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Friday, July 25, 2025

💀💀💀PERCHÉ I RITUALI NON FUNZIONANO: IL TRIANGOLO CHE NESSUNO VUOLE VEDERE💀💀💀


Di La Necromanzia


Lo sapete che io sono quella che va sempre controcorrente e..dico le cose come stanno.

Il committente pretende e poi non paga.
Bene. Il rituale non andrà mai in porto.

Sapete perché? Ve lo spiego di seguito.
Tutti danno la colpa a:
-materiali sbagliati
-committente scettico
-operatore incapace.
Io vi dico che è molto più complesso: il rituale è un triangolo energetico: –operatore-committente-bersaglio e se uno solo di questi tre vertici è squilibrato, tutto fallisce…o torna indietro.
Ma sono io a dirlo? ovviamente no ed ecco la verità (con radici nei testi antichi,che nessuno vi spiega).

1) IL PAGAMENTO È UN PATTO: BLOCCARE I SOLDI BLOCCA L’ENERGIA
Un rituale non è un servizio commerciale: il pagamento è lo scambio che sigilla l’energia.
•Se pensi: “Prima voglio vedere i risultati, poi pago”, manifesti la sfiducia e trattieni le energie.
•Se paghi e subito ti ossessioni con “Voglio vedere i risultati ora!”, ritiri a te le energie appena scagliate.
Pietro d’Abano (Heptameron): ”Nessun spirito obbedisce senza compenso.”
Papus: ”Ciò che si riceve va restituito,o si rompe l’armonia.”

2) IL PENSIERO FISSO DEL COMMITTENTE È LA TRAPPOLA PIÙ PERICOLOSA
Subito dopo il rito, la mente del committente diventa un magnete: se si fissa,l ’energia viene risucchiata.
•Dire: ”Voglio vedere subito! Voglio capire se funziona!”
•Angosciarsi sul mago, sul bersaglio, sulla tempistica.
Queste ossessioni creano un effetto calamita che ritira indietro le energie, le fa tornare verso chi le ha commissionate.
Eliphas Lévi: “La volontà è spada: se dubiti, fendi te stesso.”
Regola d’oro: fai e dimentica.

3) IL TRIANGOLO OPERATORE–COMMITTENTE–BERSAGLIO: COME SI ROMPE
Quando si fa un rituale si forma un triangolo energetico:
•Operatore: canalizza e dirige le energie.
•Committente: fornisce l’intento, le emozioni, il desiderio.
•Bersaglio: riceve e subisce l’energia.
Se uno di questi tre ha un vizio energetico, l’energia si inceppa:
•L’operatore è sporco, instabile, o opera con lunazioni/materiali sbagliati ➔ le energie tornano a lui.
•Il committente si ossessiona ➔ richiama a sé ciò che aveva ordinato contro il bersaglio.
•Il bersaglio ha protezioni, mente forte o uno scudo spirituale ➔ l’energia rimbalza su chi l’ha inviata, quindi l’operatore.
Agrippa (De Occulta Philosophia): ”In ogni atto magico è necessaria una triplice armonia: la mente del mago, la virtù del mezzo, la disposizione dell’oggetto.”

4) QUANDO VIENE COLPITO IL COMMITTENTE
Il committente non viene colpito solo se non paga, ma anche quando:
•Pretende, impone condizioni all’operatore, si crede in diritto di comandare le energie.
•Si agita e alimenta paure, ansie, dubbi ➔ queste emozioni diventano richiami energetici che attirano a sé il rituale.
•Non rispetta il patto magico ➔ l’energia cerca un punto di sfogo e può colpirlo in modo diretto (incidenti, rotture, perdite).

5) QUANDO IL BERSAGLIO HA UN MURO
Il rituale non funziona nemmeno quando il bersaglio:
•È mentalmente saldo, praticante, devoto ➔ la preghiera crea un cerchio protettivo.
•Ha ricevuto benedizioni, indossa amuleti o sigilli ➔ secondo il Grimorium Verum, i segni divini rendono vano l’attacco (ecco perché la prima cosa che si fa è rompere le protezioni del bersaglio).
•Fa uso di droghe pesanti o alcol ➔ la sua aura è alterata,l’energia non trova un appiglio o si disperde nel caos.
In tutti questi casi, le energie restano “in sospeso” e possono tornare all’operatore (è lui che ha maneggiato energie in maniera errata, non calcolando i pericoli: la magia non è un gioco).

6) LA TEMPISTICA: LA VERA MALEDIZIONE RICHIEDE TEMPO
Un rituale serio non è mai immediato: l’energia deve muoversi, aprire varchi, trovare il bersaglio, lavorare sulla sua mente o sulla sua vita.
•La tradizione insegna che i risultati si vedono da uno a tre mesi. (Iniziano a vedersi, ma talvolta è necessario più tempo anche da uno a tre anni. Il Dr. X -M⛬GO-)
Clavicula Salomonis: “Ogni operazione ha il tempo stabilito dalle stelle.”

