
cattivi pensieri,
parole velenose,
pettegolezzi,
candele accese contro,
defunti usati nei riti,
sortilegi con le bambole,
danni visibili e invisibili,
lanciati o buttati,
da vivi e da morti.
Questa è la chiave: se non lo riconosci,non lo separi.
Se non lo separi,non lo spezzi.

QUINDI MALOCCHIO,INVIDIA, PETTEGOLEZZI E CATTIVI PENSIERI SONO LA STESSA COSA?
No. Proprio perché cambiano:
Il mezzo(sguardo,voce,pensiero,rito)
La presenza(fisica o remota)
Il campo aurico colpito
La profondità e la durata
La volontà che li genera
Il ritorno che producono
Chi non distingue,sbaglia diagnosi.
Chi sbaglia diagnosi,non guarisce.
Chi nomina bene,libera.

Fonti:
•Papus,L’Envoûtement, in Traité méthodique de Science Occulte,1898
•Giuliano Kremmerz,Il Mondo Secreto,1910
•Dion Fortune,Psychic Self-Defense,1930
•Franz Bardon,Iniziazione all’Ermetica,1956
•Tradizione orale del Volteo de Don Juan,area mesoamericana

💔❤️ LEGAMENTI D’AMORE: COSA SONO DAVVERO? RITUALI, NECROMANZIA E LE VERITÀ CHE NESSUNO TI DICE ❤️💔

 

 Di La Necromanzia


“L’amore non può essere imposto;chi tenta di legarlo lo uccide.”
Parafrasi ispirata a 1 Corinzi 13 e al Cantico dei Cantici,nella tradizione cristiana.
Un giorno, mentre colloquiavo con Francesco Bianchi (colui che detiene una conoscenza molto antica e un sapere immano), mi disse che la parola Legamento era errata.
Or su dunque,io che ho fame di apprendimento,mi misi subito alla ricerca del perché mi fu fatta tale affermazione.
Ed è per questo che oggi, ho deciso di mettere insieme tutto quello che ho scoperto e di crearne un post.
COSA DICONO LE FONTI ANTICHE?
•Nei Papiri Magici Greci e nelle defixiones romane, i legamenti (katadesmoi) erano pratiche per legare l’amore o la volontà di qualcuno, spesso usando bamboline trafitte o tavolette di piombo sepolte nei cimiteri.
•Le formule recitavano frasi come: Costringi (nome) a non mangiare,non dormire finché non sarà con me!” e invocavano spiriti dei morti (mostrando che necromanzia e legamenti andavano spesso insieme).
•Nei grimori medievali, legare un cuore implicava evocare demoni o spiriti ctoni per influenzare sentimenti, mentre in magia cabalistica si parlava di legature angeliche ,comunque tese a piegare la volontà altrui.
HO POI CERCATO RIFERIMENTI NELLA BIBBIA
•La Bibbia non menziona “legamenti d’amore” come li intendiamo oggi, ma condanna ogni pratica magica volta a controllare altri:
•”Non si trovi in mezzo a te chi pratica la divinazione,chi fa incantesimi,né chi consulta i morti…” (Deut. 18:10-12).
•”L’amore non cerca il proprio interesse”(1 Cor. 13:5).
•La Scrittura esalta un amore libero e reciproco,non imposto:il vero amore nasce senza costrizioni.
DUNQUE IL TERMINE “LEGAMENTO” È CORRETTO?
SNI.
Storicamente e tecnicamente il termine è corretto poiché è attestato in testi antichi e medievali per indicare rituali che vincolano magicamente la volontà o i sentimenti, ma nelle scuole iniziatiche (massoneria,martinismo,ermetismo) il termine è spesso considerato volgare o impreciso, perché riduttivo e legato alla superstizione popolare. In questi ambienti preferiscono espressioni come vincolo magnetico, simpatia astrale, influenza simpatetica o congiunzione magnetica, che evocano l’idea di un’attrazione sottile e armonica, senza implicare coercizione brutale.
E ALLORA MI SON CHIESTA: MA LE PERSONE LA SANNO DAVVERO LA DIFFERENZA CHE INTERCORRE TRA RITUALE D’AMORE E UN LEGAMENTO?
Dovete sapere che il rituale d’amore: propizia nuove occasioni o rafforza legami esistenti senza forzare nessuno;agisce sul praticante,non sulla volontà altrui,mentre…
il Legamento: impone un vincolo al cuore o alla mente di una persona specifica, creando dipendenza o ossessione; è un atto coercitivo,spesso associato a pratiche oscure come necromanzia o invocazione di spiriti ctoni.
In entrambi i casi,comunque si lavora con simboli d’amore (candele,miele,cristalli), ma il legamento usa strumenti vincolanti (nodi, bambole,chiodi) per “bloccare” la volontà altrui.
E IN NECROMANZIA?
Come ho già detto prima:
•Nei papiri greci e nel folklore, si seppellivano simboli dell’amato in tombe per coinvolgere spiriti dei morti, chiedendo loro di tormentare la persona bersaglio finché non cedeva.
•In tradizioni come voodoo o hoodoo,si usano cimiteri e polveri di ossa per potenziare i legamenti: segno che la morte e la coercizione amorosa sono spesso legate.
Ed è alla luce di ciò che vi chiedo: secondo voi è giusto disturbare i morti per legare a sè una persona che di voi non ne vuol sapere nulla?
“Non destate né svegliate l’amore finché non lo desidera.”

