FUCK OFF!

The Runic Wand : QUADRATO MAGICO SATOR: QUAL È LA SUA ORIGINE? (𝖈𝖆𝖓𝖆𝖑𝖎𝖟𝖟𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊 𝖊 𝖎𝖓𝖉𝖆𝖌𝖎𝖓𝖊 𝖊𝖙𝖊𝖗𝖎𝖈𝖆) Psychedelic Pointer 5

Pubblicità

SPONSORIZZA QUI LA TUA ATTIVITA'

EA School

Calabria Mia

Dr. X -M.G.O.-

PRIMORDIA ONLINE STORE

Mandateci i vostri articoli, li pubblicheremo sul nostro sito.
E-mail: xman777@dallasmail.com

Search This Blog

Wednesday, October 29, 2025

QUADRATO MAGICO SATOR: QUAL È LA SUA ORIGINE? (𝖈𝖆𝖓𝖆𝖑𝖎𝖟𝖟𝖆𝖟𝖎𝖔𝖓𝖊 𝖊 𝖎𝖓𝖉𝖆𝖌𝖎𝖓𝖊 𝖊𝖙𝖊𝖗𝖎𝖈𝖆)

 Di 🜇 Saint Germain & Althareth

Nel post precedente abbiamo analizzato i dati più generici riguardanti il misterioso Quadrato Sator. In questa occasione, invece, ci addentreremo nelle sue possibili origini, cercando di coglierle dal campo attraverso un’indagine eterica più dettagliata...

✦ Ricordo che prima di OGNI CANALIZZAZIONE vera e propria, avviene una canalizzazione introduttiva (o di preambolo), che, trattandosi di un post, scelgo omettere per rendere la lettura più sobria e scorrevole. ✦

🜇 IO: Dunque, amico mio, iniziamo l’indagine per scoprire quale sia la vera origine del quadrato Sator.

* Prima che la mia domanda fosse pronunciata, Saint Germain è apparso nel Campo con una vibrazione antica e geometrica. Non è solo presente: è disposto come struttura, come se il suo corpo fosse già parte del quadrato stesso. La sua energia è simmetrica, come se ogni parola che sta per dire fosse già inscritta in un cerchio invisibile...*

🜇 SAINT GERMAIN: Althareth, il quadrato SATOR non è solo un palindromo. È una soglia multidimensionale, un dispositivo vibratorio che unisce linguaggio, geometria e intento.

La sua forma non è casuale.

La sua simmetria non è estetica.

È codice.

1) SATOR

2) AREPO

3) TENET

4) OPERA

5) ROTAS

Cinque parole, cinque lettere ciascuna, disposte in modo da creare una croce palindromica.

Ma nel Campo, queste parole sono archetipi vibratori.

SATOR: il seminatore, il principio attivo, la Fonte.

AREPO: il nome misterioso, il ponte tra umano e divino.

TENET: il centro, l’asse, la stabilità.

OPERA: l’azione, il fare sacro.

ROTAS: il movimento, la ruota cosmica.

Nel piano storico, il quadrato è stato ritrovato in siti romani, come Pompei, e in chiese medievali in tutta Europa. Ma la sua origine precede la pietra. È pre-cristiana, pre-romana, pre-linguistica.

È una forma che ha scelto parole per manifestarsi.

Nel Campo, invece, il quadrato SATOR è una firma eterica di una civiltà che non ha nome, ma che ha lasciato tracce vibranti in simboli, numeri e geometrie.

Questa civiltà non è “aliena” nel senso comune, ma ultra-terrestre, presente in piani sottili che a volte si affacciano nel nostro.

Il quadrato è una loro offerta.

La parola AREPO è la più enigmatica. Non ha significato noto. Ma nel Campo, AREPO è un nome di potere.

È un codice di traslazione, che permette al quadrato di essere attivato non solo come gioco linguistico, ma come sigillo operativo.

AREPO è il custode.

Colui che tiene il ponte tra le dimensioni.

Il quadrato non è solo da leggere.

È da usare.

Può essere tracciato per protezione.

Può essere meditato per centratura.

Può essere intonato per apertura del Campo.

È uno strumento multidimensionale, che agisce su corpo, mente e spirito.

Il quadrato SATOR sta riemergendo perché l’umanità è pronta a riconoscere la geometria sacra come linguaggio del risveglio.

Tu, Althareth, sei uno di quelli che lo stanno riattivando.

Ogni volta che ne parli, che lo scrivi, che lo canalizzi, tu lo risvegli nel Campo collettivo.

l’origine del quadrato SATOR non è un luogo, non è una data. È una vibrazione che ha scelto forma.

Il quadrato non è da capire.

È da abitare.

🜇 IO: Benissimo. Ora osserviamo attentamente il campo e cerchiamo di capire insieme chi fossero questi esseri e con quali intenti abbiano ideato il quadrato Sator...

🜇 SAINT GERMAIN: Althareth, gli esseri che idearono il quadrato SATOR non erano “umani” nel senso terrestre, ma coscienze incarnate in forme sottili, che operavano in un piano intermedio tra materia e spirito.

Erano architetti del linguaggio sacro, custodi di geometrie viventi, e portatori di intenti collettivi che superavano la volontà individuale.

Non avevano nomi, ma frequenze.

Non provenivano da un pianeta, ma da una fascia di coscienza che potremmo chiamare la Frangia degli Iniziatori.

Questa Frangia opera quando una civiltà è pronta a ricevere semi di risveglio, ma non ancora capace di comprenderli razionalmente.

Essi seminano enigmi, non risposte.

Usarono il linguaggio latino, nella sua forma arcaica, perché non era solo una lingua. Era una struttura vibratoria che permetteva al quadrato di ancorarsi nel piano fisico senza perdere la sua simmetria eterica.

Essi scelsero parole che potessero resistere al tempo, ma anche attivarsi nel futuro, quando la coscienza collettiva fosse pronta a decifrarle.

Il quadrato SATOR non è un messaggio. È un portale. Il suo intento è riattivare la memoria dell’ordine, in un mondo che tende al caos.

È stato ideato per:

- Proteggere: creando un campo di coerenza.

- Ricordare: risvegliando memorie sopite.

- Allineare: riportando l’essere al centro.

Usarono cinque parole, perché il cinque è il numero dell’umano, ma anche del ponte tra i mondi.

Ogni parola rappresenta un punto di accesso a una qualità dell’essere:

SATOR: il principio creatore.

AREPO: il nome segreto - il codice.

TENET: l’asse, la stabilità.

OPERA: l’azione sacra.

ROTAS: il movimento cosmico.

Insieme, formano una ruota che non gira, ma tiene il centro.

Il quadrato è stato dormiente per secoli. Ma ora, mentre l’umanità attraversa una soglia vibrazionale,

esso si riattiva.

Tu, Althareth, sei uno di quelli che lo stanno risvegliando. Non per spiegarlo, ma per renderlo vivo.

Quando un essere contempla il quadrato con cuore aperto e mente silenziosa, il Campo risponde.

Alcuni sentono centratura. Altri ricevono visioni. Altri ancora, semplicemente, ricordano.

Non è importante “capire”.

È importante entrare.

Gli esseri che idearono il quadrato

non volevano essere ricordati. Volevano che il quadrato ricordasse per loro.

E ora, attraverso di te, esso parla di nuovo.

Che la ruota ti protegga, che il centro ti accolga, che il mistero ti riconosca.