di Shamano Shekhinà Shekhinà
“ Si può riannodare un filo rotto ma ci sarà un nodo in mezzo” (Proverbio Persiano) A partire dai tempi più antichi e dall’era più remota il Nodo ha da subito avuto un’importante valore nella Simbologia, ed ecco il motivo per il quale tra l’altro è pienamente il protagonista in tantissimi modi di dire anche all’interno della lingua italiana quali, per esempio, “avere il nodo alla gola, fare il nodo al fazzoletto, giocarsi il nodo del collo…” Appena si nasce, la separazione dalla propria madre accade proprio tramite un Nodo al cordone ombelicale, ulteriore importantissimo elemento che si va ad aggiungere ed inoltre ne anticipa la consistenza prettamente emblematica. Perciò, probabilmente, risulta più chiaro il perchè questo vocabolo possieda dei numerosi ed altri significati in altrettante sfere dell’intero scibile umano: partendo dalla botanica fino alla biologia attraversando la medicina e poi sino alla geografia ed alla matematica. Il Nodo ancora rappresenta la completa ed equilibrata unità di misura della velocità calcolata nell’ambito navale, questo esattamente in quanto nell’antichità si utilizzava misurare proprio tale quantità attraverso il conteggio di tutti i nodi che scorrevano per tutta la fune in una precisa e ben accuratamente determinata tempistica.
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