Fonti principali:
Papiri Magici Greci,defixiones,grimori medievali;Bibbia(Deut. 18,Cantico dei Cantici); testi di Eliphas Lévi, tradizioni ermetiche, studi su necromanzia e magia amorosa; riflessioni di operatori esoterici moderni e codici etici di Wicca e stregoneria contemporanea.

💀💀💀DOVE FINISCONO QUELLI CHE NÉ DIO NÉ L’INFERNO VOGLIONO?💀💀💀



 Di La Necromanzia


“Non tutti coloro che non sono saliti sono caduti. Alcuni sono rimasti nel mezzo. E da lì chiamano. “Tradizione cabalistica anonima,citata in Unquiet Voices
Tutti conoscono l’Albero della Vita.
Molti temono l’Albero della Morte.
Ma pochi sanno che esiste un Terzo Albero,e che è lì che cammina il necromante.
Non nella luce. Non nell’abisso. Nel mezzo.
IL LIMBO NON È UNA FAVOLA:È UN PIANO DI LAVORO
Il Limbo non è solo teologia. È spazio reale,vivo e attivo nei rituali.
È il luogo dove finiscono gli spiriti non saliti e non dannati,quelli rimasti in attesa,in frammenti,in fame.
Ed è proprio lì che il Terzo Albero affonda le sue radici.
Chi lo nega non ci è mai passato.
Chi lo ha attraversato…non dimentica il silenzio che ha sentito.
TRE ALBERI,TRE MONDI,MA UNO SOLO È TACIUTO
Albero della Vita:
Le Sefirot,l’ordine divino e le emanazioni superiori
Albero della Morte:
Le Qliphoth,i gusci del caos e le sfere del vuoto
Il Terzo Albero:
Quello che nessuno nomina,ma che chi pratica conosce con le ossa
Il Terzo Albero non è disegnato nei libri.
È evocato nei rituali oscuri,nei sogni spezzati,nei cimiteri dimenticati.
QUI È DOVE LAVORA IL NECROMANTE
Chi opera davvero con la morte sa che non tutti gli spiriti sono anime.
Molti sono:
•Shedim:
spiriti dell’aria,simili all’uomo ma separati dal Cielo
•Mazzikim:
entità predatorie,presenti nei luoghi maledetti
•Angeli della Distruzione:
forze cosmiche che non portano salvezza né dannazione,ma esecuzione
•Ombre Obbedienti:
presenze senza volontà,ma pronte a rispondere
•Aborti cosmici:
creature mai nate,trattenute tra due mondi
Nessuno di loro appartiene al Cielo o all’Inferno.
Appartengono a ciò che è rimasto a metà.
IL RAMO SPEZZATO DELLA CREAZIONE
Il Terzo Albero è nato dall’eccesso del Giudizio (Ghevurah) non temperato dalla Misericordia.
È un errore cosmico?
No:è una zona rimossa,un archivio vivente dove tutto ciò che è stato escluso prende forma.
Contiene potere. Ma non è per tutti.
PALAZZI CHE NON SI APRONO CON LA PREGHIERA
Nei testi dimenticati (Unquiet Voices, Heikhalot Rabbati, Dragon Rouge),si parla di Palazzi Intermedi,mai nominati nei sistemi ufficiali:
•Ofel:
Buio senza voce,dove regna la perdita
•Heikhal ha-Din:
Sala del Giudizio Silenzioso
•Sheol Astrale:
Culla degli spiriti dell’aria
•Canaan delle Ossa:
Dove i morti non sono accolti
Nessuna luce,nessuna fiamma. Solo porte chiuse che si aprono con nomi rotti.
MA ATTENTA A COSA CHIEDI
Se bussi alle porte del Terzo Albero,sappi che qualcuno risponde sempre.
E non è detto che quello che arriva lo faccia per aiutarti.
A volte rispondono gli Angeli della Distruzione.
A volte rispondono presenze che non conoscono compassione né redenzione,solo ordine freddo e implacabile.
E tu… le sapevi tutte queste cose?

