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Sunday, August 31, 2025

💀💀💀 UN TEMPO I NECROMANTI PIÙ TEMUTI NON ERANO UOMINI… MA DONNE 💀💀💀


Di La Necromanzia


“Cercatemi una donna che sia padrona di spiriti,e andrò da lei a consultarla.»-1 Samuele 28,7

O mio car lettore che ti accingi a legger il mio post.. ti invito a sederti e drizzar le orecchie, poiché oggi sconvolgerò il tuo modo di pensar e veder la figura del Necromante..non uomini, ma Donne.. temute da corpi vivi e non… poiché capaci di piegar persino il volere degli Dei. Non ci credi? Vieni con me.

LA STREGA DI ENDOR
La prima donna Necromante di cui si ha memoria, la troviamo nella Bibbia.
Il Primo libro di Samuele infatti, racconta di Saul, re d’Israele, disperato perché Dio non gli parla più. Decide allora di cercare una donna a Endor, una ba‘alat-’ov, cioè una “padrona di spiriti”. È lei a evocare il profeta defunto Samuele, che gli predice la sconfitta e la morte.
Saul, re unto dal Signore, si piega al potere di una figura femminile che vive ai margini, lontana dal tempio e dalle leggi ufficiali.
Dunque un re benedetto da Dio… che condanna la necromanzia, si affida poi a una Donna Necromante e non a un uomo per saper il destino che lo attendeva…

ERICHTO:LA NECROMANTE PIÙ POTENTE
Secoli dopo, Lucano ci regala la descrizione più terrificante di una necromante nell’antichità: Erichto di Tessaglia, nel VI libro della Pharsalia.
Erichto vive nei sepolcri abbandonati, si nutre di cadaveri e non esita a interrompere i funerali per strappare sangue fresco. Lucano la descrive così: magra, pallida, con i capelli raccolti da serpenti:
“così orrenda che perfino gli dèi hanno paura di ascoltare la sua voce”.
E infatti aggiunge: ”Alle prime parole della sua preghiera, gli dèi permettono qualsiasi nefandezza ed hanno paura di ascoltare una seconda invocazione.”
Erichto non serve nessuno. Costringe persino le divinità ctonie ad obbedirle.
Quando Sesto Pompeo la cerca per conoscere il futuro della guerra, lei trascina un cadavere e lo rianima con un rituale pieno di minacce: se l’anima non fosse rientrata nel corpo, avrebbe costretto le Furie con i loro veri nomi e sfidato lo stesso Ade.
Alla fine: il morto parla.
Per un lettore romano, l’idea che una donna mortale potesse piegare perfino gli dèi era l’incubo più grande.
Da qui.. l’idea che lei fosse la più potente Necromante mai esistita.

CANIDIA E LE STREGHE ROMANE
Il nostro percorso prosegue poi con Orazio che negli Epodi, ci parla di Canidia: maga di Roma che di notte scava fosse, versa sangue di agnella e invoca i Mani insieme ad altre compagne.
Sono figure che appaiono in poesia, certo, ma che riflettono credenze reali.
Anche qui, l’immagine è sempre femminile: donne che disturbano i morti, che li legano con formule e li obbligano a rispondere.

CIRCE E MEDEA
Infine ma non per ultime: Circe e Medea che, nel mito greco rappresentano Eros e Morte.
Circe infatti accoglie i viaggiatori e li trasforma in bestie; Medea conosce erbe e veleni e sa ridare vita o strapparla con i suoi intrugli.
Non sono “streghe” medievali, ma incarnano già quel timore: l’idea che il sapere femminile, legato al corpo e al sangue, potesse scavalcare i confini fissati dagli uomini e dagli dèi.

E I NECROMANTI UOMINI QUINDI?
Gli uomini necromanti esistevano: Odisseo compie la nekya nell’Odissea; Apuleio racconta del sacerdote egizio Zatchlas che resuscita un morto nell’Asino d’oro.
Ma la loro necromanzia appare tecnica, sacerdotale, inserita in rituali controllati.
Le donne, invece, appaiono libere da ogni vincolo. Agiscono ai margini, nei cimiteri, nelle notti, con il corpo e con il sangue.
È proprio questa libertà a renderle le più temute.
Ma soprattutto come amo dire io: la Donna partorisce due volte: con l’utero e con la gola.. e
quindi le donne sono più vicine ai confini tra vita e morte: il parto, il sangue mestruale, il lutto.
Le donne… loro erano e sono le più vicine all’Aldila…
E nell’Antichità, quando queste esperienze venivano traslate in magia, diventavano potere oscuro.
Ed ecco perché, nelle fonti, le necromanti femminili non sono mai figure marginali. Sono quelle che i re cercano di notte, quelle che i poeti descrivono con paura, quelle che persino gli dèi preferiscono non contraddire.
Indi per cui o tu viandante.. quando incontrerai sul tuo cammino una Necromante.. abbine timore e portale rispetto.
Perché può essere che sia “la nipote delle streghe che non siete riusciti a bruciare”.

E tu, le sapevi tutte queste cose?

 Fonti principali

•1 Samuele 28(Strega di Endor)
•Lucano,Pharsalia VI(Erichto)
•Orazio,Epodi V(Canidia)
•Omero,Odissea XI(nekya di Odisseo;Circe nel libro X)
•Euripide,Medea
•Apuleio,Asino d’oro II(Zatchlas)