di Shamano Shekhinà Shekhinà
Nonostante esiste il pensiero comune e generale che porta alla tendenza di unire tutti i significati dei due principi in esame, perfino fino a considerarli sinonimi in apparenza, è fondamentale essere in grado di riconoscere ma anche di separare i significati di Libertà di Scelta e quella di Libero Arbitrio.
Per la Libertà di Scelta e per il Libero Arbitrio va considerato che sono entrambi il risultato di due diversi livelli e piani della Coscienza, che non vanno perciò mai mischiati tra loro né assolutamente racchiusi in un unico precetto. Libertà di Scelta e Libero Arbitrio infatti sono esattamente l’espressione di una potenzialità mentale innata e molto molto diversa. Due elementi a sé stanti, due elementi diversi nell’attuazione ma, ancor più importante, due elementi diversi nei risultati che fanno nascere.
I concetti prettamente esoterici sono tutti d’accordo nell’affermare la differenza dello stato di Coscienza la quale divide colui il quale è sottoposto alla Libertà di Scelta, che innesca le scelte inconsapevoli, da chi invece utilizza in modo cosciente tutte le potenzialità del Libero Arbitro per poter “animare”, cioè rendere vive, le sue azioni.
La Libertà di Scelta nasce dalla una visione Mentale Fisica che, per sua stessa natura, negli stadi più elementari, risulta sul piano emotivo annebbiata ed anche molto intorbidita, se non perfino in casi estremi del tutto accecata, questo sempre a causa delle passioni.
Pure una visione sotto l’aspetto della Fisica Volitiva e molto ben determinata, rimane sempre e comunque uno strumento poco preveggente e raramente efficace. Perché la
viene prodotta dall’emozionalità del caso (che non esiste) e si basa più sull’intenzionalità di tipo fortuita. Entrambe, rappresentano delle determinazioni tutt’oggi ancora ben lontane dalle chiare proposizioni del Libero Arbitrio.
Il Libero Arbitrio poi, è, esattamente, il generatore dell’Atto della volontà Iniziatica il quale viene fuori da una Visione più Mentale, più allargata e di conseguenza molto più illuminata la quale inoltre si distingue perfettamente da quella nata nella sola Mente Fisica. Una Visione che, non è affatto più soltanto ragionevole (ratio) oppure logica bensì, ancora di più. Illuminata così com’è, dalla Coscienza dell’Ego Superiore ed insieme anche dall’Anima.
A questo punto è possibile con più semplicità distinguere per bene i due elementi ricordando che la Libera Scelta proviene dell’Animo umano, mentre invece il Libero Arbitrio è prodotto dall’Anima e dalla Spiritualità Illuminata. E accettando tutto questo, se ne possono pure paragonare certi elementi con il concetto Karmico della Legge di Causa-Effetto.
La Libera Scelta è allora il limite piazzato dalla Mente comune, è la strada più empirica (Esoterica) la quale manifesta la Coscienza dell’Essere Fisico oltre a rappresentare il mezzo di tutto il suo fare esperienze varie passando e viaggiando da una esperienza subito a quella successiva e così via.
Il Libero Arbitrio, differentemente, manifesta tutte le possibili potenzialità di una Coscienza assai Avanzata, ovvero già legata con una sorte di ponte di sensibilità più sottile (Spirituale), all’Ego Superiore. Il Libero Arbitrio, perciò, è il mezzo della volontà del tutto destata nonché altamente consapevole che si mostra fisicamente nella Coscienza Iniziatica. È inoltre la strada del potere creativo e sempre appunto consapevole, che si mette al servizio del Bene Comune.
La Strada di natura Empirica, che significa Esoterica, rappresenta esattamente la via del fare esperienze ma allo stesso tempo anche del commettere più di un “doloroso errore”, del crollare in basso e della forza per rialzarsi, della speranza mai vana ed infine dell’illusione verso il cosa è davvero reale. La consapevolezza ed il Libero Arbitrio, al contrario, elevano sempre maggiormente l’iniziato dai propri dolori errori, nonostante non lo salvaguardano, ma comunque, dagli errori e dalla fatalità spietata degli altri.
In conclusione asseriamo e proclamiamo perciò che una fatalità di ordinario livello comune unisce in definitiva l’uomo per l’appunto comune all’iniziato. Ed è proprio per la stessa brutale fatalità che la strada formata dall’impersonalità e dal Libero Arbitrio necessita di divenire anche la via della comprensione e della compassione verso ogni tipo di dolore, sofferenza passeggera e tutte le pene nati dagli errori della via Empirica.
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