FONTI
•Unquiet Voices:Spirits of the Forgotten,A.C. Avers
•Dragon Rouge:The Dark Initiatory Currents,T. Karlsson
•Sefer ha-Razim,M. Margalioth (1966)
•Heikhalot Rabbati,manoscritti Geniza
•Testamentum Salomonis,McCown ed. 1922
•Gershom Scholem,Major Trends in Jewish Mysticism
•A. Kaplan,Inner Space

💀💀💀DAGIDE O BAMBOLE? IL CAROSELLO DEI CIARLATANI💀💀💀

Di La Necromanzia



“Un feticcio è efficace solo se riconosciuto. Ma una bambola che non viene capita può distruggere più di una maledizione dichiarata.” R. F. Thompson, Flash of the Spirit.

Tanti anni fa, chiesi a coloro che mi dovevano insegnare, qual’era la differenza tra Mojo, Bambola e Dagida.
Come risposta ebbi parole confuse di chi, non ha ben in mente la differenza.
Non potrò mai scordare quel giorno... Non arrivai a capire nulla
Ed è per questo che, durante il mio percorso solitario, decisi di approfondire l’argomento, basandomi su delle parole che loro buttarono qua e là come magia Obeah, mojo ecc.
Da allora, quando incappo in post dove si “insegna” a creare una bambola voodoo (guardando semplicemente l’immagine) comprendo se l’operatore ha ben chiara la differenza tra le varie “bambole “, oppure se fa di tutta un erba un fascio.
Ma saperle distinguere è davvero così importante?
Si.
perché in magia i nomi lo sono… E se crei una figura magica e poi la chiami in maniera sbagliata, rischi di chiamare uno spirito diverso.
È come voler telefonare a Marco e poi chiamare Lucia.
Insomma: una figura magica non si distingue solo dall’intento, ma anche da come viene creata, con cosa, in quale contesto culturale e per quale funzione precisa, e nel momento in cui si crea, devi sapere cosa stai facendo.
Questo post dunque, nasce per aiutare chi si avvicina alla pratica a distinguere le figure più comuni e per fornire una base solida a chi lavora già con forme magiche ma desidera usarle con consapevolezza.
POPPET
È creata con:
•stoffa morbida e colorata
•imbottita con erbe, zucchero, oggetti personali (come capelli,unghie o carta scritta)
Viene cucita a mano con ago e filo.
Essa nasce per:
•attirare
•proteggere
•guarire
•influenzare dolcemente.
Si utilizza per collegarsi a una persona attraverso la somiglianza simbolica.
Se necessario,può essere usata anche per trattenere.
DAGIDA
Creata con:
•cera,argilla o legno.
Viene modellata a mano, incisa con simboli o nomi, trafitta con spilli o legata con fili.
Essa nasce per:
•colpire
•tormentare
•legare con forza.
Si usa in rituali coercitivi, spesso a scopo punitivo o per bloccare una persona.
DOLL BABY
Creata con:
•stoffe calde (spesso rosse o rosa)
•erbe afrodisiache
•fluidi corporei del bersaglio (sperma, sangue mestruale, saliva, sudore).
Viene cucita lentamente, con intenzione precisa.
Essa nasce per:
•stimolare il desiderio
•attrarre sessualmente
•creare attaccamento emotivo.
Fa parte della tradizione Hoodoo ed è usata nei legamenti affettivi.
BAMBOLA OBEAH
Creata con:
•materiali naturali raccolti secondo segnali (radici, ossa, piume, semi), fili e oggetti personali.
Non viene cucita, ma assemblata.
Essa nasce per:
•proteggere
•chiudere
•colpire o vincolare.
Non viene esposta né mostrata,ed è legata a pratiche dell’Obeah caraibico.
POKET KONGO
Creata con:
•erbe, polveri rituali, chiodi, gusci, pietre o oggetti consacrati, racchiusi in stoffe colorate (rosso, blu, bianco) e legati.
Non ha forma umana.
Essa nasce per:
•attrarre forze spirituali specifiche
•rafforzare un lavoro
•proteggere o canalizzare un lwa.