7) MALOCCHI VELOCI? SONO LARVE, NON MAGIA PURA
Se un maleficio dà risultati istantanei, spesso è perché si sono generate larve astrali: entità parassite che colpiscono subito ma portano caos incontrollabile.
•All’inizio sembrano alleate, ma poi si nutrono di chi le ha evocate, alimentando incidenti, depressione, confusione nel committente (io accolgo la tua richiesta ma dopo ti chiedo il prezzo più alto perché voglio più energie).
Franz Bardon:”Le forme-pensiero parassitarie drenano la forza vitale e portano rovina.”
Paracelso:”Elementari corrotte nascono da volontà distorta, colpiscono e poi corrompono tutto.”

INFINE MA NON PER ULTIMO…
Un rituale è come un colpo di cannone: se non hai la canna pulita, se chi lo ordina sbaglia le parole,se il bersaglio ha corazza… il colpo può esplodere tra le tue mani.
La magia è un gioco di equilibrio tra volontà, fiducia e rispetto. Non è un servizio da supermercato, o una bacchetta magica, né tantomeno una scorciatoia per dominare la realtà senza pagare il giusto prezzo.
E chi vuole vedere i risultati subito o non paga tutto il compenso richiesto: SI AUTOFATTURA.
Non diamo la colpa all’operatore.
Se questo sbaglia avrà il suo colpo di ritorno.
Ma se nulla colpisce il ritualista…evidentemente c’è un BLOCCO importante da parte del committente o del bersaglio (ecco il perché dei famosi Rinforzi).
Perché parliamoci chiaro…anche solo accendere una candela con intenzione è smuovere energie…e queste energie da qualche parte devono pur andare.

Fonti classiche integrate
Cornelius Agrippa,De Occulta Philosophia
Pietro d’Abano, Heptameron
Eliphas Lévi,Dogma e Rituale dell’Alta Magia
Grimorium Verum
Clavicula Salomonis(Key of Solomon)
Franz Bardon,La Pratica della Magia Evocatoria
Paracelso,testi sulla magia naturale



Sunday, November 5, 2023

FUSIONE POTERE PSICHICO – MAGICO

 di Shamano Shekhinà Shekhinà

I termini “sensitivo” e “strega” sono così troppo colmi di significato che molti di coloro che operano in tali campi evitano spesso di pronunciarle, preferendo parole più neutrali e socialmente accettabili, ad esempio come intuitivo, empatico, pagano o ancora operatore energetico. Tuttavia, si è avuta molto spesso l’occasione di poter notare che l’uso di queste etichette attenuate, più digeribili per l’aspetto commerciale, quasi sempre produce anche un’attenuazione nonchè un’inibizione del vero e totale potenziale delle capacità Psichiche e Magiche.
Sia la Magia che lo Psichismo si esprimono al massimo quando le emozioni sono veramente nette ed i pensieri del tutto concisi, ed inoltre le parole “Psichico” e “Strega”, sono totalmente efficaci nel poter suscitare pensieri ed emozioni molto molto forti. Per il sottoscritto, tali parole infatti sono un arcano e primario simbolo di potere e di competenza nei rispettivi campi: abbassare l’asticella vuol dire creare illusione e crollo del valore effettivo per tutti.
Ad un primo approccio del tutto superficiale, la Magia e la percezione Psichica possono essere scambiati e intesi completamente diverse. In verità, bisogna per forza di cose compararle ai due veri volti del Dio Giano, oppure alle due facce di una moneta: elementi diversi di un’unica entità. Fondamentalmente, si tratta di aspetti diversi della propria personale interazione con le Energie Sottili con le quali non bisogna mai improvvisare un contatto o peggio gioco. L’abilità Psichica è definita anche percezione Extrasensoriale, ovvero quella capacità di essere capaci di percepire l’energia come un’informazione tramite sempre nuovi e profondi canali.
Nonostante non esistano poi molte prove a sostegno di questa ipotesi etimologica, l’idea comunque va a cogliere in modo davvero efficace l’essenza stessa della Stregheria (Arte originaria non contaminata), quello che resta quando si rimuovono tutti gli orpelli folcloristici e magari fantasiosi.
Detto in modo più semplice, per concludere l’articolo in modo che nessuno pensi mai ad un gioco, sarà forse più chiarificante, sapere che l’Arte della vera Stregoneria non è altro che quella del Magus Primordiale, essa va in effetti a toccare «la capacità di gestire leggi cosmiche, naturali, manipolare l’energia saggiamente per poi riuscire senza contrasto con la forza dell’ambiente a modellarla e non soltanto per piegare la realtà al proprio volere bensì per essere un tutt’uno con se stessi».