Tipica del Voodoo haitiano,viene trattata come carico rituale vivente.
NIKISI NKONDI
Creata con:
•statua in legno scavata,con cavità per contenere carichi sacri, e superficie trafitta da chiodi, lame o punte.
Ogni chiodo ha una funzione.
Essa nasce per:
•richiamare uno spirito
•stipulare un patto
•punire chi viola un giuramento.
Appartiene alla tradizione congolese.
BOCIO
Creata con:
•legno,corde,piume,oggetti taglienti,sangue animale,materiali rituali sovrapposti.
Ha forma irregolare,totemica.
Essa nasce per:
•proteggere o distruggere (in base al tipo di carica e consacrazione).
Viene attivata tramite rituali specifici.
In alcune culture africane viene seppellita o alimentata nel tempo.
BAMBOLA ALTARE
Creata con:
•cera,legno, stoffa o materiali che rappresentano simbolicamente un’entità o un defunto.
Può avere abiti, ornamenti o oggetti votivi.
Essa nasce per:
•ospitare una presenza spirituale.
Non è uno strumento operativo, ma una rappresentazione abitata.
Si tiene sull’altare e si tratta come presenza sacra.
CORN DOLLIES
Creata con:
•paglia o grano intrecciati a mano dopo la mietitura.
Si realizza senza ago,seguendo sequenze tradizionali.
Essa nasce per:
•proteggere la casa,il campo,il ciclo vitale.
Appartiene al folklore europeo e viene conservata o bruciata nei passaggi stagionali.
MOMMET
Creata con:
•stracci, cera, legnetti o materiali reperibili.
Ha forma rudimentale, spesso anonima.
Essa nasce per:
•agire su una situazione concreta
•deviare un comportamento
•bloccare una scelta.
È tipica della stregoneria britannica rurale.
MOTANKA
Creata con:
•stoffe colorate avvolte e annodate a mano.
Mai cucita, mai con ago, mai con volto.
Essa nasce per:
•proteggere la casa, la famiglia e i bambini.
Appartiene alla tradizione ucraina.
Ogni nodo rappresenta un intento specifico.
GALDRADOKKA
Creata con:
•stoffa,ossa,cera o legno,all’interno della quale vengono inserite rune o formule scritte.
Viene attivata tramite galdr (canti magici).
Essa nasce per:
•incantare,
legare, interrogare o evocare.
Fa parte della pratica magica norrena.
GOLEM
Creata con:
•argilla o terra modellata.
Viene animata scrivendo lettere sacre (ad esempio il Tetragramma) sulla fronte o sotto la lingua.
Essa nasce per:
•eseguire ordini
•proteggere
•servire
Fa parte della mistica ebraica.
Dopo l’uso deve essere disattivata rimuovendo il nome.
MOJO BAG
Creata con:
•sacchetto (di solito rosso,ma anche nero,verde o blu secondo lo scopo), chiuso con filo o cordino, contenente erbe, curios, polveri, piccole ossa, fotografie, monete, oggetti carichi o consacrati.
Si costruisce in un giorno e in un’ora adeguata,dopo aver consacrato ogni ingrediente.
Essa nasce per:
•accompagnare
•proteggere
•attrarre o mantenere un intento.
Non è una bambola né un feticcio, ma una “mano” personale che vive con chi la porta.
Viene nutrita con oli, fumo o preghiere.
Si tiene addosso o sotto il cuscino, e non si apre mai dopo la chiusura.
E IN NECROMANZIA?
Nel lavoro con i defunti, alcune di queste figure assumono ruoli specifici:
•La dagida può essere costruita per chiedere al morto di colpire o intervenire.
•La bambola altare serve a ospitare una presenza spirituale o un’anima invocata.
•Un poket Kongo o un bocio possono contenere oggetti legati al cimitero,ossa,terra o nomi di spiriti.
•Il golem, se attivato con l’intento di contenere un morto, può agire come esecutore senza volontà.
In ogni caso, è fondamentale sapere cosa si sta costruendo e il perché.
Infatti una forma sbagliata può invalidare il rituale o distorcere l’intento.

E tu, le sapevi tutte queste cose?

FONTI
•R. F. Thompson,Flash of the Spirit
•M. Bertiaux,Voudon Gnostic Workbook
•Zora Neale Hurston,Mules and Men
•D. J. Chidester,African Traditional Religion in South Africa
•Grimoires orali Hoodoo e raccolte sul campo(1900-1950)
•Archivi di folklore slavo e ucraino(inclusi i volumi di N. D. Poltoratsky e O. Dovzhenko)
•Galdrabók-An Icelandic Book of Magic
•Fonti rabbiniche sulla creazione del Golem(Trattato Sanhedrin 65b)


💀💀💀 LEGAMENTI D’AMORE: COSA SONO, COME CAMBIANO, CON COSA NON VANNO CONFUSI 💀💀💀

 Di La Necromanzia


“Non ogni corda è una catena, e non ogni ritorno è amore.” Proverbio raccolto nei rituali latinoamericani dell’Anima Sola
Nel linguaggio comune,soprattutto online,la parola “legamento” viene usata in modo generico. Si dice “ho fatto un legamento” o “mi hanno legato” come se ci fosse un solo tipo di rito,una sola struttura,una sola modalità.
In realtà,esistono diversi tipi di legamento d’amore,e ognuno ha caratteristiche, forze,materiali e conseguenze diverse.
Alcuni agiscono sull’emotività,altri sul corpo,altri ancora sulla psiche o sul campo spirituale.
C’è chi usa santi,chi spiriti dei morti,chi fluidi personali,chi costruisce la pratica su base planetaria.
Come sempre,a me,piace fare chiarezza,e lo farò spiegandovi i legamenti più diffusi nel web e nelle pratiche popolari.

Siete pronti?
I LEGAMENTI PIÙ CONOSCIUTI(E SPESSO CONFUSI)
Il Legamento di Sant’Elena
Rituale molto usato nella magia cattolica popolare e nel sincretismo afro-latino.
Si utilizza un’immagine della santa,tre chiodi,fotografie e stoffe cucite.
Le preghiere contengono frasi come:”che non trovi pace se non con me”,”che non desideri altri”,”che venga a me domato”.
Funziona sulla volontà:vale SOLO PER LE DONNE e impone uno stato mentale,non lavora su un sentimento spontaneo.
•Il legame è spesso duraturo ma opprimente.
•È una forma di dominio emotivo,anche se mascherata da preghiera.
Il Legamento con l’Anima Sola
Qui si chiede l’intervento di un defunto in pena,che ha conosciuto l’abbandono. L’Anima Sola è simbolo e strumento.
Si usano candele viola o nere,acqua,preghiere per “tormentare” la persona desiderata finché non torna.
•Non stimola amore,ma genera irrequietezza:pensieri fissi,sogni,senso di mancanza.
•Ritorni possibili anche in pochi giorni,ma instabili.
•È un rito che lavora sulla psiche,non sul cuore.
Il Legamento con fluido corporeo (sangue mestruale, sperma)
Molto antico e diffuso nella magia popolare.
Chi lo pratica inserisce una parte di sé nel corpo della persona(tramite cibo o bevande),per creare una fissazione istintiva.
•Agisce sul piano sessuale e istintivo,non spirituale.
•Porta spesso a rapporti ossessivi e ciclici,dove la persona resta ma si sente irrequieta.
•Può dare dipendenza fisica,ma non costruisce equilibrio affettivo.
Il Legamento delle Tre Candele
Diffuso in ambito Hoodoo. Prevede l’accensione di una candela bianca,una rosa e una rossa,in tre fasi distinte.
Si lavora sulla mente(bianca),sul sentimento(rosa),sul desiderio(rossa).
•È un lavoro progressivo e non coercitivo.
•Funziona bene se tra le persone c’è stato un legame reale.
•Richiede costanza e intenzione chiara,non genera ritorni violenti o immediati.
COSA SUCCEDE QUANDO FUNZIONANO?
Un legamento può funzionare in senso tecnico,cioè produrre la reazione prevista,ma l’esito può non coincidere con ciò che ci si aspettava.
•In quelli graduali,si ottiene un riavvicinamento reale,ma richiede tempo.
•In quelli coercitivi,si ottiene un ritorno rapido,ma con instabilità emotiva,apatia,o comportamenti aggressivi.
•In quelli con spiriti,si ottiene ossessione,ansia,sogni disturbati,ma la persona può tornare solo per liberarsi da quello stato.
Il legamento non crea l’amore,ma può attivare o sabotare dinamiche già esistenti.
Più il rito è forzato,più la relazione rischia di diventare soffocante,ripetitiva,senza gioia.

E IL LAVORO NECROMANTICO?NON È UN LEGAMENTO?SNI
Chi non conosce la struttura della necromanzia tende a pensare che quando si usano ossa,terra di cimitero o offerte ai morti,si stia facendo semplicemente una variante “più cupa” del legamento d’amore.
Ma non è così.
Il lavoro necromantico ha altre logiche,altri strumenti e altri obiettivi.
•Non agisce direttamente sulla persona
Nel legamento classico infatti,l’energia va dal rituale verso il bersaglio.
Nel lavoro necromantico,si attiva una presenza morta che agisce sulle condizioni esterne del bersaglio:blocca strade,chiude energie,sovraccarica soglie.
•Si lavora tramite un intermediario
Chi opera necromanticamente non lancia comandi all’amato,ma crea un patto con un morto:un defunto che ha vissuto perdita,tradimento,isolamento o dolore.
Quel morto è l’agente del ritorno,e agisce per analogia simbolica.
•Il tempo non è lineare
Il lavoro necromantico non dà effetti rapidi,ma costruisce una struttura energetica che si sviluppa nel tempo.
Spesso si vede un effetto dopo settimane o mesi,ma è definitivo:la persona non riesce più a costruire altrove.
•Richiede manutenzione
Un morto chiamato in causa non può essere dimenticato.
Chi opera necromanticamente deve nutrire il patto:date,offerte,rispetto,memoria.
Se il canale resta aperto e non mantenuto,può danneggiare anche l’operatore(sogni strani,perdite energetiche,senso di vuoto).
•Agisce sul campo del destino
Nel legamento classico,la persona torna perché è attratta.
Nel lavoro necromantico,torna perché non trova altra strada.
Non prova slancio,ma esaurimento. Ogni altra via si chiude,ed è costretto a riaprire quella originaria.


FONTI E RIFERIMENTI
•The Dragon Rouge-T. Karlsson:qui troverete la parte del rituale con la Necrophilia Nigra e la costruzione di simulacri d’attrazione tramite spiriti inferi.
•The Unquiet Voices-S. Zatecki:qui la descrizione dettagliata del coinvolgimento degli spiriti dei morti nelle relazioni interrotte;il capitolo sull’“Anima Sola europea”.
•Mario Oberon-La Stregoneria del Sangue:qui la sezione sui legamenti con fluidi e sugli amanti legati da nodi animistici.
•Ray T. Malbrough-Charms,Spells,and Formulas (Hoodoo):rituali con tre candele,usi di zucchero,miele,e candele rossa-rosa-bianca.
•Monrone-Magia Simpatetica e Maleficia Amorosa:qui le voci su Sant’Elena,Anima Sola,Spiriti Intranquilli,legamenti con sangue mestruale e olio di comando.
•Zora Neale Hurston-Mules and Men:qui i rituali con fluidi nei rapporti sentimentali afroamericani del Sud.
•Riti afro-caraibici raccolti oralmente(interviste a praticanti di Palo Monte e Vudù haitiano):qui la struttura del patto con i morti e uso delle fotografie di defunti amanti.
•Tradizione italiana popolare orale-rituali con Sant’Elena raccolti in Sicilia,Campania e Calabria.

Tuesday, July 8, 2025

IL TRONO DEL DEMIURGO È STATO COLPITO": IL SIGNIFICATO ESOTERICO DELL'IMPATTO SU SATURNO

Di Enrico Telaretti


Un asteroide ha colpito Saturno.
Per la scienza è un evento astronomico raro.
Per chi ha occhi per vedere, è un segno nei cieli.
Un segnale potente, visibile dalla Terra, che può rappresentare — sul piano simbolico, gnostico e profetico — l’inizio della fine del mondo arcontico, e l’avvio della purificazione dell’umanità.
Saturno come simbolo del Demiurgo
Nel pensiero gnostico, Saturno non è un semplice pianeta:
è la manifestazione del Demiurgo, l’entità nota come Yaldabaoth, che ha creato un mondo illusorio e oppressivo.
Saturno è il guardiano del tempo lineare, delle leggi materiali, del karma imposto, del castigo e della colpa.
È colui che tiene l’anima prigioniera nel ciclo di nascita, sofferenza e morte.
È l’Arconte supremo, il fabbricante della Matrix.
Il significato cosmico di un impatto su Saturno
Se un asteroide colpisce Saturno, e questo impatto è ripreso dalla Terra, non è solo un evento fisico:
è una ferita simbolica inflitta al trono del Demiurgo, un colpo al cuore del potere arcontico.
Questo evento può significare:
– La frattura dell’illusione su cui si regge il mondo materiale
– Il primo segnale della caduta del sistema karmico
– La breccia nel muro del tempo e della prigionia
– L’inizio di una nuova fase: la purificazione dell’umanità attraverso la Tribolazione
Distruzione e redenzione: la via gnostica della liberazione
Secondo la gnosi, il mondo materiale non è la creazione di Dio, ma una trappola architettata dagli arconti, nella quale l’anima è caduta e ha dimenticato sé stessa.
La salvezza non viene dal miglioramento di questo mondo, ma dal suo superamento, dalla sua trascendenza, dal risveglio della scintilla divina imprigionata nei corpi e nella mente.
Perciò, la distruzione del mondo materiale arcontico non è una perdita, ma un passaggio sacro.
Un incendio che brucia l’inganno.
Un crollo che libera.
Una crisi che purifica.
"Non vi sarà rinascita senza crollo, né liberazione senza rottura."
L’inizio della Grande Tribolazione
L’impatto su Saturno potrebbe rappresentare l’apertura del primo sigillo.
Come nei testi apocalittici, il cielo parla per chi sa ascoltare.
Il guardiano del tempo è stato ferito: il tempo si è incrinato.
Il mondo materiale inizia a scricchiolare sotto il peso della sua stessa falsità.
Le strutture del potere visibile e invisibile perdono coesione.
Ciò che era nascosto viene rivelato.
Ciò che era saldo si frantuma.
Tutto questo ha un nome: la Tribolazione.
Un tempo di prove, purificazione, separazione.
Un tempo in cui le anime si risvegliano o si perdono definitivamente.
Un segno nei cieli: visibile, inconfutabile, profetico
Che questo impatto sia stato documentato dalla Terra lo rende ancora più potente.
Il cielo stesso si è fatto specchio.
La realtà celeste riflette l’urgenza spirituale.
Come se il messaggio fosse chiaro:
“Il trono del Demiurgo è stato scosso. Il tempo del giudizio è iniziato. Non ci sarà più ritardo.”
Questo non è allarmismo: è una chiamata al risveglio.
E' la fine del mondo arcontico: il sistema di controllo, paura, schiavitù, e manipolazione psichica che da millenni tiene l’umanità in una bolla ipnotica.
La purificazione finale dell’umanità
L’impatto su Saturno è simbolo di un processo interiore e collettivo.
Ogni anima è chiamata a scegliere:
– Restare attaccata al mondo decaduto,
– Oppure abbandonare la paura e risorgere nella verità.
La purificazione è dura, ma è necessaria.
Come un parto, è dolorosa, ma porta la Vita.
Non è punizione, ma liberazione.
Non è distruzione, ma trasfigurazione.
In conclusione
L’impatto su Saturno è un messaggio cosmico.
Il mondo arcontico ha iniziato a sgretolarsi.
Le catene del tempo si stanno rompendo.
Il fuoco della tribolazione si è acceso.
Ma in quel fuoco, si purifica la verità.
E quando tutto ciò che è falso sarà bruciato, 
solo la Luce originaria rimarrà.